La sconosciuta della Senna

Titolo: La sconosciuta della Senna

Autore: Guillaume Musso

Editore: La nave di Teseo

Collana: Oceani

Pagine: 330

Prezzo: € 20,00

Uscita: 7 ottobre 2021

Traduzione: Sergio Arecco

Recensione

Guillaume Musso è uno tra i miei scrittori preferiti, la sua penna, infatti, riesce sempre ad intrattenermi e a conquistarmi con grande facilità e piacere.

Il suo ultimo lavoro è “La sconosciuta della Senna” ed è stato pubblicato dalla casa editrice “La nave di Teseo”.  Come sempre l’autore riesce a stupirci con la sua grande abilità di scrittura, infatti tutto è parecchio avvincente ed appassionante, ma specialmente scorrevole. Rispetto ai suoi precedenti romanzi, qui si respira un ritmo leggermente inferiore, come pure la tensione emotiva e l’adrenalina non sono al livello degli altri suoi libri.

Nonostante ciò, è stata ugualmente una lettura che mi ha conquistato ed incuriosito seppure a livello inferiore. Affermo ciò perché ho avuto un po’ la sensazione che mancasse qualcosa per raggiungere il grado dei suoi romanzi precedenti.

I personaggi sono, però, brillanti e ben narrati come pure le descrizioni  che riescono a rendere molto bene l’idea di ciò che il grande Guillaume Musso vuole raccontare ai suoi lettori.

Uno degli elementi protagonisti assoluti della storia è sicuramente il mistero, infatti, esso campeggia durante tutto il romanzo, specialmente per quanto riguarda la sconosciuta della Senna che ci appare nuda, ma …ancora viva. Tutto inizia a ruotare intorno a lei ed al mistero che la avvolge.

Durante la lettura lo scrittore ci sorprende con il confine che collega la vita con la morte…un legame tra i due mondi che sconvolge, sia i protagonisti, ma anche noi lettori. Ciò rende la vicenda avvincente e misteriosa, oltre anche un po’ curiosa.

Ho notato, però, per i miei gusti personali, che alcuni passaggi sono stati un po’ di troppo e hanno, purtroppo, rallentato il ritmo della storia, per poi, comunque, riprendersi alla grande e riuscire ad acchiappare nuovamente il lettore appassionandolo nuovamente ai vari avvenimenti.

Lo stile di Guillaume Musso è sicuramente molto ben marcato, preciso e riconoscibile (in senso positivo) infatti è proprio grazie a tutto ciò che risulta essere uno tra gli scrittori più amati e letti. In questo suo ultimo lavoro c’è però qualche piccola sbavatura che mi ha lasciato un pochino perplesso. Nonostante ciò, ho letto il romanzo con piacere e specialmente con grande curiosità, sia per il tema, sia perché ero curioso di capire dove volesse arrivare e come si sarebbe concluso.

Per quanto riguarda proprio la fine lascio ovviamente a voi scoprirla e mi piacerebbe ricevere un vostro parere. Devo inoltre anche ammettere che ci sono alcuni passaggi che lasciano col fiato sospeso ed attaccati alle pagine. Ciò fa sì, quindi, che il ritmo aumenti e diventi parecchio movimentato facendoci percepire quella tensione che ci piace tanto e che è amata anche nei romanzi di Musso. Le indagini, inoltre, aggiungono un po’ di pepe a tutta la storia regalando quel grado di avventura e di movimento in più.

“La sconosciuta della Senna” resta, nonostante tutto, un libro da leggere perché ha i suoi punti forti ed appassionanti che permettono di trascorrere delle ore piacevoli di lettura e anche appassionanti, tenendo conto che niente è perfetto nella vita. Sicuramente diversi passaggi vi conquisteranno e di intrigheranno parecchio, ciò è merito, indubbiamente della penna di Guillaume Musso che scorre ed incide bene sulle pagine riuscendo a conquistare i suoi lettori.

Ed ora l’incipit:

Parigi.

“Stavolta ci ha fatto correre un serio pericolo, Roxane: la Brigade, i suoi colleghi, me…”

L’auto civetta della polizia aveva percorso l’avenue de la Grande-Armée per immettersi in place de l’Étoile. Il coman dante Sorbier apriva bocca per la prima volta da quando avevano lasciato Nanterre. Dita aggrappate al volante, il poliziotto continuò con voce lugubre a elencare le sue recriminazioni.

“Nel presente contesto, se la stampa viene a sapere quel che lei ha combinato, rischia di saltare anche il commissario Charbonnel.”

Seduta al suo fianco, Roxane Montchrestien manteneva il silenzio, con lo sguardo rivolto verso il vetro striato di gocce. Sotto un cielo basso e grigio, Parigi aveva un aspetto sinistro, un’altra giornata senza luce come tutte quelle che si erano succedute dall’inizio del mese. L’umidità aveva saturato l’intero abitacolo. Il poliziotto si chinò per orientare il getto dell’aria calda verso il parabrezza e strinse gli occhi.”

Trama

A Parigi, in una notte nebbiosa, qualche giorno prima di Natale, una ragazza viene salvata dalle acque della Senna. È nuda, non ricorda nulla, ma è ancora viva. La donna misteriosa viene accompagnata al pronto soccorso, ma riesce a scappare e a far perdere le proprie tracce. Gli esami del DNA rivelano la sua identità: è la pianista Milena Bergman. Ma qualcosa non torna, perché la famosa musicista risulta morta in un incidente aereo più di un anno prima.

È una indagine per l’ufficio affari non convenzionali della polizia di Parigi, l’occasione che Roxane, un capitano messo in disparte dai suoi capi, aspettava per prendersi la rivincita che merita. Quando la sua inchiesta intreccia il destino dello scrittore Raphaël Batailley, l’ex fidanzato di Milena, i due si trovano catapultati in un enigma inquietante: è possibile essere al tempo stesso vivi e morti?

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