La materia del mondo

Titolo: La materia del mondo

Sottotitolo: Una storia della civiltà in sei elementi

Autore: Ed Conway

Editore: Marsilio

Collana: I nodi

Pagine: 448

Prezzo: € 28,00

Uscita: 7 novembre 2023

Traduzione: Anita Taroni, Stefano Travagli

“Sabbia, sale, ferro, rame, petrolio e litio sono le basi su cui si regge la società moderna, ma abbiamo smesso di notarle. Tra magia e disincanto, geografia e antropologia, storia ed economia, una spiazzante incursione al cuore del nostro presente e (forse) del nostro futuro, dalla viscere della Terra allo spazio profondo”

Trama

Per quanto ci raccontino che viviamo una realtà sempre più virtuale e dematerializzata, in cui il valore risiede in cose intangibili, il mondo fisico continua a costituire l’impalcatura di tutto il resto. Senza calcestruzzo, rame e fibra ottica non ci sarebbero centri di elaborazione dati, elettricità, internet. Ed Conway punta i riflettori sui sei materiali su cui si reggono le nostre vite e che per migliaia di anni hanno creato imperi, distrutto civiltà, alimentato il nostro ingegno, raccontandone con spirito critico e maestria divulgativa le peripezie, tra innovazioni tecnologiche e cambiamento climatico, ambizioni economiche e lotte per il controllo dei giacimenti più importanti.

Viaggiando avanti e indietro nel tempo, attraversa le quattro grandi transizioni energetiche dell’epoca moderna e immagina la quinta, trainata dalle rinnovabili. Si mette sulle tracce degli atomi di silicio e di litio nel loro giro intorno alla Terra prima di diventare semiconduttori e batterie. Si insinua nelle tubature di una raffineria di petrolio, nelle fornaci in cui la sabbia fonde per diventare vetro e lungo i cavi di rame che portano l’elettricità in ogni angolo del globo.

Dal monte Tenabo, in Nevada, alla costa orientale dell’Inghilterra, dal deserto di Atacama, in Cile, a Mariupol, fin nelle profondità dell’Atlantico, Conway interroga questi eroi poco celebrati dell’era moderna, per aprirci gli occhi sul groviglio planetario di azioni e reazioni, colpi e contraccolpi che sta inaugurando un nuovo capitolo della storia dell’uomo.

Incipit introduzione

“Ero sull’orlo di un precipizio, davanti a me si apriva la buca più grande e profonda che avessi mai visto. Sul fondo c’era un gruppo di persone con indosso il casco da cantiere, o almeno così mi era stato detto: erano troppo lontane per riuscire a distinguere questi dettagli a occhio nudo. Attorno erano state sistemate varie tonnellate di esplosivo, abbastanza da far saltare in aria un intero quartiere.

Di fronte avevo un pannello di metallo con due pulsanti; a fianco, un uomo con un walkie-talkie collegato con la sala di controllo, da cui arrivava un conto alla rovescia. Allo zero dovevo premere contemporaneamente i due bottoni. Il detonatore avrebbe impiegato una frazione di secondo per raggiungere il fondo della buca, e a quel punto si sarebbe alzata una nube di polvere delle dimensioni di un campo da calcio.

«Prima sentirà l’onda d’urto» mi ha detto l’uomo con il walkie-talkie. «Poi vedrà la terra sollevarsi, infine sentirà l’esplosione. In quest’ordine. È piuttosto bizzarro».

Mi trovavo nel deserto del Nevada, ma non ero certo andato lì per far scoppiare una bomba. C’ero finito a causa di un foglio di calcolo. Qualche mese prima, scorrendo i dati sul commercio del Regno Unito, avevo notato una cosa strana: i flussi dell’oro facevano sballare le cifre, e dunque il quadro complessivo dell’economia nazionale…”

Incipit primo capitolo

“Questa storia inizia con un botto.

Un’esplosione di una tale potenza da poter essere udita in due o forse tre continenti. Non che ci fosse qualcuno a sentirla: è avvenuta ventinove milioni di anni fa, molto tempo prima della comparsa dell’Homo sapiens, in una zona vicina all’odierno confine tra l’Egitto e la Libia.

Li, nel Grande mare di sabbia, un meteorite bucò il cielo ed esplose. Una palla di fuoco dalla forza devastante turbò con il suo boato le tigri dai denti a sciabola e le scimmie che vagavano sulla sponda opposta del Mediterraneo.

Questo meteorite è meno famoso di quello che si ritiene abbia causato l’estinzione dei dinosauri più di sessantacinque milioni di anni fa. Per quanto ne sappiamo, non ha provocato estinzioni di massa. Gli scienziati sono divisi tra l’ipotesi che sia esploso in aria o in seguito all’impatto con il terreno: la ricerca del cratere è ancora in corso. Il meteorite africano ha comunque un valore particolare, perché offre la spiegazione più convincente a un mistero che da un secolo impegna archeologi e geologi.

Tra i tesori rinvenuti all’interno del sarcofago di Tutankhamon c’è una collana che raffigura Ra, il dio del sole: una splendida opera di oreficeria, più discreta ma non meno incantevole della celebre maschera funeraria del giovane faraone egizio…”

 

Biografia

Ed Conway, scrittore e conduttore televisivo, vive a Londra. Lavora a Sky News dove si occupa di economia. Editorialista del Times e del Sunday Times, ha scritto due bestseller acclamati dalla critica, 50 Economics Ideas You Really Need to Know (2009), tradotto in tutto il mondo, e The Summit (2014). Per la sua attività di giornalista ha vinto numerosi premi.

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