L’incontro

Titolo: L’incontro

Sottotitolo: Storia di un’adozione

Autrice: Alessia Pecchioli

Editore: Augh! Edizioni

Collana: Khorakhanè

Pagine: 121

Prezzo: € 14,00

Uscita: 28 aprile 2022

Recensione

Alessia Pecchioli ci propone il suo romanzo, pubblicato da “Augh! Edizioni”, dal titolo “L’incontro. Storia di un’adozione”. Con esso ha vinto il “Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea” e un motivo c’è. Infatti, se già dalla trama mi attirava e mi incuriosiva, dopo averlo letto posso confermare che è un libro interessante e costruttivo.

La scrittura di Alessia Pecchioli è ben decisa, marcata e profonda. Si percepisce, all’interno del romanzo, tutta la sua forza e il suo trasporto, infatti è una storia autobiografica, quindi potente ed intensa.

Vi segnalo subito che nel libro si trovano i tre punti di vista, differenti, delle protagoniste: della bambina, della madre biologica e della madre adottiva. Ne “L’incontro” si raccontano le loro vite, le vediamo crescere, maturare e cambiare, anche sotto il profilo caratteriale. È interessante notare la loro forza e caparbietà, il loro coraggio e la loro capacità a non arrendersi.

Inoltre, il libro è anche un inno a varie tematiche importanti come l’adozione, in primo luogo, poi la ricerca delle proprie origini, nonostante tutto, la forza di volontà, il destino, le sofferenze, la speranza.

Nel corso dei capitoli si respirano emozioni di vario genere. Inoltre, cosa di non poca importanza, la storia ci porta a riflettere parecchio circa gli argomenti trattati, in particolare sull’adozione, sia dalla parte dei genitori (adottivi e naturali), sia dalla parte della figlia.

Nella vita, a volte, ci sono scelte difficili da prendere e di cui non tutti ne sono al corrente, ma col tempo si pretende anche una risposta per poter far chiarezza circa la propria esistenza e per poter andare avanti con più sicurezza e serenità. Infatti, nascono dubbi ed incertezze con le quali non è piacevole camminare lungo il percorso della propria vita.

La domanda principale che sorge è sicuramente: conoscere o no i propri genitori naturali? Un tema molto delicato, controverso e difficile da affrontare, ma la penna di Alessia Pecchioli è assolutamente scorrevole e significativa; infatti, già dalla prima pagina si viene conquistati dalla sua storia e si rimane incuriositi anche per scoprire di più al riguardo.

La scrittrice riesce, infatti, a raccontare il tema nel modo migliore e lo fa con chiarezza e schiettezza, tra paure, dubbi ed incertezze, ci racconta il suo percorso arrivando al cuore di noi lettori con tatto ed umanità.

Vi consiglio di leggere “L’incontro – Storia di un’adozione” perché è un libro toccante, vero e ricco di amore. Non lasciatevelo scappare!!!

Qui sotto trovate l’incipit che mi ha conquistato immediatamente:

“La vita è imprevedibile. Può sembrarti meravigliosa per venti lunghi anni e poi, di colpo, cambia tutto. Basta una brutta malattia, un lutto o magari un incidente d’auto. Come è successo a me.

Ho ventidue anni e sono una brillante studentessa di Medicina all’università “Federico II” di Napoli. Fin da piccola ho sempre avuto le idee chiare sul mio futuro: avrei frequentato un buon liceo, mi sarei iscritta alla facoltà di Medicina e avrei messo su una bella famiglia.

Poi ecco quel viaggio estivo in macchina con cui Giulio, mio fratello, mi sta portando da Napoli alla nostra casa in campagna in provincia di Avellino. Ho insistito io ad andare, ho bisogno di calma e di uno spazio tutto per me per preparare l’esame di farmacologia, che è un mostro che mi perseguita giorno e notte. Devo prendere almeno un ventotto ed è un’impresa titanica. Ecco qual è, dunque, il mio più grande problema questo 14 luglio 1977.

È una giornata assolata, con un cielo limpido e privo di nuvole, l’aria ferma e afosa. Ho un vestito di lino bianco, nuovo di zecca. L’ho desiderato per due mesi, passando davanti alla vetrina con mia madre e sospirando ogni volta: «Mamma, quanto lo vorrei!».

Trama

L’incontro – Storia di un’adozione racconta le vicende di tre donne che, in momenti diversi delle loro esistenze, hanno dovuto fare i conti con una delle scelte più importanti e complicate delle loro vite: la maternità. Alice, adottata in tenera età, ha alle spalle un’adolescenza apparentemente tranquilla e normale, eppure da sempre coltiva il desiderio di riappropriarsi delle proprie origini, conoscere la sua famiglia biologica e soprattutto capire il motivo che ha spinto Pilar a tenere il suo primogenito e non lei, questione che continua a provocarle un’atavica paura dell’abbandono, nonostante la sua famiglia adottiva le abbia sempre dimostrato il contrario.

Tramite il punto di vista di Alice, Pilar e Anna, l’autrice scandaglia le emozioni e i timori nascosti di ognuna per arrivare a descrivere l’incontro tanto desiderato, che si trasforma in un emozionante viaggio all’interno del caleidoscopico mondo di chi viene adottato, chi dà in adozione e chi adotta.

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