Banda cittadina

Titolo: Banda cittadina

Autore: Gianluca Mercadante

Editore: Las Vesgas Edizioni

Collana: I jackpot

Pagine: 204

Prezzo: € 15,00

Uscita: 25 ottobre 2024

Recensione

“Banda cittadina” è un libro pubblicato dalla casa editrice “Las Vegas Edizioni” e scritto da Gianluca Mercadante. Ho accettato di leggerlo inizialmente attratto dalla trama e dall’originalità della storia. In seguito, leggendolo con attenzione, mi sono accorto che è un romanzo parecchio distante dalla mia comfort zone, e mi ha un po’ spiazzato.

L’idea che ha avuto l’autore è comunque molto particolare ed interessante e, coloro che sono appassionati del genere raccontato, ne resteranno conquistati.

Si affrontano temi come le frequenze radio e le ricetrasmittenti, tutti argomenti che esercitano un certo fascino per gli esperti e per gli interessati del settore. Personalmente, avendo avuto esperienza solo con ricetrasmittenti giocattolo e nessuna conoscenza tecnica, mi sono sentito un po’ estraneo alla vicenda, non riuscendo a farmi coinvolgere completamente nella narrazione, ma ciò è dovuto alle mie limitazioni.

Il libro, a mio avviso, è scritto molto bene, è ricco di dettagli e di particolari che Gianluca Mercadante ha sapientemente inserito per coinvolgere i lettori nella storia di “Banda cittadina”.

Il protagonista del romanzo è Filippo e, nel corso della storia, si farà conoscere sempre di più, raccontando anche di Carola, la sua ex moglie, del figlio Nicola, del quale sente profondamente la mancanza e che non vede da quattro anni a causa di eventi accaduti. La sua vita sentimentale risulta dinamica, caratterizzata da relazioni con donne molto diverse da Carola.

Personalmente, durante la lettura di “Banda cittadina”, ho percepito  un po’ di dolore, di rimpianto, di tristezza.

Il futuro per lui prevede poi una gara tra radioamatori, chiamata “Caccia all’Antenna”, e anche in questo caso mi sono sentito messo ai margini della storia perché non ne capisco molto del genere narrato, ma è stato comunque interessante seguire le vicende.

“Banda cittadina” è un libro che consiglio a chi ama gli argomenti trattati con grande bravura da Gianluca Mercadante e a chi vuole una lettura estremamente nuova, originale, particolare diversa dalle solite. Penso e credo che a diversi di voi potrebbe piacere, riuscendo a leggerlo con più facilità ed interesse.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Si muore nascendo e si vive morendo. Questo in sintesi, poi è soprattutto questione di nascere bene o nascere male. Io, per esempio, sono nato male.

Faccio parte della generazione di metà anni Settanta, allevata nell’abbondanza, protagonista di due boom economici che hanno indottrinato i nostri genitori – e, di riflesso, noi – ad abbandonare tradizioni, regole, abitudini, nonché ruoli, in favore di quel consumismo selvatico che ci ha resi posseduti dai nostri averi, anziché possessori degli stessi. Ma quel che è peggio è stato l’aver assaggiato da adolescenti, solo assaggiato, uno stile di vita comunque diverso da quello attuale, migliore o meno davvero non saprei.

Ecco perché sono nato male, perché siamo nati male. Bastava così poco, un minimo di anticipo, e oggi vanteremmo svariate primavere in più sul groppone, sì, ma saremmo forse meno schiavi di noi stessi o facili prede di altrettanto facili offerte. Capaci almeno di attendere ognuno il proprio turno per parlare….”

Trama

Filippo all’inizio degli anni ’90 è stato una star locale grazie alla Caccia all’Antenna. Nel periodo di massimo fulgore delle ricetrasmittenti, appena undicenne e col nome in codice Alan 68 era l’enfant prodige dei CB.

Ma ora siamo nel 2019 e la sua vita da adulto è molto più ordinaria: per questioni amorose finite male, Filippo si è trasferito da Vercelli a Modena e lavora in un’officina meccanica. Da tempo ha perso i contatti con la sua terra d’origine e soprattutto con Nicola, il figlio adolescente, che non vede da quattro anni.

Un giorno però la vecchia vita torna a bussare: Tornado, un altro appassionato di frequenze radio, lo chiama e gli propone di rifare la Caccia all’Antenna, la gara che lo aveva reso famoso.

Filippo non vorrebbe partecipare ma viene trascinato nella sua vecchia città da Elena, una prostituta dal cuore d’oro e dalla saggezza spicciola.

Esattamente come temeva, la rinnovata Caccia all’Antenna sarà molto di più di una competizione tra radioamatori, e metterà Filippo di fronte non solo al suo passato ma anche alle sue responsabilità di padre e quindi al suo futuro.

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