Titolo: Un caso per Maraschino
Autore: Paolo Zagari
Editore: Fratelli Frilli
Pagine: 206
Prezzo: € 16,90
Uscita: 30 settembre 2024
“Maraschino non era un fanatico del lavoro. Aveva bisogno dei suoi ritmi, dei suoi spazi, di fughe mentali e prolassi sentimentali”.
Trama
Un cronista di nera del quotidiano “La Civetta” viene incaricato di seguire un caso di omicidio. Il suo nome è Pietro Maraschino, un giornalista esperto e sui generis che odia stare in redazione. Convive con la gatta Ollie e ha una relazione informale con una giovane psicologa. A Roma, nel cuore di Trastevere, un uomo viene ritrovato morto su una panchina. Ucciso da un colpo di pistola al cuore. È il proprietario di un noto locale notturno della Capitale… sessantenne, un passato poco limpido e una giovane moglie, Elena, dalla quale ha appena avuto un figlio.
La morte violenta dell’imprenditore sembrerebbe la solita storia di malavita romana e mentre si cercano movente e colpevole gli omicidi si moltiplicano. Regolamento di conti, omicidio passionale, maniaco sessuale, serial killer, ogni nuova ipotesi smentisce la precedente. Maraschino, incalzato dal suo caporedattore Caporali e aiutato da Elettra – acuta stagista – nello svolgere la sua personalissima indagine ha un’unica certezza: il dubbio.
Grazie al suo incedere anarchico e indolente, ai suoi articoli pieni di domande senza risposte, il giornalista farà emergere una realtà talmente complessa che diventerà difficile da governare. La storia si dipana tra thriller e commedia, in una Roma out of order, controcanto attivo di una vicenda umana, dove le pulsioni ancestrali si dissolvono nella tenerezza e dove l’appartenenza si trasforma in ferocia.
Incipit
“La vibrazione della smartphone lo sveglio nel cuore della notte, Maraschino si alzo di scatto come se avesse suonato una romba, Era ipersensibile a qualsiasi rumore, anche quando viaggiava nel sonno più profondo. Talmente brusco fu il risveglio che non capi nemmeno de dove provenisse il rumore, D’istinto diresse il suo sguardo verso Ollie, Ma la gana dormiva come al solito, dentro l’armadio leggermente socchiuso, Si vedeva la grossa coda penzolare, Allora capi, si girò verso il telefono e lo vide lampeggiare. Aveva mal di stomaco e la testa pesante, non avrebbe voluto rispondere,
Vaffanculo chiunque tu sia.
Ma rispose,
– Pronto…
Ollie nel frattempo, disturbata da tutti i movimenti scese dall’armadio, sali sul letto e si mise a strofinare il muso contro l’angolo del device che Maraschino teneva in mano,
– Pietro?
– Cosa? Non sento! Vuoi stare ferma un attimo?
– Pronto, PRONTO? Sono Gentile, turno di notte, mi ha appena chiamato Caporali,
Caporali era il capo della cronaca de “La Civetta”, il giornale per il quale lavorava Maraschino,
– E quindi?
– Hanno trovato il corpo di un uomo morto ammazzato sulla panchina di via Bargoni in piena Trastevere, dalla parte opposta del Ministero della Pubblica Istruzione, Caporali mi ha detto di chiamarti perché sembra che il morto sia un pezzo grosso.”
Biografia
Paolo Zagari è scrittore, critico cinematografico, regista e produttore di documentari come: Bosnia le radici spezzate, Los Tanos e Il deserto degli affetti (terzo classificato al premio internazionale Luchetti nel 2010). È autore e regista di trasmissioni Rai tra cui Chi l’ha visto, Crash, Sereno variabile, Rai Storia, Una giornata particolare e Il mondo di Quark. Nel 1994 ha vinto il premio letterario Diego Fabbri con un saggio in forma di intervista immaginaria: Io, Woody e Allen (edizioni Dedalo). Nel 2007 ha vinto il premio Ilaria Alpi col reportage Il mercato delle braccia.
Nel 2010 ha vinto il Premio popolare “Repubblica.it” con l’inchiesta Terra di nessuno. Scrive e pubblica per Fazi editore Smog (2009) e Il tradimento preventivo (2012). Nel 2019 ha pubblicato con MdS Soli, bastardi e sentimentali, seguito nel 2021 da Fuori dall’algoritmo e da Romanzetto marino nel 2023.