Ciao lettori e lettrici,
vi propongo una nuova intervista. La protagonista è Rossella Ghigliotti, autrice del libro “Velluto e piume” pubblicato da “Scatole Parlanti”.
Inoltre se volete recuperare la mia recensione la trovate cliccando qui.
Intervista
1 – Chi è Rossella Ghigliotti e che tipo di scrittrice sei?
Una persona che ama mettersi in gioco e sperimentare. Per questo motivo potrei dirti che faccio difficoltà a inquadrarmi.
Sicuramente scrivo ciò che mi piace, senza vincoli.
2– Come, o da dove, è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Velluto e piume”?
Muggia, come del resto Trieste, dove abito, abbracciano il mare e pullulano di gabbiani. Un giorno, osservandone uno, mi sono chiesta che cosa pensasse lui di me. Così ho deciso di raccontare una storia da più prospettive.
3 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre parole?
Kintsugi, famiglia, rinascita. La prima è l’arte giapponese del recupero.
4 – Un pregio e un difetto di Ana, di Caterina e di Marcello e come sono caratterialmente?
Ana è resiliente, ed è un pregio, si lascia attraversare dalle sventure, tuttavia dopo anni l’accettazione benevola le chiede il conto. Quindi la resilienza è anche un suo difetto. Caterina invece è ambiziosa ma fragile e decisamente anaffettiva. Il padre di Ana e marito di Caterina, Marcello, è un uomo gentile, esuberante e solare. Alla ricerca, però, di una soluzione facile. È anche un uomo che abbandona, vile.
5 – Quali sono le tematiche trattate?
Il romanzo tocca temi spinosi come depressione e tradimento e sfiora il tema del “dopo”. Con leggerezza, almeno questo è il mio intento… È una storia con qualche suggerimento di riflessione.
6 – Qual è, secondo te, il punto di forza del tuo romanzo?
Credo la genuinità, la descrizione a volte cruda delle contraddizioni che si celano in ognuno di noi.
7 – Senza fare spoiler che cosa ci puoi raccontare del “gabbiano”?
È un essere testardo, con un obiettivo preciso, ha esperienza da vendere e in alcuni frangenti è quasi spocchioso. Ma sotto le piume nasconde una grossa cicatrice e qualche segreto.
8 – Che emozioni e sensazioni hai provato durante la stesura?
Sai, mi sono arrabbiata e commossa. Come Caterina e Aurelio, il nonno di Ana. Sentire credo sia il primo step di un libro. Poi mostrare. E poi ancora rileggere. Nonostante conosca quasi a memoria ogni capitolo, certi passaggi mi emozionano sempre. Un libro è un figlio che hai cresciuto, impossibile non amarlo.
9 – Come ti descriveresti con tre aggettivi e quali passioni/hobby hai nel tempo libero?
Solare, cocciuta, impulsiva. Amo le escursioni in montagna, leggere e dipingere.
10 – Infine una curiosità: qual è stato l‘ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Ne compro tanti di libri, almeno uno a settimana. L’ultimo “Le braci” di Sandor Marai. Ho appena finito “Grande Meraviglia” di Viola Ardone, lei bravissima a raccontare il mondo della malattia mentale con una carezza. E il dottor Meraviglia…beh…mi piacerebbe averlo conosciuto!
Biografia
Rossella Ghigliotti, classe 1971, nasce a Trieste, dove vive e lavora. Laureata in Storia con una tesidi ricerca su Trieste nel periodo 1924-1930, nel 2011 inizia il suo percorso narrativo con L’Esteta del Male, al quale fa seguito, nel 2012 Come gladiatori. Tra il secondo romanzo e il penultimo, Ieri, prima che sia tardi (2023), finalista al Premio Internazionale Ovidio per la sezione Narrativa (2024), si dedica alla pittura, sua passione da sempre. L'ultima personale a Grisignana, Croazia, giugno 2025. Del 2025 è anche il suo ultimo romanzo “Velluto e piume” Scatole Parlanti.
Grazie di aver risposto alle mie domande!
ciao alla prossima
Gabrio