Titolo: Figli amati male

Autore: Basilio Petruzza

Editore: Arbor Libri

Pagine: 598

Prezzo: € 16,00

Uscita: 12 novembre 2024

“Oggi  so che si può essere interi per davvero, nonostante si sia stati a pezzi per tutta la vita.”

Trama

“Figli amati male” è un romanzo corale intenso e stratificato. Inizia col racconto di due giovani vite: Raffaele e Monica si incontrano in una clinica per disturbi del comportamento alimentare. La narrazione, condotta in prima persona dai protagonisti, si sviluppa su due piani temporali: il presente, che rivela la loro delicata complicità, e il passato, che affonda in un intricato groviglio di radici. Con una prosa agile e affilatissima, capace di scendere sotto pelle, Petruzza disegna un albero genealogico fittamente ramificato, in cui la verità di un personaggio trova senso in quella dell’altro, e forse anche in quella del lettore. Solo attraverso la molteplicità dei punti di vista si riesce a cogliere l’essenza delle scelte di questi uomini e queste donne, che amano e sono amati. E che sono tutti irrimediabilmente figli.

Incipit

Genova, Luglio 2001
Raffaele
Genova sembrava una cartolina, una di quelle foto che si spediscono per raccontare di essere stati felici. Era celeste e fluttuante, c’era il mare dall’altra parte, le gonne delle signore si spostavano leggere come petali di tulipano. Io guardavo dal finestrino, seduto in disparte, mentre papà le domandava se la strada fosse giusta. «Rallenta, chiediamo a quella tipa li» gli rispondeva di tanto in tanto mia madre, ma lui non le dava retta. E guidava con il palmo aperto sul volante, abbassava il vetro, “Guarda che città meravigliosa” mi diceva, e con l’altra mano mi pizzicava il ginocchio, mi 

spostavo. Ma lui non veniva a cercarmi, e io in fondo sape- vo che non l’avrebbe fatto. Ero pochi centimetri più in là, con le gambe vicino alla portiera, poteva toccarmi un’altra volta, convincermi a credergli, a non ingoiare altra rabbia. E invece ha messo le mani sullo sterzo e non mi ha più rivolto la parola. Si arrendeva in fretta, mio padre, quando gli chiedevo di volermi bene a modo mio. Per lungo tempo ho pensato che non me ne volesse affatto, che il mio sangue non gli piacesse, ma poi ho capito che era un uomo, e gli uomini sono fallibili, impreparati persino a quello che sanno di trovare. Mio padre era solo un uomo, a volte un uomo solo, e quasi sempre siamo stati soli insieme.

Biografia

Basilio Petruzza, classe 1991 e romano d’adozione da oltre dieci anni, è uno scrittore e giornalista pubblicista. Laureato in Dams con una specializzazione in Teatro, Musica e Danza, ha intrapreso un percorso che lo ha portato a esplorare in profondità il mondo della scrittura e della comunicazione. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo, Frantumi (Albatros), seguito da La neve all’alba (Edda Edizioni) nel 2015. Nel 2020 ha autoprodotto il suo terzo romanzo, Esistiamo per non perderci. Altri due libri, Io basto a me stesso (2016) e Ogni volta che è Natale (2018), sono disponibili gratuitamente sul suo sito web personale: www.basiliopetruzza.it

Dal sito Arbor Libri

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Pochissima colla utilizzata, rilegatura cucita, copertine non plastificate, realizzate con carte certificate FSC, per un ritorno al contatto con la materia e con la natura. Con il nostro logo intendiamo sottolineare il legame tra origini e avvenire. Come un albero, che collega le radici al futuro attraverso le sue gemme e i suoi boccioli, anche noi vogliamo promuovere un dialogo tra generazioni attraverso i nostri libri. Per quanto riguarda la nostra linea editoriale, ci concentreremo sulla narrativa senza etichette né divisioni in sottogeneri. Infatti, il nostro obiettivo è promuovere la letteratura come forma di svago e di arte, che coinvolga e appassioni un vasto pubblico. Grazie per averci
scelto e buona lettura