Titolo: Dove si mangia la nebbia
Autori: Stefano De Bellis & Edgardo Fiorillo
Editore: Piemme
Collana: Thriller
Pagine: 400
Prezzo: € 20,00
Uscita: 25 marzo 2025
Ho avuto il piacere di intervistare i due autori in diretta su Instagram, vi rimando, quindi alla live che trovate sul mio profilo, “A TuttoVolume libri con Gabrio”, per saperne di più grazie alle mie domande e specialmente alle loro risposte. E’ stato un piacere averli entrambi ospiti per una intervista doppia piena di ritmo, di aneddoti e di risposte interessanti e costruttive.
La prima indagine di Alida Savich. Tutti in procura la chiamano Mostrino perché è irritante e scorbutica…ma un vero genio dell’investigazione.
«Erano le undici e quarantacinque di una mattina che sapeva di cane bagnato. Quattro piani più sotto, qualcuno schiacciò il pulsante con il suo nome. Il campanello la svegliò di colpo, rovesciò il caffè caldo sulla coscia. Imprecò. Il bastone appoggiato al tavolo scivolò a terra. Imprecò di nuovo.»
Trama
Nel corso di una lunga carriera da magistrata, Alida Savich è riuscita nel difficile compito di inimicarsi tutti i colleghi della procura di Pavia. Le hanno affibbiato il nomignolo di Mostrino perché è burbera, irritante, supponente, ma geniale. È instancabile e pretende dalla sua squadra il massimo. Lavorare con lei è un incubo, ma risolvere un caso in sua assenza è impossibile.
Sono giorni che non si presenta al lavoro. Si dice che sia gravemente malata, che si regga in piedi solo appoggiandosi a un bastone, che passi le giornate a fumare sigarette a letto e ad ascoltare vecchi dischi di musica classica.
Ma un caso la spinge a tornare in procura: un camper abitato da un clochard è esploso nel pieno della notte sulle rive del Ticino, là dove la nebbia non si dirada mai. Sulla scena del crimine è stato trovato un vecchio biglietto da visita della procuratrice Savich. Una traccia inspiegabile, la scintilla che innesca un’indagine che guarda a un passato dimenticato, lontano.
Stefano De Bellis e Edgardo Fiorillo irrompono nel territorio del giallo contemporaneo. Lo fanno con un romanzo colto e ritmato, trainato da dialoghi indimenticabili, che segna la nascita di un personaggio inimitabile, ironico e pieno di vizi, tragico e umano.
Incipit del prologo:
“Giacomo Borsa, la mattina del 1º novembre del ’93, stava percorrendo la strada lungo l’argine del Ticino con in mano un mazzo di crisantemi, immerso nei suoi pensieri e nella nebbia, con il passo lento e sicuro di chi di nebbia ne ha mangiata tanta nei campi della bassa, fin da bambino. Nel naso aveva l’odore del fiume, delle foglie marce dei pioppi e del concime, l’anima di quello spicchio di terra fradicia compreso tra il Ticino, il Po e i Paesi di Galfio e Tre Porte.
Di lì a poco il custode avrebbe aperto il cimitero di Galfio e nel giorno dei morti il Giacomino voleva essere il primo a varcare la soglia del camposanto, ché la sua Carla potesse vederlo entrare sorridente con il giaccone di pelle grigio nuovo e quelle ventimila lire di fiori, che volarono in aria quando un sordo boato gli fece abbassare la testa e piegare le ginocchia…”
Biografie
Stefano De Bellis, classe 1973. è un consulente informatico amministrativo. Nel 2021 pubblica, per Einaudi, il suo primo romanzo Il diritto dei lupi e nel 2023 La stagione delle Erinni, entrambi scritti a quattro mani con Edgardo Fiorillo.
Edgardo Fiorillo, classe 1973, è biologo e divulgatore scientifico. Scrive per riviste di settore e generaliste, trattando di ecologia, ecoturismo e stili di vita sostenibili. Nel 2021, per Einaudi, pubblica il suo primo romanzo Il diritto dei lupi e nel 2023 La stagione delle Erinni, entrambi scritti a quattro mani con Stefano De Bellis.