Titolo: Il diario di Anna Raimondi

Sottotitolo: e altri racconti

Autrice: Giuse Lazzari

Editore: Scatole Parlanti

Collana: Voci

Pagine: 113

Prezzo: € 15,00

Uscita: 13 giugno 2024

Recensione

Giuse Lazzari  ha pubblicato diversi racconti su riviste ed è stata finalista al Premio “Calvino”, oltre ad aver vinto il premio internazionale “Terza età emotiva” a Zurigo. Ma non è tutto. Infatti, l’anno scorso, è arrivata in libreria, grazie alla casa editrice “Scatole Parlanti”, con un suo libro di racconti dal titolo “Il diario di Anna Raimondi e altri racconti”

Questo suo lavoro è formato da otto racconti, tutti molto brevi, a parte quello che dà il titolo al libro, che è stato posizionato alla fine come ottavo. Devo ammettere che è una scelta molto particolare, ma interessante, che tiene il lettore incuriosito fino alla fine.

I primi racconti sono tutti assai incisivi e con passaggi sui quali riflettere, ci sono dei colpi di scena che caratterizzano ognuno di essi. Come spesso capita, infatti, nei libri di questo genere, ogni lettore trova al suo interno alcuni racconti che lo colpiscono maggiormente rispetto ad altri e così è stato anche per me pure questa volta.

A mio parere ho preferito i racconti che precedono “Il diario di Anna Raimondi”, seppure molto più brevi, rispetto a quest’ultimo che occupa quasi metà del libro ed ovviamente è scritto in forma di diario con annotazioni interessanti che tengono il lettore incollato alle pagine. Tuttavia mi sono piaciuti maggiormente i precedenti perché li ho trovati più agili, più scorrevoli e con delle storie e delle vicende parecchio particolari ed efficaci, a mio avviso, più stimolanti.

La scrittura di Giuse Lazzari è comunque buona e le idee, circa i singoli racconti, sono stuzzicanti e costruttive. Il suo lavoro risulta così originale e di interessante lettura, con alcuni passaggi e alcuni racconti assolutamente ben scritti, sia a livello di stesura, che di storia.

So che non tutti amano i libri di racconti, ma questo possiede delle particolarità che permettono di incuriosire il lettore, come ho scritto sopra, invogliandolo a leggere con interesse.

Se amate il genere non fatevelo scappare, se invece siete dubbiosi, potreste comunque dargli una possibilità, in questo modo scoprirete dei racconti nuovi e agili nella prima parte e un racconto molto più lungo in formato diario nella seconda parte. Oltre a tutto ciò vi troverete a leggere un libro di una nuova scrittrice che ha pure vinto un premio letterario, quindi è sicuramente stimolante scoprire il contenuto di “Il diario di Anna Raimondi e altri racconti”

Qui sotto vi propongo l’incipit del primo racconto:

“Squillò il telefono e Paola corse all’apparecchio.

«Pronto, Paola, sono Francesca».

«Oh, Francesca, come va? A cosa devo l’onore?».

Non si erano più né viste né sentite dal funerale di Alessandra.

«Eh sì, ne è passato di tempo. Anche tu, però, non ti sei mai fatta viva. Comunque, va bene, non posso lamentarmi. E voi? ho sentito che avete cambiato casa».

«Sì, da un anno, più o meno. Ho avuto un bel daffare con pavimenti, infissi e giardino. Sai, Emanuele ha molto lavoro e quasi tutte le decisioni ho dovuto prenderle io».

«Brava, brava, sei proprio come era tua zia».

Un attimo di silenzio, poi Francesca domandò: «E dimmi, stai scri-vendo? Ci stai preparando qualcosa di nuovo? Un altro romanzo?».

«Per il momento ho altro da fare. Aspetto un bambino».

«Ah, davvero, tanti auguri. Ma ci si vedrà a Burolo, no? Alla festa per i sessant’anni di Alessandra?».

«Certo, e come no…».

Francesca era stata la più cara amica di Alessandra ma negli ultimi tempi i loro rapporti si erano bruscamente interrotti anche se nessuno aveva capito il motivo. Nessuno eccetto lei, Paola.

«Che idea, però, fare un pranzo per i suoi sessant’anni quando lei non c’è più».

Trama

Otto racconti in cui amore e suspense si intrecciano, trascinando il lettore in una scoperta inquieta, curiosa, appassionante. Con componenti fuori dall’ordinario, le storie di questa raccolta scandagliano le sfaccettature dei senti[1]menti umani tramite personaggi a tutto tondo e indagano i risvolti che il coinvolgimento amoroso può comportare: non sempre prevedibili, non sem[1]pre facili, non sempre felici, ma ugualmente travolgenti.