Titolo: Una strada tranquilla
Autrice: Seraphina Nova Glass
Editore: Fazi
Collana: Darkside
Pagine: 315
Prezzo: € 18,50
Uscita: 15 aprile 2025
Traduzione: Daniela De Lorenzo
Recensione
“Una strada tranquilla” è un thriller della collana “Darkside” di “Fazi Editore” e scritto da Seraphina Nova Glass, autrice di ben cinque romanzi. Da questo suo ultimo lavoro verrà tratta pure una serie Tv, grazie anche al fatto che è stata finalista all’Edgar Award.
Per quanto riguarda la storia, posso affermare che tutto è avvolto in un ambiente cupo, l’atmosfera è davvero da thriller quindi a tratti, a mio avviso, un po’ inquietante, ma stranamente non mi ha provocato l’adrenalina che desideravo sentire e che pensavo di provare.
È un libro che mi è piaciuto a tratti. Alcuni capitoli li ho trovati ben scritti, mi hanno tenuto incollato alla storia e mi sono piaciuti parecchio, sono stati appassionanti ed avvincenti, altri un pochino meno, ma questi ultimi li ho trovati pure poco originali perché mi hanno ricordato, purtroppo, un altro libro che ho letto quest’anno, hanno qualcosa in comune e quindi, durante la lettura, ho perso un po’ l’entusiasmo.
La scrittura comunque è sicuramente ottima, tutto è preciso e incisivo. I personaggi, Cora, Paige e Geogia in particolare, sono ben studiati e caratterizzati che rendono perfettamente l’idea che Seraphina Nova Glass vuole dare di loro.
Alcuni passaggi sono, forse, un pochino lenti, ma le descrizioni servono comunque a farci immaginare, giustamente, la scena e gli avvenimenti. I colpi di scena ci sono e regalano un ulteriore movimento alla vicenda.
Inoltre, all’interno della storia troviamo delle tematiche sulle quali, a mio avviso, si può anche riflettere e magari confrontarsi con altri che lo hanno letto, per potersi, quindi, scambiare dei pareri. Forse è un libro che si presta appunto a un gruppo di lettura perché si possono avere opinioni contrastanti.
Alcune parti scivolano via che è un piacere leggerle, altre di meno, ovviamente questo è solo il mio parere. Sinceramente mi aspettavo molto di più, ma mi accontento perché ha avuto, comunque, il merito di distrarmi dalla mia quotidianità, di svagarmi e di tenermi la testa impegnata negli avvenimenti narrati con intensità da Seraphina Nova Glass.
Qui sotto vi propongo l’incipit del prologo:
“A Brighton Hills non succede mai niente. Be’, non alla luce del sole, quantomeno. Le cose avvengono sempre in segreto e dietro porte chiuse: vorticano sotto forma di pettegolezzi e sguardi furtivi, ma la superficie resta patinata e imperturbabile. Al di sotto, però, ci sono donne disperate che si girano dall’altra parte per non vedere le tresche dei mariti e tenersi strette Gucci e Birkin, o papà che rimediano un po’ di coca da un ragazzino delle superiori per sopravvivere a un lavoro che detestano e che gli risucchia l’anima. Ci sono persone come Abby Rosen, che non si è accorta che quello che ha al dito non è il suo diamante da tre carati, rubatole dalla tata, ma un banalissimo zircone…”
Trama
Uno dopo l’altro stanno per essere svelati tutti… Chi non vorrebbe vivere a Brighton Hills? Questo esclusivo comprensorio residenziale sulla costa dell’Oregon è il mix perfetto di lusso e bellezza naturale: splendide case si ergono sotto possenti abeti, rigogliosi giardini si estendono fino al lungolago. Chi vive qui conduce un’esistenza agiata e mondana, scandita da eventi di beneficenza, partite a golf e bevute tra conoscenti; è il tipo di posto in cui i vicini si prendono cura l’uno dell’altro. A volte fin troppo.
Cora, quarantenne organizzatrice di eventi, è certa che suo marito la tradisca; deve solo coglierlo sul fatto. Per smascherarlo assolda la fedele dirimpettaia Paige. Dal canto suo, Paige non si dà pace da quando il figlio ha perso la vita in un incidente e, convinta che il responsabile si celi tra i residenti del comprensorio, ha preso a spiare compulsivamente i vicini in cerca del colpevole. Nel frattempo, la nuova vicina Georgia, giovane inglese giunta da poco a Brighton Hills al seguito del marito, si comporta in modo sempre più strano. Ma cosa potrebbe mai nascondere una madre così adorabile?