Titolo: Argomentare, Watson!
Autore: Eugenio Radin
Editore: Ponte alle Grazie
Collana: Saggi
Pagine: 204
Prezzo: € 16,00
Uscita: 30 gennaio 2024
“In tempi di cattiva comunicazione, un libro pop, colto e accessibile che ci fornisce gli strumenti per smascherare i ragionamenti ingannevoli.”
“Come facciamo a distinguere un ragionamento corretto da uno scorretto? Esiste un modo di ragionare giusto, che conduca a conclusioni valide? Sì, esiste e si può imparare.
Trama
Come smascherare i cattivi ragionamenti e sopravvivere al dibattito pubblico
Come facciamo a distinguere un ragionamento corretto da uno scorretto? Esiste un modo di ragionare giusto, che conduca a conclusioni valide? Sì, esiste e si può imparare. È un’arte antica, risale alla Grecia di Pericle, l’ha codificata Aristotele: è l’arte dell’argomentazione.
Questo libro ci insegna a riconoscere i falsi argomenti, ossia le fallacie: lo fa attraverso le storie di uno dei più grandi ragionatori di tutti i tempi, l’amatissimo Sherlock Holmes che guida noi e l’esterrefatto Watson a disvelare gli inganni che si annidano nei ragionamenti. Attraverso dieci veri e propri racconti polizieschi, siamo chiamati a trovare la fallacia che sta in agguato nell’ombra e a vederci chiaro. È dal sonno della ragione che nascono i mostri, ma possedere la spada affilata dell’argomentazione e saperla usare può aiutarci a tenerli lontani, di qualsiasi tipo essi siano: reali, immaginari, politici, etici, comunicativi.
Quarta di copertina
Un libro per imparare a non farsi ingannare dalle fallacie argomentative e rendere più efficace la comunicazione.
«Eugenio Radin riconosce gli errori argomentativi e le tecniche manipolatorie con la sicurezza del botanico che riconosce le piante. È un collezionista di errori e ha l’aria di divertirsi come un pazzo, mentre rende meno folli i nostri ragionamenti».
Roberto Mercadini
«Il progetto di Eugenio Radin risponde a una esigenza e a una carenza: l’esigenza di una nuova forma di
‘sostenibilità’, il saper sostenere civilmente un dibattito pubblico; la carenza di risorse formative che aiutino a ‘vivere tra gli inganni non ingannati, in una società sempre più controversiale e conflittuale».
Adelino Cattani, docente di Teoria dell’argomentazione, Università di Padova
Incipit introduzione
“Inizio questo libro con una domanda che potrà sembrare fuori luogo: vi assicuro, però, che in essa è contenuto il senso più profondo di ciò che troverete nelle prossime pagine. Ecco la domanda: quando inizia la civiltà? Quand’è che gli esseri umani si trasformano in qualcosa di più di un semplice branco di scimmie intelligenti e diventano una società capace di costruire opere di incredibile ingegno; di scrivere romanzi meravigliosi; di comporre musiche sublimi; di filosofare; di darsi delle leggi; di debellare malattie e di viaggiare sulla luna?
Nei secoli sono state date moltissime risposte a questa domanda: la civiltà ha inizio con la domesticazione del fuoco o con l’invenzione della scrittura o, ancora, con l’introduzione dell’agricoltura. Tutte risposte interessanti…”
Incipit capitolo 1
“Per qualche giorno ero rimasto assente dall’appartamento di Baker Street, a causa di alcune faccende di natura professionale che mi avevano tenuto occupato al di fuori della città.
Quando vi tornai era uno di quei rari pomeriggi invernali in cui anche gli abitanti di Londra sono chiamati a godere di qualche timido raggio di sole, che così raramente si concede tra le plumbee nubi dei cieli a nord della Manica.
Ma, stanco per il viaggio e per il duro lavoro svolto, non avevo alcuna tentazione di impiegare quel sabato insolitamente tiepido per starmene all’aria aperta, e speravo di potermi concedere al più presto un po’ di sano e meritato riposo…”
Biografia
Vicentino, diplomato in violino al Conservatorio di Vicenza, laurea magistrale in Filosofia, lavora nella comunicazione, dove si occupa di social network e strategie digital. Dal 2022 ha aperto Whitewhalecafe, un profilo Instagram dove parla di filosofia e letteratura.