Volevo solo giocare

Titolo: Volevo solo giocare

Autrice: Marta Giarrizzo

Editore: Pathos Edizioni

Pagine: 245

Prezzo: € 16,00

Uscita: 15 maggio 2023

Recensione

“Volevo solo giocare”, pubblicato da “Pathos Edizioni”, è il libro d’esordio di Marta Giarrizzo, classe 1998, nata ad Enna. Dopo essere partita dalla famosa piattaforma wattpad eccola arrivare in libreria con questo importante romanzo che tratta una tematica molto attuale.  Il genere viene chiamato new adult e leggendolo capirete maggiormente il motivo.

La storia è ambientata nel mondo del calcio e uno degli argomenti centrali è l’omosessualità. Il libro, però, non è incentrato esclusivamente su questo tema, ma anche sull’amicizia, sui rapporti familiari e con i compagni di squadra, sulla crescita personale, sulle varie scelte da prendere, sia nella propria vita personale, che nella propria attività, in questo caso calcistica. Inoltre, devo ammettere la bravura della scrittrice nell’affrontare alcuni argomenti e la sua forte empatia.

Il romanzo si legge con grande trasporto perché la scrittura è scorrevole e coinvolgente, l’autrice non spettacolarizza mai l’argomento, e, secondo me, cosa finalmente molto importante, è il fatto che i suoi personaggi non sono delle “macchiette”, come purtroppo capita, a volte, in libri del genere o in tv.

Marta Giarrizzo affronta il tema con grande capacità, con molta maturità e bravura. Ho apprezzato davvero tanto leggere una storia che tratta anche l’amore tra due persone dello stesso sesso, scritta con tatto e in modo umano. Inoltre, cosa di non poco conto, ha saputo affrontare un tema tabù con molta semplicità, schiettezza e tranquillità raccontando, sia i momenti più difficili, che quelli più delicati e di passione, con dolcezza e carattere.

La storia, infatti, tocca diversi punti importanti, mostra il rapporto del protagonista con l’accettazione della propria omosessualità, il suo rapporto con la famiglia, ossia con i genitori e il fratello, con cui ha momenti anche di scontro, e poi il suo essere calciatore nonostante i suoi gusti sessuali, dimostrando grande capacità nel gioco del calcio, conquistandosi ruoli importanti e raggiungendo ottimi traguardi. In tutto ciò deve anche capirsi interiormente ed affrontare le sue avventure amorose, oltre ad una vera storia d’amore. Tutto ciò con alti e bassi, con problemi e gioie…

“Volevo solo giocare” è un romanzo emozionante, ricco di vita, di passione per il proprio sport preferito e per se stessi, un libro che celebra l’accettazione di sé, le conquiste personali, che rompe gli schemi, inoltre è un inno all’amore senza barriere.

Marta Giarrizzo è stata bravissima e coraggiosa ad affrontare un tema del genere, a lei vanno i miei più sinceri complimenti, non solo per la storia, ma anche per la sua capacità di scrittura che è sciolta, schietta e scorrevole, sa come scrivere nel modo migliore e tenere viva l’attenzione del lettore con una scrittura raffinata ed elegante.

“Volevo solo giocare” è un libro che ho apprezzato parecchio per vari motivi e che mi sento di consigliare con massima sincerità ed onestà, è un romanzo che ha molto da insegnare e da trasmettere.

Qui sotto vi propongo l’incipit del prologo:

“Da uno spiraglio della porta che permette l’accesso alla sala delle conferenze osservo tutti i giornalisti che hanno preso posto da poco. Tutti aspettano me e di porgermi quelle domande sulla mia vita privata, che non c’entra niente con il mio lavoro. Ho chiesto io alla società per cui lavoro di darmi questa opportunità e di potermi esprimere davanti a milioni di spettatori una volta per tutte.

Arianna, la ragazza che da poco lavora nel settore delle comunicazioni della Nikitus, mi fa un cenno con gli occhi. Sono pronto a seguirla, solo dopo essermi sistemato la cravatta e la giacca con apposto il logo della mia squadra, una “N” dorata contornata da una corona d’alloro.

Entro in quella sala gremita di gente, sembrano essere più di quelli che mi aspettavo e che avevo intravisto. Cerco di non chiudere gli occhi alla vista di tutti quei flash puntati addosso che immortalano quel momento, questa risulta essere una svolta per il mondo del calcio italiano, ma addirittura anche europeo. Sorrido e prendo posto dietro il tavolo con i microfoni. Faccio un lungo respiro per cercare di scacciare via l’ansia…”

Trama

Alessandro Marini, conosciuto da tutti semplicemente come Alex, è un calciatore professionista che fin da piccolo lavora duro per realizzare il suo sogno. Accanto a questa ambizione Alex nasconde un piccolo segreto: quello di essere omosessuale.

Da quando gioca nelle giovanili ha imparato a mantenere il silenzio sulla sua vita privata, a testa bassa ha scalato le gerarchie e passato un anno in prestito, lontano dalla sua squadra per crescere ulteriormente. Adesso è pronto a tornare per dimostrare di che pasta è fatto. I costanti riflettori puntati addosso rendono difficile mantenere quel segreto, il suo nome riecheggia tra le cronache sportive e l’equilibro che Alex cerca di mantenere viene minato da un piccolo incidente che porterà a soluzioni drastiche per non perdere l’occasione di giocare nella Nikitus.

Quando tutto sembra andare per il meglio, un nuovo arrivo in squadra contribuirà a fargli rivalutare ogni suo sforzo emetterlo davanti a un bivio. Vale davvero la pena sacrificare la possibilità di amare per la carriera?

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