Titolo: Le amiche dell’ atelier francese
Autrice: Ruth Kvarnström-Jones
Traduttrice: Francesca Toticchi
Editore: Casa editrice Nord
Pagine: 496
Prezzo: € 20
Uscita: 24 giugno 2025
Secondo volume della serie “I tesori di Stoccolma”
Recensione a cura di “Un libro in soffitta”
“Ogni dipendente, dal primo all’ ultimo, tutti i giorni prende importanti decisioni quando accoglie un cliente, dispone gli articoli su uno scaffale, suggerisce un colore oppure una taglia. Ogni contributo è necessario”.
La filosofia che sta alla base della nascita del Nordiska Companiet, il più grande magazzino svedese di tutti i tempi, risiede proprio in questo assunto.
L’avveniristico progetto di Josef Sachs, fondatore del Nordiska, è stato portato a termine grazie alla perseveranza e alla lungimiranza di un uomo che voleva offrire alla città di Stoccolma un luogo ove le persone potessero fare acquisti tra le primizie alimentari e le eccellenze nel campo della moda e sentirsi accolti in famiglia.
In un clima di crescente tensione politica e sociale dato dallo scoppio del primo conflitto mondiale, il progetto riesce a concretizzazzarsi, offrendo lustro alla città. Ciò che preme a Sachs è creare una comunità tra i lavoratori, offrendo loro tutela assistenziale e previdenziale. Nonostante la neutralità della Svezia, il periodo bellico porta, infatti, privazioni, restrizioni e rigide regole. Ed è in questo contesto che si sviluppa un’ amicizia tra alcune ragazze che lavorano al Nordiska…Torum, Märta, Ottilia, Beda, Karolina, Agata, Vittoria, Isabella, Ellen, Maria.
Il lavoro assorbe gran parte del loro tempo ma il Blanch’ s Cafè rimane il luogo in cui le ragazze amano ritrovarsi per condividere successi e gioie e per trovare sollievo alle afflizioni amorose e familiari. Le donne diventano, dunque, protagoniste indiscusse di un romanzo dove l’ emancipazione femminile e il riscatto sociale assumono un rilievo fondamentale.
Sullo sfondo il fascino che il Nordiska esercita su ogni cliente che varca la porta tra visite reali e qualche dama particolarmente esigente e capricciosa.
Quei guanti di pelle verde, così elegantemente descritti, l’atelier di moda tra ricamatrici e modiste di alta professionalità divengono simbolo di un primato insuperato.
Una prosa elegante e raffinata permea l’ intero romanzo che, seppur caratterizzato da un corposo numero di pagine, serba intatto il suo charme. Il concetto di moda, nella sua accezione primaria, dipinge tratti del libro che offrono al lettore un pregevole affresco del tessuto sociale dell’ epoca. La solidarietà femminile unita alla determinazione volta alla tutela dei diritti delle donne, dona al volume tempra e carattere.
Un romanzo pregevole, assolutamente indimenticabile.
Trama
Stoccolma, 1912.
Non esistono ancora, ma un imprenditore
li sta sognando: i primi grandi magazzini della città.
Riuscirà un gruppo di donne
a rendere quel sogno una realtà di successo?
Stoccolma, 1912. È l’inizio di un nuovo decennio e, sebbene ombre minacciose si allunghino sul futuro dell’Europa, nelle città il progresso non si ferma. Sempre più popolari sono i grandi magazzini, edifici immensi dov’è possibile soddisfare ogni desiderio. In Svezia ancora non esiste un luogo del genere, ma Josef Sachs lo sta progettando: il Nordiska Kompaniet sarà il negozio più grandioso di Stoccolma. Quando i lavori vengono completati, diventa subito chiaro che la chiave del successo è uno staff professionale ed efficiente, come sa bene Märta Eriksson che, forte dell’esperienza al Grand Hôtel, recluta un gruppo di donne volenterose e affiatate per gestire al meglio il proprio reparto. Ma con lo scoppio della guerra è lei ad aver bisogno di supporto: benché la Svezia sia neutrale, il suo fidanzato viene richiamato al fronte perché di origine tedesca. Con il passare dei mesi le sue lettere si fanno sempre più rade e, quando le comunicazioni s’interrompono del tutto, la giovane non può che pensare al peggio… Eppure al Nordiska Kompaniet il lavoro non si ferma per nessuno, in particolare all’atelier francese, il fiore all’occhiello dei grandi magazzini. È qui che, tra vestiti all’ultima moda e clienti impossibili da accontentare, s’intrecciano le storie di sarte e modelle, commesse e caporeparto: ognuna coltiva un sogno da realizzare, ognuna deve affrontare ostacoli all’apparenza insormontabili, eppure tra slanci di generosità e voglia di costruirsi un futuro d’indipendenza, tra loro si creerà un legame d’amicizia indissolubile.
Dopo Le formidabili donne del Grand Hôtel, Ruth Kvarnström-Jones ci fa scoprire un altro luogo iconico di Stoccolma, lo sfondo perfetto per raccontare le vicende di un gruppo di donne che combatte le difficoltà della vita e i pregiudizi della società anche grazie a un fortissimo senso di complicità e sostegno reciproco.