La conferenza

Titolo: La conferenza

Autrice: Lydie Salvayre

Editore: Prehistorica Editore

Collana: Ombre lunghe

Pagine: 142

Prezzo: € 15,00

Uscita: 15 settembre 2023

Traduzione: Lorenza Di Lella, Francesca Scala

Recensione

“La conferenza” è il nuovo libro, scritto da Lydie Salvayre, presente nel catalogo della casa editrice “Prehistorica Editore”. Una bella copertina con un colore forte e vivace che attira immediatamente l’attenzione e con alcune scritte in rilievo, inoltre è curato in ogni suo dettaglio e stampato su carta a mio parere pregiata.

Il tema affrontato nel romanzo, in forma di conferenza, è proprio la conversazione in tutti i suoi elementi, in tutte le sue caratteristiche e particolarità. L’autrice, infatti, ce la propone a 360 gradi ed indubbiamente è, per noi lettori, un modo molto utili e costruttivo per imparare qualcosa che potrebbe servirci, sicuramente, nel corso della nostra vita e in vari campi.

Tra un passaggio e l’altro, inoltre, ci sono tracce della storia d’amore tra il marito (la voce narrante) e sua moglie da poco scomparsa, ma sempre fortemente presente nel suo cuore e nei suoi ricordi.

“Un buon conversatore, signore, signorine e signori, dovrà saper stare seduto in compagnia di un altro, con il posteriore adagiato su una superficie soffice e l’animo aperto alla bellezza del creato come pure alla sua laidezza, dovrà essere libero di disporre del proprio tempo e del proprio pensiero, e amare la verità…”

Questo è solo un “assaggio” sintetico di ciò che si trova all’interno di questo romanzo/saggio.

Durante la lettura Lydie Salvayre ci illustra tutti gli elementi importanti, utili ed assolutamente indispensabili perché avvenga una conversazione corretta, precisa e costruttiva, in modo tale che il dialogo tra gli individui possa ottenere il miglior risultato possibile.

Ma com’è strutturato il libro? Dopo una interessante introduzione, il romanzo si divide in tre parti ben precise: i vantaggi della conversazione; le dieci condizioni indispensabili perché la conversazione possa prosperare; i cinque tipi più comuni di conversazione.

Devo ammettere che tutto ciò ha solleticato parecchio la mia curiosità e la mia voglia di saperne di più; infatti, il libro si legge tutto con grande trasporto ed interesse. Capitolo dopo capitolo, si scoprono anche aneddoti importanti e consigli utili per migliorare la nostra conversazione e la nostra capacità nel parlare. La scrittrice tocca davvero tutti i punti più utili ed importanti e ce li presenta in modo schietto e diretto.

La scrittura di Lydie Salvayre è sicuramente incisiva, istruttiva ed evocativa. Ci propone ed illustra gli elementi principali senza i quali non può avvenire una conversazione e, durante la lettura, occorre prendere nota perché sono tutti estremamente importanti.

È stato interessante notare come nel romanzo/saggio si ci sia anche una ben precisa descrizione della società compresi, ogni tanto, i suoi vari difetti.

Mi sono meravigliato di come la scrittrice sia riuscita a proporci, in modo così preciso e lampante, i vari punti essenziali, alcuni dei quali forse a me e magari anche a voi, sconosciuti o dimenticati, ma che ora possono essere presi in considerazione per le future conversazioni. Inoltre, ho amato follemente il suo modo a volte ironico di raccontare.

Ho trovato, quindi, il libro “La conferenza” di Lydie Salvayre davvero molto utile e prezioso, mi ha illuminato e colpito positivamente, mi ha insegnato parecchio e quindi mi sento di consigliare questa lettura anche a tutti voi perché è un romanzo ricco di passaggi da tenere presente e da non dimenticare più.

Vi propongo, ora, la prima pagina:

“Immaginate una cena francese. A Parigi. Da Armand. Una cena elegante. Di quelle a cui non mi capita mai di partecipare. Fili di perle, calici di cristallo e via dicendo. Osservate gli invitati. Scientificamente. Si girano da una parte e dall’altra. Scuotono la testa. Compiono, con il braccio destro, continui movimenti di pronazione. E masticano, a bocca chiusa, ci tengo a precisarlo. Tra un boccone e l’altro, bocconi da uccellino, ci tengo a precisarlo, muovono le labbra senza interruzione. Proprio come me adesso. Il fatto è che tra loro, signore e signori, la conversazione ha preso il posto di tutto il resto. Non ridono, né ruttano. I rutti sono scomparsi con il regicidio. Me lo ha detto mio cognato per mortificarmi. A tavola. Davanti a tutti. Il giorno del funerale….

Trama

Questo romanzo ha per protagonista un narratore che parla in prima persona e, dal suo pulpito, tiene una conferenza sul tema della “scomparsa della conversazione”. Mentre ci illustra lo stato della conversazione, a suo dire sempre meno praticata ai nostri giorni, spesso sconfina nella sfera privata, con digressioni di volta in volta umoristiche, sarcastiche, tenere o terribilmente malinconiche. In filigrana del resto, l’argomentazione lascia intravedere la controversa storia d’amore con la moglie, da poco scomparsa ma onnipresente nei pensieri e nelle parole del protagonista.

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