Titolo: Il demone in noi
Autore: Sabahattin Ali
Editore: Carbonio Editore
Collana: Origine
Pagine: 284
Prezzo: € 18,50
Uscita: 6 dicembre 2024
Traduzione e introduzione: Nicola Verderame
“Ma quale demone, caro mio, quale demone?
Non è che il nostro orgoglio,
un’invenzione della nostra stupidità…
Il demone in noi non è che una scappatoia,
e nemmeno troppo furba!”
Trama
Istanbul, anni Trenta. Sul traghetto che attraversa il Bosforo, Ömer, giovane intellettuale, incontra Macide, studentessa di pianoforte al conservatorio, e se ne innamora all’istante. Una notte Macide decide di fuggire dalla casa dei parenti che la ospitano e Ömer la accoglie nella pensione dove vive, presentandola a tutti come sua moglie e introducendola nella sua cerchia di amici bohémien. Ma presto le ristrettezze economiche segnano il loro rapporto, mentre Ömer si convince sempre di più che il suo male di vivere sia colpa di un demone interiore…
Sabahattin Ali ritrae con estrema finezza il profondo dissidio di Ömer, incapace di prendere in mano la propria vita, contrapposto alla figura di Macide, donna volitiva ed emancipata, sullo sfondo della Istanbul inquieta degli anni della Repubblica di Atatürk.
Tradotto per la prima volta in italiano, un classico moderno della letteratura turca: un romanzo delicato e ammaliante che a quasi un secolo dalla sua pubblicazione si rivela ancora di sorprendente attualità.
Incipit introduzione
“È passato quasi un secolo da quando Ömer e Macide percorrevano, con passi trafelati, pensosi o angosciati, una Istanbul irriconoscibile per chi la visita oggi. L’antica capitale ottomana, rimpiazzata da Ankara come centro amministrativo della nuova Repubblica di Turchia, negli anni Trenta è una città fumosa, tetra, cadente.
È passato quasi un secolo da quando i gruppi di intellettuali ultra-nazionalisti che circondano Ömer inneggiavano al dominio e alla prevaricazione sui più deboli in nome dell’identità nazionale e della patria. In una metropoli splendida, inquietante e sordida si aggirano personaggi meschini e privi di qualsiasi rettitudine, dalla citazione colta sempre a portata di mano, ma senza principi morali né solide basi teoriche o estetiche.
Ed è passato quasi un secolo da quando un trentenne disorientato, in un Paese stanco e che non gli offre prospettive, è chiamato a decidere sul matrimonio, sul futuro, sui grandi passi che determine- ranno la sua vita adulta. È trascorso quasi un secolo, ma Il demone in noi continua a suscitare interrogativi sempre attuali e destabilizzanti…”
Incipit primo capitolo
“Erano le undici di mattina. Sul vaporetto che da Kadıköy portava a Karaköy due ragazzi conversavano seduti sul ponte, uno accanto all’altro. Quello che sedeva dal lato del mare era un giovanotto piuttosto robusto, aveva una carnagione chiarissima e capelli castano chiaro. Dietro gli occhiali di tartaruga, i suoi occhi miopi restavano sempre socchiusi e si muovevano stancamente, rivolgendo lo sguardo all’amico oppure alla sua sinistra, verso la distesa del mare illuminata dal sole. Ciocche di capelli lisci e un po’ lunghi sfuggivano dal cappello spostato all’indietro e gli coprivano in parte le palpebre. Parlava molto in fretta e la sua bocca assumeva una bella forma quando, nell’articolare le parole, arricciava leggermente le labbra.
L’amico era invece un giovane minuto, magrolino, dal volto pallido, che muoveva continuamente le braccia con gesti nervosi e lanciava sguardi taglienti tutto attorno…”
Biografia scrittore
Sabahattin Ali (1907-1948) è uno degli autori turchi più letti e amati del Novecento. Arrestato più volte per propaganda comunista e vilipendio alla figura di Atatürk, a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta scrisse cinque raccolte di racconti, poesie, un dramma e tre romanzi: Yusuf di Kuyucak (1937), Il demone in noi (1940) e Madonna col cappotto di pelliccia (1943), che è un vero e proprio libro di culto in Turchia. Morì assassinato nel 1948 al confine con la Bulgaria mentre cercava di fuggire in Europa.
Biografia traduttore
Nicola Verderame ha insegnato Lingua turca all’università del Salento e Filologia turca presso l’università “L’Orientale” di Napoli, dove si è laureato in Studi Islamici. Ha conseguito un Research Master in Turkish Studies all’università di Leiden e il dottorato in Storia contemporanea alla Freie Universität Berlin. Nel 2018 ha vinto il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero dei beni e delle attività culturali.