Le tre stagioni

Titolo: Le tre stagioni

Autrice: Sabrina Cinzia Sorìa

Editore: La Torre dei Venti

Collana: Borea

Pagine: 268

Prezzo: € 18,00

Uscita: 15 marzo 2023

Recensione

“Le tre stagioni” è il nuovo romanzo di Sabrina Cinzia Sorìa, che la casa editrice “La Torre dei Venti” ha portato in libreria per noi lettori. La copertina è, a mio avviso, splendida, significativa e con dei colori delicati.

L’autrice ci racconta la storia della protagonista, una giovane ragazza che vive in un paese del Piemonte, declinata in tre delle quattro stagioni. Infatti, ritroviamo le gesta e la quotidianità dei personaggi durante l’estate (che ricopre la parte più ampia del libro), poi dell’autunno ed infine dell’inverno. Quindi la quarta stagione che manca è proprio la primavera, possiamo dire quella della rinascita e chissà, forse non è proprio un caso, ma lo scoprirete leggendo il libro.

Ho trovato interessanti diversi punti della storia, tra questi la bella amicizia della protagonista con Marta, nel corso dei capitoli vediamo come questo legame varia, come si evolve pagina dopo pagina, tra alti e bassi. Inoltre, i primi amori e i primi approcci con il sesso, per poi passare ai momenti scolastici, ai rapporti familiari…insomma tutto ciò che riguarda la vita.

La lettura è, indubbiamente, appassionante ed avvincente, il ritmo a volte è serrato, in altri casi lieve, ma scorrevole ed incisivo.

La scrittura di Sabrina Cinzia Sorìa è, secondo me, molto fluida e ben calibrata, inoltre ha saputo gestire bene le fasi di crescita dei personaggi e i vari eventi che avvengono nel corso delle stagioni, in ognuna di esse, infatti, si ritrovano proprio le caratteristiche ben precise che le rispecchiano e si scopre come i personaggi agiscono e si muovono.

Inoltre, ci illustra e ci presenta diversi familiari e parenti della ragazzina e alcune caratteristiche che li contraddistinguono. La loro presenza movimenta parecchio il romanzo, incuriosendo il lettore e rendendogli la lettura assai varia e piacevole. Personalmente ho trovato molto interessanti le figure dei nonni, in particolare la “nonna della campagna”, soprannominata così per distinguerla dall’altra.

Dopo le vacanze estive si passa all’autunno con la scuola, tra cui anche le lezioni di educazione fisica e la palestra, oltre a tutto ciò che le ruota intorno, tra le mattinate in classe e i pomeriggi altrove, oltre ai vari rapporti che mutano, mentre altri che nascono.

Interessante è pure la festa dei Santi e dei Morti che per loro ha un valore importante come il Natale. Anche il circo è un evento significativo per il paese di Castelnuovo.

Intanto i giorni scorrono, il tempo passa e arriva la prima neve e con essa poi l’inverno, la terza e ultima stagione narrata dalla scrittrice per quanto riguarda “Le tre stagioni” e ci si accorge di come la vita cambia, si evolve e con essa anche le persone mutano, i loro rapporti pure. Oltre a tutto ciò, ritroviamo nel libro pure alcuni colpi di scena, sia piacevoli, sia tristi che avvolgono le varie stagioni e le giornate del personaggi.

Non vi anticipo altro, ma vi invito a leggere “Le tre stagioni” di Sabrina Cinzia Sorìa pubblicato da “La Torre dei Venti”, perché è un romanzo affascinante, ben scritto e può appassionarvi, quindi, tenervi incollati alle pagine.

Concludo l’incipit:

“Sono coricata a pancia in giù sulle piastrelle rese calde dal sole nel terrazzino di casa. Le sento lisce e tiepide sulla pelle lasciata scoperta dalla scamiciata gialla che indosso. Apro e chiudo braccia e gambe per bearmi di quella sensazione calda e piacevole. Appoggio sul pavimento anche la guancia. I bottoni bombati della scamiciata mi puntano sul petto, sulla pancia, sull’inguine. Ne provo uno strano piacere. Il mio corpo all’improvviso è percorso da un brivido.

È metà giugno e il terrazzino è il mio rifugio. Lì non ci viene mai nessuno. Da una settimana ho finito la quinta elementare, undici anni compiuti da un mese in totale clandestinità. Nella mia famiglia il compleanno non è considerato un giorno da festeggiare.

L’estate si apre davanti a me lunga e interminabile. La nostra casa è l’unica della strada, in una zona di Castelnuovo che non si può definire di certo città ma neppure campagna – abbiamo un lembo di terra confuso e ingarbugliato che chiamiamo impropriamente giardino…”

Trama

Un paese di provincia del Basso Piemonte e una ragazzina con la fretta di crescere, in una famiglia allargata di cui pian piano scopre i segreti, piccoli e grandi. Nell’arco di tre stagioni, la protagonista di questo romanzo conosce l’amicizia di Marta, il primo amore e le sue delusioni, i riti di fede, il fascino proibito del sesso, il dolore della morte e la scoperta della lettura come rifugio e conforto.

Manca un’ultima stagione che rimane sospesa, in paziente attesa di farle superare l’ostacolo più difficile: quello di diventare grande. Un linguaggio immediato e pulito permeato di un disincanto infantile mai risibile, in un procedere di brevi capitoli che rivelano scoperte, piccole avventure, incontri, con quel pizzico di nostalgia che accompagna l’ingresso nel mondo degli adulti.

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