Tutto è jazz

Titolo: Tutto è jazz
Autore: Lili Grün
Editore: Keller
Collana: Passi
Pagine: 208
Prezzo: € 15,50
Uscita: 22 novembre 2018
Traduttore: E. Arosio
Recensione
“Tutto è jazz” ha per protagonista una ragazza di nome Elli che nel suo aspetto dimostra molti anni in meno tanto da sembrare addirittura un’adolescente e ciò si rispecchia, a volte, anche nel suo carattere. Infatti si dimostra molto vulnerabile, a volte dipendente e bisognosa di affetto e di attenzioni. A tratti è debole ed insicura, in altri momenti più determinata, forte e piena di entusiasmo.
Durante la lettura del libro, mi ha spesso trasmesso tenerezza e dolcezza. Una persona che ha i suoi sogni e che spera di realizzarli ed in effetti riesce a dare vita, insieme ai suoi amici, tutti artisti, al tanto sognato “Kabarett” a cui danno il nome di “Jazz”. Si ammirano e si apprezzano molto, tutti gli sforzi che pongono in esso, tutte le loro speranze, tanto da risultare la parte più importante della loro vita e che cercano di portare avanti tra rinunce, fatica, pochi soldi e tanto impegno.
Per non farvi spoiler, non vi anticipo nulla, ma la storia è affascinante, con qualche colpo di scena e le varie vicissitudine che Elli e i suoi compagni dovranno affrontare, regalano quel giusto movimento a tutto il romanzo.
La scrittura di Lili Grün è molto intensa, precisa, a tratti commovente e profonda. Riesce, tra l’altro, a descrivere molto bene l’animo della protagonista, le sue sensazioni, le sue paure e a volte le insicurezze regalandoci un personaggio che si farà fatica a dimenticare.
L’atmosfera della storia è, a volte, malinconica e triste, anche a causa di alcuni avvenimenti che accadono, ma si sprigiona, pure una certa dose di carica e di vitalità che infondono speranza e tenacia.
E’ sicuramente un inno alla vita, nonostante le difficoltà, le delusioni e le sconfitte. Tutto è reso in modo reale, schietto senza dover per forza ammaliare il lettore con il classico buonismo, ma cerca di arrivare a lui grazie ai sentimenti ed alle azioni più sincere e profonde condendo tutto con la musica jazz.
Interessante è anche la storia che Ellie ha con Robert ed il suo andamento durante tutta la vicenda. Un rapporto davvero molto particolare tra dipendenza e scontro, tra amore e difficoltà.
Infine concludo con un passaggio:
“Rob ascoltami: se tu povero cavernicolo, non vuoi renderti conto che dover far teatro è una vocazione, e che levarsi il vizio è più faticoso che smettere di bere o fumare o chissà che altro, almeno sforzati di capire che oggigiorno, senza la necessaria sicurezza, non si può cambiare occupazione come si cambia una camicia..”
Trama
Elli è una ragazza viennese, dimostra quattordici anni, ma certi giorni le pare di averne cento. Ama il teatro e il cinema, i nuovi amori, gli amici più cari, ed è determinata a realizzare i propri sogni anche quando le costano fatica, povertà e biasimo. Ad accoglierla c’è la Berlino degli anni Trenta, una città vivace e in fermento, in piena crisi economica ma colma di aspettative. All’ennesima porta chiusa, questo gruppo di artisti sognatori crea un Kabarett. Lo chiamano Jazz. E così i ragazzi si mettono al lavoro, compongono le musiche, creano le scenografie, i testi, i canti, i balli, in attesa del grande debutto. Tutto è Jazz è un romanzo prezioso e pieno di ritmo. Ci racconta una storia che riempie il cuore, restituisce la freschezza degli anni giovanili e ci riporta a un tempo in cui ogni cosa sembrava possibile. Fu pubblicato con successo nel 1933. Anche Lili Grün, viennese come Elli, si trasferì a Berlino in cerca di fortuna. Purtroppo la sua sorte fu ben diversa: nel 1942 fu deportata e uccisa. Con lei scomparvero anche i suoi libri fino a un fortunato e recentissimo ritrovamento, cui è seguita questa traduzione in lingua italiana.
seguendo il tuo commento penso ne valga veramente la pena di leggerlo
E’ un libro che non lascia indifferenti.