Con parole che non conosci

Titolo: Con parole che non conosci

Sottotitolo: Assolo blues per anime del purgatorio

Autore: Francesco Delle Donne

Editore: Augh! Edizioni

Collana: Frecce

Pagine: 124

Prezzo: € 12,00

Uscita: 30 ottobre 2019

Recensione

“Con parole che non conosci” è il nuovo lavoro di Francesco Delle Donne. L’originalità del libro la si nota subito da come è organizzato. Infatti si apre con un intro. In seguito si divide in due parti, proprio come un LP. Troviamo il “lato a e il “lato b” suddivisi in vari capitoli. Tra le due sezioni, la mia preferita è la seconda.

Il suo stile di scrittura è molto scorrevole e particolare. I capitoli, infatti, sono quasi tutti assai brevi, a volte di una pagina soltanto. La sua penna scivola sul foglio con maestria e dimostra una certa cura nell’uso delle parole oltre alla capacità di creare una dose di enfasi al passaggio o alla situazione che sta raccontando. Leggendo questa storia si provano emozioni e, secondo me, la si può dividere in due parti. La prima più generale, e la seconda (la mia preferita) più intensa, profonda, poetica. Ovviamente questa mia affermazione rispetta i miei gusti personali.

I due protagonisti, Sal e Masi, durante la lettura si fanno conoscere sempre di più e si impara ad apprezzarli, magari con i loro pregi e i loro difetti. Inoltre l’autore ci permette anche di conoscerli meglio caratterialmente. Ci si può affezionare maggiormente o ad uno di loro, o anche ad entrambi. Ciò dipende molto dal nostro parere circa le loro azioni, il loro modo di pensare e di vedere le varie situazioni che avvengono durante la storia.

I capitoli, come ho anticipato sopra, essendo molto brevi, ci invogliano a continuare nella lettura senza fermarsi. Questo è anche merito della scrittura che è molto scorrevole e, a volte, avvincente.

“Con parole che non conosci”, è a mio avviso, un libro originale e particolare, quindi potrebbe non incontrare i gusti di tutti i lettori. Alcune pagine o capitoli mi sono piaciuti maggiormente, altri li ho trovati un po’ meno interessanti. Tra le mie preferite, per esempio, c’è la pagina 67 , infatti me la sono letta più volte per assaporarla al meglio.

Un altro passaggio che mi è parso interessante e profondo è il seguente:

“- Perché hai smesso? – Non ho smesso. Mi sono fermato solo un attimo a pensare, aspettando il tempo giusto per metterci le note. Ma tu, non so se capiresti. Perché la vita, sai, è fatta di pause e accelerazioni, bambina, e bisogna trovare il coraggio di fermarsi al tempo giusto. Non solo correre, correre e basta…”

Indubbiamente è un libro vario, con passaggi più profondi ed altri più scanzonati. Oltre a ciò si respira l’aria del blues. Inizialmente ho faticato un po’ ad appassionarmi, a farmi conquistare dalla scrittura di Francesco Delle Donne, ma più procedevo nella lettura, maggiormente c’era un qualcosa in più che mi catturava, per poi arrivare alla parte del citato “lato b” che mi ha fatto apprezzare maggiormente il libro.

“Con parole che non conosci” è un romanzo a tratti molto inusuale, moderno e capace di sorprendere. Indubbiamente è originale, quindi consigliato a chi ha il desiderio di tuffarsi in qualcosa di nuovo e farsi stupire. Alcuni passaggi sono più sciolti e leggeri, altri più intensi ed appassionanti. Non credo sia una lettura per chiunque, ma coloro che dedicheranno il loro tempo a questa storia, credo proprio che ne resteranno positivamente soddisfatti.

Concludo con un altro passaggio tra i miei preferiti:

“Niente sensi di colpa. Non ora. Sei più importante tu e quello che non sai. Quanti sono, quanti, i miei pensieri e le voci che ho dentro. Quante le paure taciute, troppo tempo ignorate, lasciate in silenzio nell’ombra, inascoltate. Le cose che ti ho detto e non avrei voluto, quelle che non ti ho detto e invece avrei dovuto. Le parole fraintese.”

Trama

Masi e Sal si conoscono da bambini e da allora un legame importante li unisce. Sullo sfondo di una Napoli fragorosa e inquieta, la loro storia di amicizia e di amore mai dichiarato è fluita attraverso gli anni scolastici fino ai tempi dell’università e del definitivo traguardo: l’età adulta. È a quel punto che l’incantesimo sembra essersi sciolto: incomprensioni e non detti si sono accumulati incrinando il loro rapporto, rendendo ostico ogni tentativo di reciproca confidenza.

Un’ulteriore scossa è provocata dall’arrivo di Michele, l’ultimo ragazzo di Masi, ma Sal non ha alcuna intenzione di arrendersi. È ancora innamorato e non può accettare l’idea di perderla. Per questo decide di comunicare con lei idealmente, sulle note di un vecchio blues che detta il ritmo ai suoi pensieri trasformandoli in parole nuove, scrostate dalle ipocrisie dei luoghi comuni, nel tentativo di recuperare ciò che è possibile rinvenire quando si fanno i conti con la realtà e di continuare a vivere un’esistenza che spesso ci illudiamo di aver scelto.

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