Titolo: Zaira. Tutta una vita in metamorfosi
Autrice: Rossana Lucia Boi
Editore: Pathos Edizioni
Pagine: 120
Prezzo: € 16,00
Uscita: 15 marzo 2024
Recensione
“Zaira” col sottotitolo “Tutta una vita in metamorfosi” è stato scritto da Rossana Lucia Boi e pubblicato dalla casa editrice “Pathos edizioni”.
Si tratta di una storia vera, molto toccante in cui l’autrice racconta con delicatezza, tenerezza, amore e malinconia la storia e la vita della sorella Zaira, che ora non c’è più.
Il suo è sicuramente un modo per ricordarla e per far conoscere la vicenda a più lettori possibili.
La vita della sorella non è stata assolutamente facile, anzi. Infatti, ha dovuto superare varie difficoltà e diversi problemi anche di salute.
La scrittura dell’autrice è come un fiume in piena, e la storia è ricca di dettagli, di particolari e di argomenti che riguardano Zaira. Il libro si divide in tre parti: la prima riguarda il nostro passato; la seconda il mio presente (di Rossana Lucia Boi); la terza Zaira nel ricordo di chi l’ha vissuta, conosciuta, accettata.
Tutta la vicenda è ben narrata e si corre il rischio di avere poi gli occhi lucidi. La storia di “Zaira. Tutta una vita in metamorfosi” commuove, specialmente le persone più sensibili, è una testimonianza a volte forte, ma necessaria, per far aprire gli occhi alle persone e metterle a conoscenza di certe problematiche e difficoltà.
Il volume si legge tutto d’un fiato, affronta varie tematiche ed argomenti e arriva al cuore. Inoltre, contiene, al suo interno, diverse fotografie che arricchiscono la storia rendendola ancora più vera e facendoci conoscere meglio le protagoniste e i vari personaggi di cui si racconta.
“Zaira. Tutta una vita in metamorfosi” è sicuramente uno di quei libri necessari che lasciano il segno in coloro che lo leggono e non lo si dimentica una volta arrivati all’ultima pagina.
Personalmente consiglio la lettura di “Zaira. Tutta una vita in metamorfosi” a tutti, ma tenete presente che è molto commovente e magari, purtroppo, qualcuno potrebbe avere da ridire su alcune scelte e decisioni della protagonista, ma le decisioni si prendono per andare avanti, per stare meglio con se stessi. La vita poi è stata crudele con Zaira, ci ha messo lo “zampino” è le ha reso tutto ancora più complicato.
Concludo con l’incipit di un capitolo dedicato alla musica, una delle sue passioni:
“Siamo stati sempre noi quattro a comprare i nostri vinili preferiti. Papà, Carlo, tu ed io. Papà, secondo i gusti di mammina, spaziava dalle canzoni napoletane a quelle popolari, da quelle folkloristiche ai mitici anni sessanta. Carlo, aveva una predilezione per la musica internazionale, rock e pop contemporanea. Tu, come me, amavi tutti i generi musicali. Tuttavia cercavi sempre di mantenerti aggiornata. Sei sempre stata gelosissima delle tue cose e i tuoi dischi li conservavi accuratamente in modo che nessuno te li toccasse. Ci permettevi di ascoltarli solamente in tua presenza. Non appena dovevi andare via, chiudevi tutto a chiave…”
Trama
“Sei stata tutta la vita in metamorfosi. Hai sempre sentito di non appartenere al tuo corpo e se il destino si è beffato di te, tu gli hai riso in faccia mostrandogli i tuoi punti di forza. Hai dimostrato di essere molto di più di quella scorza visibile in superfice. Hai smascherato l’ipocrisia di una società da sempre malata, a testa alta hai portato avanti il tuo bagaglio ingombrante, orgogliosa delle tue coraggiose scelte e delle tue piccole grandi conquiste.
Più il tempo ti trasformava, più la tua ironia disarmante ti caricava per affrontare nuove sfide. Non ti sei mai arresa, il tuo dolore lo hai sempre ben custodito. Se per te il pudore, davanti ad un corpo nudo, era antiquato e ridicolo, per la tua sofferenza era sacro. Eri eccessiva in ogni cosa, eri ‘tanta roba’ come si suol dire oggi. Vedere impazzire chi ti giudicava, ti divertiva da matti, la loro espressione sconcertante e il loro disorientamento, la tua miglior vendetta”