Padri 

Titolo: Padri

Autrice: Giorgia Tribuiani

Editore: Fazi

Collana: Le strade

Pagine: 196

Prezzo: € 16,00

Uscita: 24 febbraio 2022

Recensione

“Padri “è una storia scritta da Giorgia Tribuiani e pubblicata da “Fazi Editore”. Vi segnalo subito che questo libro è stato proposto da Gioacchino De Chirico al Premio Strega 2022, quindi è uno dei 74 libri candidati. La dozzina finale sarà annunciata giovedì 31 marzo.

Questo nuovo lavoro di Giorgia Tribuiani mi è piaciuto di più di “Blu” (qui trovi il mio parere) , il suo precedente romanzo, che non mi aveva soddisfatto molto. “Padri” ci propone una storia toccante, emozionante, ma anche piena di sofferenza, di dubbi, di situazioni difficili che i protagonisti si trovano ad affrontare. Loro sono Oscar Valli e la moglie Clara, la figlia Gaia e Diego Valli, suo nonno paterno che non ha mai conosciuto.

Tra loro quattro ho preferito sicuramente Gaia, gli altri non mi hanno trasmesso particolare simpatia, seppure indubbiamente ognuno si contraddistingue per il proprio modo di comportarsi e di ragionare. Quattro visioni diverse che interagiscono e a volte si scontrano nel corso delle pagine.

Ci sono momenti in cui tutto scorre bene e di piacevole lettura, altri passaggi sono invece più lenti, riflessivi e fanno nascere domande di vario genere.

La scrittura dell’autrice è come sempre molto moderna, particolarissima, infatti in alcuni casi non mi sono trovato a mio agio, ma con ciò non voglio affermare che il libro non sia scritto bene, ma semplicemente che, forse, non è sempre adatto a me.  Inoltre, le varie descrizioni sono accurate e precise.

In “Blu” ricordo di aver trovato davvero molte difficoltà ad andare avanti nella lettura, mentre con “Padri” sono riuscito a leggerlo con più facilità e serenità.

Giorgia Tribuiani dimostra di essere una scrittrice che sa ciò che vuole ed indubbiamente sa scrivere bene, ma ha il suo stile che la contraddistingue e che non sempre può, magari, piacere.

Questo libro, tra le tematiche affrontate e i personaggi molto ben delineati, si è invogliati a leggerlo e a seguire attentamente le vicende dei protagonisti. A volte può capitare di essere d’accordo con loro, altre volte no. È un romanzo pieno di emozioni forti, ogni tanto contrastanti, inoltre non lascia indifferenti, ma provoca un sobbalzo anche al lettore, oltre a fargli sorgere diverse domande e dubbi.

Ho apprezzato molto il fatto dello scoperchiarsi del mondo di Oscar, Clara, Diego e Gaia e che tutto venga rimesso in gioco: le loro vite, i loro dubbi, le loro certezze. È una lettura che provoca anche nel lettore sensazioni simili a quelle dei protagonisti e che incute un leggero senso di timore per alcuni avvenimenti.

Qualche colpo di scena movimenta il romanzo che, in linea di massima, ha sempre un ritmo adeguato alla storia e non ci sono mai momenti in cui cala l’attenzione (rispetto a “Blu”), infatti tutto risulta appassionante, nel bene o nel male, per quanto riguarda le loro decisioni.

Si respira sofferenza, tristezza, voglia di rivalsa, desiderio di ricostruire, inoltre tutto risulta condito da dubbi di vario genere ed anche esistenziali.

“Padri” è affascinante per la sua tematica, per la dose psicologica che possiede al suo interno. Le dinamiche sono davvero parecchio interessanti e, a mio avviso, sono il punto forte della storia. Nulla pare prevedibile e ciò rende la lettura avvincente.

Ora restiamo in attesa di scoprire se sarà incluso tra i 12 finalisti del Premio Strega di quest’anno. Sicuramente è un libro che merita di essere letto per diversi motivi e quindi mi sento di consigliare questo nuovo romanzo di Giorgia Tribuiani.

Ed ora è giunto il momento di proporvi l’incipit:

“Tornò, allora, con quel fiacco mal di testa che si affaccia dopo certe interminabili liti di famiglia, o che accompagna le giornate di foschia: il cielo bianco una pellicola sul sole malaticcio, le ombre incerte, le scale – scale esterne, affacciate sul cortile – tutte pregne di quell’aria così ferma, soffocante, e Diego Valli si svestì, mentre saliva, della borsa a tracolla e della giacca di montone, sfilò il mazzo di chiavi dalla tasca e inserì quella ramata nella toppa; la chiave non girò.

Ma che diamine, e di nuovo provò a ruotare il polso e di nuovo nessun clac, né a destra né a sinistra, ma che diamine e si prese la giacca su una spalla e tirò fuori la chiave, era lei, nessun dubbio ch’era lei, ma si chinò, analizzò la serratura passandosi la lingua contro il labbro superiore e, con quel caldo e con quel fiacco mal di testa che pian piano gli premeva sulle tempie, col colletto del montone contro il collo, lì a farglielo irritare, si risolse a provare le altre chiavi quando udì i passi all’interno – ma a quell’ora? dunque era già rientrata? – e rimase a osservare la porta che si apriva….”

Trama

È un pomeriggio di primavera quando, con lo stesso corpo e la stessa età del giorno della propria morte, Diego Valli risorge. Si risveglia sul pianerottolo di quello che era stato il suo appartamento, tira fuori le chiavi, prova a infilarle nella serratura ma si trova faccia a faccia con il figlio Oscar, lasciato bambino e invecchiato ormai di oltre quarant’anni. Da qui, ha inizio una vicenda di riconciliazioni e distacchi, una storia intensa e sincera sul rapporto tra padri e figli e sulla necessità del perdono.

Una volta riconosciuto il padre, Oscar affronta il comprensibile straniamento aggrappandosi alle incombenze della quotidianità, mentre Clara, sua moglie, non crede al miracolo e si oppone all’idea di ospitare in casa uno sconosciuto. A complicare le cose, si aggiunge l’arrivo di Gaia, la figlia della coppia, che torna nella città natale per trascorrere le vacanze. Di nascosto dalla madre, che è spesso via per lavoro, Gaia finalmente ha l’occasione di conoscere suo nonno: un uomo profondo, amante della musica, più simile a lei di quanto sia mai stato suo padre. Oscar, al contrario, scoprirà aspetti di Diego che non pensava gli appartenessero.

0 comments
0 likes
Prev post: Intervista all’autrice: Deborah BincolettoNext post: Ecodharma

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi Articoli
Su di me

Book Blogger, fondatore del canale A Tutto Volume - Libri con Gabrio: l'inebriante mondo dei Libri in tutti i suoi punti di vista. Un luogo di incontro in cui conversare, divertirsi grazie ad un cocktail letterario, da bere o sorseggiare, che vi servirò giornalmente e che vi allieterà!
Scopri di più

Archivio Storico