Titolo: La fabbrica delle tuse
Autrice: Giacinta Cavagna di Gualdana
Editore: Piemme
Pagine: 368
Prezzo: € 19.90
Data di pubblicazione: 23 settembre 2023
Recensione Un libro in soffitta su A Tutto Volume Libri
È il sapore di cioccolato, intenso, inebriante ad accogliere il lettore in questo romanzo che narra la storia della famiglia Zaini, titolare di una delle prime e più note aziende dolciarie milanesi.
In quella Milano degli inizi del 1900 si dipanano le gesta imprenditoriali di Luigi, uomo dai grandi sogni e dalle intuizioni geniali. Un’ azienda a dimensione familiare che, attraverso i decenni, ha saputo crescere, rimanendo fedele ai prodotti più noti…dalle caramelle, ai boeri, dal blocco di cioccolato alle tavolette, ai cioccolatini di varie fogge ed aromi.
E questa è al contempo la storia delle tuse, delle giovani ragazze che, all’ interno dell’ azienda, avevano un compito delicato: incartare manualmente i cioccolatini perché, avendo le
mani fredde, avevano una destrezza tale da non alterare la forma del cioccolato. Sono le vicende personali, familiari e sentimentali, a permeare il racconto che, pagina dopo pagina, si arricchisce di dettagli storici e sociali di cui molti lettori non sono a conoscenza. La Milano intraprendente e vivace, elegante e visionaria, quella delle Esposizioni Universali e delle serate al teatro, ma anche quella dei sobborghi dove le tuse vivono.
E poi la famiglia Zaini, Luigi e Olga, un amore indissolubile, i quattro figli educati con amore e dedizione assoluta dalla tata Emilia.
Un affresco delicato che, pur nella drammaticità di un periodo storico complesso, ci restituisce intatta la passione per il lavoro che va di pari passo con l’ amore per la famiglia e i rapporti interpersonali.
Avvolgente e profumato proprio come il blocco “Emilia” che vedete nello scatto e che continua ad essere prodotto.
Scoprirete con immensa emozione la ragione del nome dato a questa peculiare forma di cioccolato.

Trama
Una delle più antiche fabbriche di cioccolato di Milano. Una donna, Olga Zaini, che con fatica e caparbietà riuscì a realizzare il sogno suo e del marito. Una moltitudine di ragazze, le tuse, che trovarono tra le mura della fabbrica una famiglia e una possibilità di riscatto. «Non ci sono sacrifici quando si ama». È con queste parole che Olga Torri accetta di diventare la moglie di Luigi Zaini e la madre dei suoi due figli, Piero e Rosetta, che hanno perso la mamma da poco. Luigi è un uomo gentile e discreto con un grande sogno, una fabbrica di cioccolato milanese. Ed è proprio della gentilezza e del profumo di cioccolato che Olga si innamora, così come del sogno di un’azienda come la Zaini, che lei fa suo in un istante.
Tra conche e mescolatrici, macchine per la tostatura e per il raffreddamento e tavoli delle incartatrici, la fabbrica cresce, si espande – così come la famiglia, in cui arrivano Luisa e Vittorio – e sperimenta nuovi e originali prodotti; ma soprattutto diventa un punto di riferimento per i suoi operai, i garzoni e le tante tuse, in milanese le ragazze, fondamentali e instancabili lavoratrici che, con le loro mani fredde, non sciolgono il cioccolato.
Sono Ernestina, Ines, Emilia e tante altre giovani che, con i loro sogni e le loro fragilità, accompagnano la vita della fabbrica e le dedicano il proprio destino. La Zaini è una famiglia e, come una famiglia, quando Luigi muore prematuramente nel 1938, si stringe intorno a Olga, che mostra un coraggio e una forza di cui lei stessa è sorpresa. Gli anni sono drammatici, ma tra i razionamenti e l’autarchia, le leggi razziali e le bombe su Milano, che colpiranno duramente anche la Zaini, questa piccola grande azienda riuscirà a sopravvivere, a conservare gli insegnamenti del suo fondatore e a far sentire ancora per le strade l’intenso profumo del suo cioccolato.