Il campo di Gosto

Titolo: Il campo di Gosto

Autrice: Anna Luisa Pignatelli

Editore: Fazi

Collana: Le strade

Pagine: 222

Prezzo: € 17,50

Uscita: 24 gennaio 2023

Recensione

Il libro “Il campo di Gosto”, di Anna Luisa Pignatelli, pubblicato da “Fazi Editore” è scritto, a mio avviso, molto bene.

Il protagonista è Agostino, chiamato appunto Gosto. Questo romanzo l’ho trovato assai intenso e delicato. La penna dell’autrice scivola sulle pagine con sicurezza e con tatto, delineando un personaggio assai incisivo, dettagliato e ricco di personalità. Le emozioni che scaturiscono durante la lettura sono sicuramente molte e di vario genere. Qualche passaggio è, forse, leggermente di troppo, ma è un libro che colpisce e che conquista. Secondo me occorre leggerlo con calma e con attenzione, senza aver fretta, seppure la voglia di scoprire l’evolversi della storia invoglia ed incuriosisce noi lettori ad arrivare velocemente alla fine.

I capitoli de “Il campo di Gosto” scorrono quasi tutti abbastanza bene. Il ritmo varia, ma ho trovato che non sempre è veloce e scattante, infatti ogni tanto è più lento, che non vuol dire però noioso.

Oltre a Gosto, un altro personaggio significativo del libro è sicuramente sua figlia Mirella che, a mio parere, è terribilmente antipatica ed insopportabile. A tratti l’ho trovata irritante. Sicuramente la sua presenza movimenta la lettura e la storia, ma a volte è un filo eccessiva ed irritante. I personaggi di questo genere danno pepe alla vicenda, ma povero Gosto, non si può dire che faccia piacere notare questo tipo di rapporto.

Il romanzo è indubbiamente triste, malinconico, ma è sicuramente da leggere perché è ricco di varie emozioni, più o meno positive, inoltre regala, in alcuni passaggi, un senso di tranquillità.

La storia è ambientata in Toscana e si respira un’atmosfera magica, dove però Gosto, nonostante sia in pensione e quindi con la possibilità di godersi il resto della sua vita, non si sente sereno e tranquillo, sia perché gli manca la moglie, sia perché non ha più la sua routine e la sua quotidianità frenetica ed intensa. Ora deve fare i conti con la tranquillità e con una vita più lenta e magari monotona.

Personalmente, durante la lettura de “Il campo di Gosto”, ho avuto momenti di alti e bassi che si alternavano. Infatti, ogni tanto, l’ho amato ed apprezzato, altre volte, invece, un po’ meno. Sicuramente è un libro che provoca dentro di noi diverse sensazioni, inoltre invoglia ed incuriosisce a proseguire la lettura.

I personaggi sono ben caratterizzati e non lasciano indifferenti, sia nel bene, che nel male. Emoziona, irrita, provoca, rattrista, fa riflettere. La penna di Anna Luisa Pignatelli scivola sulle pagine con forte sensibilità e con molta intensità e tutte queste sensazioni arrivano chiaramente a noi lettori. A volte manca l’aria, in altri casi si torna a respirare.

Gosto è, secondo me, un personaggio complesso, vario e particolare che merita di essere scoperto tra le pagine del libro, per cui vi invito sicuramente a leggere la sua storia, cercando di farvi coinvolgere dalla sua vita attuale.

Indubbiamente il fantasma della morte, che si avvicina col passare degli anni, incute in lui e in noi una certa tristezza e timore, rende tutto molto malinconico. Inoltre, la presenza della solitudine, come compagna di questa parte della sua vita che lo accompagna nella sua quotidianità, non aiuta a rendere tutto più sereno e piacevole.

La solitudine, infatti, secondo me, è qualcosa con cui occorre trovare un certo equilibrio e farsela amica per poterla sostenere, per avere un rapporto dignitoso e costruttivo, solo così le giornate saranno più piacevoli, ma purtroppo non è il caso del nostro Gosto.

Qui sotto vi propongo invece l’incipit:

“Era il suo primo giorno da pensionato e, non avendo da alzarsi presto, Gosto rimase a letto. Steso sul materasso, gli parve di essere entrato nel tunnel silenzioso che si apre davanti a chi, terminata la vita attiva, ha per meta solo la morte. C’era chi mancava la forza di affrontare quell’ultimo tratto d’esistenza, com’era successo a Ilio Casini, trovato in cantina appeso a una trave, o al Cisterni, dentro un pozzo. 

Pur essendosi insinuato anche in lui il dubbio di essere diventato inutile, Gosto quel tunnel era determinato a percorrerlo fino in fondo: non è poi tanto lungo, anche se può sembrare interminabile, perché nessuno ti viene più a cercare. Amici non ne aveva, e meno che mai se n’era fatti durante gli anni passati a Castelnuovo, dapprima a Ruffolo, la casa che aveva condiviso con la moglie Zelia, e poi da solo, nel suo podere di nome Focaia…”

Trama

Ora che è anziano, le giornate di Agostino, detto Gosto, scorrono l’una uguale all’altra nel podere immerso nella campagna ereditato anni prima. La moglie, cinica e pettegola, lo ha lasciato e l’unica figlia sembra interessata solamente ai soldi. Eppure, Gosto crede ancora nel bene e nella giustizia; conduce una vita appartata, ama la natura e prova a ignorare l’ostilità della gente del paese in cui, da sempre, è considerato un estraneo. Con pazienza, cerca di rimettere in sesto il terreno di sua proprietà anche se i ricordi del passato spesso tornano a tormentarlo. Girando per il borgo, si riconosce nell’intraprendenza del meccanico Nuccio, rivede le promesse dell’amore nella giovane Stella e nutre tutta la sua diffidenza verso il Terzi, un vicino prepotente che ha sempre spadroneggiato nella zona e che non ha mai smesso di vessarlo. Quando Stella lascia improvvisamente il paese e sparisce senza fare ritorno, Gosto è convinto che le sia accaduto qualcosa e che la sua sparizione abbia a che fare con le occhiate piene di disprezzo e di odio che gli lancia il Terzi.

Autrice dalla voce forte e ben riconoscibile, Anna Luisa Pignatelli offre ai lettori un racconto amaro e profondo, che, attraverso brevi ricordi, traccia la parabola esistenziale di un uomo riflettendo allo stesso tempo sull’iniquità e la crudeltà del mondo. Gosto è un vecchio solo, stretto tra il luogo inospitale in cui si trova a vivere e la malvagità dei suoi compaesani, ma è anche il ritratto di chi non ha mai perso la fiducia nel prossimo e ha mantenuto intatto il suo amore per la vita.

 

0 comments
0 likes
Prev post: Ogni volta che ti vedo fiorireNext post: Classifica TOP10 5 marzo 2023

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi Articoli
Su di me

Book Blogger, fondatore del canale A Tutto Volume - Libri con Gabrio: l'inebriante mondo dei Libri in tutti i suoi punti di vista. Un luogo di incontro in cui conversare, divertirsi grazie ad un cocktail letterario, da bere o sorseggiare, che vi servirò giornalmente e che vi allieterà!
Scopri di più

Archivio Storico
A Tutto Volume Libri con Gabrio
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web.

Consulta la nostra Privacy Policy e Cookie Policy