La linea bianca del cuore

Titolo: La linea bianca del cuore

Sottotitolo: I delitti di Castel Bello

Autrice: Marika Borghi

Editore: AltreVoci Edizioni

Collana: AltreOmbre

Pagine: 160

Prezzo: € 17,90

Uscita: 24 aprile 2025

Recensione

“AltreVoci edizioni” ha pubblicato “La linea bianca del cuore” scritto da Marika Borghi che inizia così la serie de “I delitti di Castel Bello”. Questo, infatti, è il primo volume e ci permette di fare la conoscenza della protagonista Agata Ghirardi, una neo-promossa commissaria di un piccolo posto di Polizia proprio del comune di Castel Bello.

La vicenda è appassionante ed avvincente, infatti l’ho letta in poco tempo, sia perché ero curioso di scoprire tutto, sia perché essendo il primo libro che leggo di Marika Borghi ero interessato a capire la sua scrittura.

Devo ammettere che la sua penna non è niente male, sa destreggiarsi bene con le vicende narrate e ha saputo proporre dei personaggi carismatici che lasciano il segno, al primo posto proprio la protagonista Agata che, secondo me, ha molto potenziale pure per i prossimi libri in cui verranno raccontate le sue indagini.

La storia cattura, indubbiamente, l’attenzione di chi legge, anche grazie ad un buon ritmo che scorre nel migliore dei modi e a qualche colpo di scena che arricchisce la lettura. L’ultimo, in modo particolare, è potente ed esplosivo, seppure una volta proposto al lettore, penso che molti possano capire come finirà, più o meno, la storia. Essendo esso, comunque, già verso la fine non rovina assolutamente nulla, ma anzi permette pure a noi di essere degli investigatori e di restare soddisfatti per aver scoperto, almeno in piccola parte, uno degli avvenimenti narrati.

Le descrizioni degli eventi e dei fatti sono realizzate molto bene, mi hanno permesso di immaginare le scene e un leggero brivido l’ho provato in alcuni momenti, quindi ottima scrittura.

Tra le righe, inoltre, ho percepito la passione di Marika Borghi per questa storia e anche il fatto che, secondo me, si è divertita nel raccontare questa prima avventura “La linea bianca del cuore”.

La partenza di questa serie dedicata a “I delitti di Castel Bello” è, quindi, sicuramente da promuovere per diversi motivi, la scrittura, il ritmo, i colpi di scena e specialmente per Agata Ghirardi: complimenti!!!

Inoltre ho intravisto, tra le righe, una leggera dose psicologica che, essendo un appassionato, ho gradito molto. Durante la lettura si entra nelle menti delle persone che vengono interrogate e il fatto che Marina Grandi, la persona trovata morta, avesse avuto vari ex mariti rende tutto più misterioso ed affascinante, infatti trovare l’eventuale colpevole si complica. Ma, ovviamente, non ci sono solo i suoi ex mariti, ma anche altri personaggi che movimentano la storia.

Se amate il genere giallo, che non è solo un giallo, allora questo è il libro che fa per voi. Inoltre se volete scoprire una nuova commissaria vi invito a immergervi tra le pagine di questa prima indagine diretta magnificamente da Agata Ghirardi.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Il tergicristallo continua a bloccarsi a metà del parabrezza.
Ma vedi tu se un povero cristiano che si alza tutte le mattine alle quattro deve combattere oltre che con il freddo e con l’umidità di ‘sto paese del cazzo, anche con la tecnologia. Le fanno troppo intelligenti queste macchine nuove. Più intelligenti di me sicuramente, pensa Luigi Botta, attacchino di professione.
Cercando di non andare oltre la riga di mezzeria, stringe gli occhi scrutando la strada attraverso il vetro picchiettato dalle gocce di pioggia.
La testa continua ad andare sempre là, anche se cerca di non pensarci. Suo figlio e la brutta strada che sta prendendo. Uscire tutte le notti, le brutte facce che l’aspettano ogni sera fuori casa, quegli occhi sempre più rossi e la scuola che chiama quasi tutti i giorni per comunicare assenze. Luigi non riesce a farsene una ragione…”

Trama

Tutto quello che la neo-promossa commissaria Agata Ghirardi vorrebbe è starsene tranquilla a gestire il suo piccolo posto di Polizia nel Comune di Castel Bello. Ma l’efferato omicidio di Marina Grandi, la regina dei talk show pomeridiani, la porta a dover indagare nel mondo dello star system, dribblando, oltre che con l’esigua sopportazione per il prossimo, anche con una serie di personaggi che con lei hanno ben poco da spartire.

Tra ex mariti (ce ne sono ben tre), modelle e un cuore fucsia che sbuca da tutte le parti, Agata mette da parte il suo amore per la Bassa bolognese e il marito Freddy e si infila a capofitto in un’indagine che avrà un finale del tutto inaspettato. A farle compagnia, ci sono l’allampanato e sarcastico vice Gamberini, il bel poliziotto Bettini, che assomiglia a Brad Pitt e crea scombiglio nei cuori del gentil sesso, e la fidata Francesca Costa, specializzata in informatica e dotata di una moka da dodici. Per non dimenticare Penny, l’amica fisioterapista, e Belloalbuio, il clochard del paese, in pena per la scomparsa del cane Ragù.

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