Titolo: CefaLux
Sottotitolo: Chi l’eterno unisce, il tempo non può separare
Autori: Pietro Virgadamo, Emanuele Sinagra
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Voci
Pagine: 198
Prezzo: € 18,00
Uscita: 9 maggio 2024
Illustrazioni: Giancarlo Pompei
Recensione
La casa editrice “Scatole Parlanti” ha pubblicato nel 2024 un libro scritto a quattro mani, dal titolo “CefaLux”, dagli autori palermitani Pietro Virgadamo (classe 1981) ed Emanuele Sinagra (classe 1983). La copertina è splendida, ci trasmette, fin da subito, quella luce speciale che brilla e risplende sul nostro viso, come un effetto magico. Il sottotitolo è ancora più intenso e potente: “Chi l’eterno unisce, il tempo non può separare”.
Mi ha subito subito incuriosito per vari motivi: per la sua trama misteriosa e carica di domande a cui si può dare, forse, una risposta leggendo il romanzo, per il fatto che sia un libro scritto a quattro mani e ciò mi affascina sempre perché trovo che non sia così facile scriverlo, sia perché percepivo qualcosa di particolare all’interno dei vari capitoli.
L’inizio, ammetto, non è stato però così facile e non mi ha catturato subito, ho faticato un pochino ad entrare nella storia, ma pagina dopo pagina, era come se tutto si dissolvesse e mi permettesse di vedere meglio la luce, la storia, gli eventi stessi.
La scrittura è pulita, limpida, con le descrizioni ricche di particolari e i dialoghi incisivi e, a volte, profondi. La terminologia ogni tanto ricercata e ben studiata, fa di questo libro una lettura che va oltre alla semplicità che magari uno si immagina all’inizio.
“CefaLux” è, a mio avviso un romanzo particolare fin dal titolo e che, forse, non è indicato a chiunque, per scriverla meglio: non tutti sono adatti ad entrare nella storia e a rimanerci, a partecipare all’avventura narrata.
Non è una lettura con una storia leggera, almeno a mio avviso, ma se ci si dà il tempo per abituarsi alla loro scrittura e agli eventi narrati, allora può diventare un libro in grado di illuminarci e intrattenerci in modo costruttivo.
“CefaLux” è una storia, secondo me, anche molto poetica e magica che incanta il lettore. Si passa da un secolo all’altro grazie a un amore, quello tra i protagonisti Pietro e Lucia, che attraversa il tempo.
Un libro che rientra in vari generi, un romanzo d’amore, un romanzo storico, un romanzo distopico, un romanzo spirituale…Ottime sono le descrizioni anche dei luoghi che permettono, a noi lettori, di immaginare molto bene tutto ciò che viene narrato.
Vi segnalo, inoltre, che all’interno del volume sono presenti anche alcune illustrazioni realizzate davvero bene da Giancarlo Pompei, che arricchiscono il libro e la storia.
Se desiderate leggere un romanzo davvero particolare, ricco di passione, di avventura, una corsa tra un secolo e un altro, allora questo è il libro adatto a voi.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“Era Luce. Non abbagliante, contraria all’iride, ma invincibile nella sua raggiante dolcezza. Promanava una potenza gentile, come fosse una coraggiosa Verità impossibile da resistere: chiunque incrociasse il suo giovane sguardo veniva carezzevolmente impattato da una radiosità come proveniente da un Altrove inarrivabile, o forse da nessuno dei luoghi conosciuti.
Questo flusso spirituale che viveva da sempre, quasi Lei stessa fosse una creatura senza tempo, era teneramente sintonico con il suo essere perennemente in ritardo a ogni appuntamento con la vita con- creta che necessitasse di rapportarsi con l’orologio terrestre.
Lo stesso nome che le era stato dato era un distillato del suo essere: Maria Luce o, come preferivano chiamarla gli amici, semplicemente Lux, mentre, venuta ogni estate, diventava, con sound decisamente più autoctono, addirittura Lucia…”
Trama
Esiste una predestinazione nell’amore? Esiste un amore che può superare ogni ostacolo? Addirittura secoli di distanza? La risposta è tra le pagine di questo libro: l’amore autentico non è conoscenza ma riconoscimento, lo si vive dentro e non ci si può sbagliare. Tra pandemie e malanni, amici e amanti, gli autori raccontano due storie intrecciate, che, nell’incanto di un’estate a Cefalù, si svolgono in epoche diverse, su binari paralleli che però s’incrociano in un non tempo e non luogo dove tutto è possibile solo se si ha quell’Amore che brucia dentro e quella Lux che brilla negli occhi.