Titolo: Amico mio

Autore: Gianmarco Perale

Editore: NN Editore

Collana: La stagione

Pagine: 205

Prezzo: € 17,00

Uscita: 14 aprile 2023

Recensione

“Amico mio” è il secondo romanzo scritto da Gianmarco Perale (classe 1988) ed è il primo pubblicato con “NN Editore”.

Leggendo la trama ho  avuto subito alte aspettative e non vedevo l’ora di immergermi tra le sue pagine. Devo ammettere che il mio intuito non sbagliava. Infatti, l’ho letto in pochissimo tempo perché la storia è molto appassionante e le tematiche sono assai importanti.

La scrittura di Gianmarco Perale mi ha conquistato parecchio perché è scorrevole, molto piacevole e riesce a tenere il lettore incollato alle pagine. Infatti, “Amico mio” si legge quasi senza sosta, con la curiosità di scoprire lo svolgersi della storia e di sapere gli avvenimenti dell’amicizia tra i due ragazzi tredicenni Tom e Poni, compagni di scuola e molto legati, almeno inizialmente, seppure in maniera differente e con caratteri diversi.

Il tema principale, ovviamente, come già si intuisce dal titolo, è l’amicizia e, come spesso capita in ogni tipo di rapporto, pure in questo caso uno dei due è più legato dell’altro. Ciò, indubbiamente porterà qualche problema e darà vita a situazioni anche serie e preoccupanti.

Il romanzo è ricco di dialoghi molto vivaci, avvincenti ed il ritmo ne giova; infatti, è assolutamente perfetto, tanto da non annoiare mai, ma anzi si è come inghiottiti tra le pagine.

Oltre all’amicizia si parla molto di scuola, di famiglia, di solitudine e di varie problematiche legate all’età dell’adolescenza, oltre ai rapporti tra persone che non sempre vanno nel verso giusto, anche per colpa, forse, della carente comunicazione, non solo tra gli adulti e gli adolescenti, ma a mio avviso anche tra i ragazzi.

“Amico mio” ha inoltre, secondo me, anche una potente componente psicologica che mi ha colpito ed interessato. C’è da notare il comportamento degli adulti all’interno della storia, che non sempre risultano adeguati al loro ruolo.

Gianmarco Perale è stato anche davvero bravo con le descrizioni; infatti, ci ha proposto tutto con dettagli molto precisi ed accurati. Ecco, una qualità del libro che ho apprezzato parecchio, è il fatto che tutto è raccontato con grande capacità narrativa, con tatto e sensibilità. Nulla è stato lasciato al caso, infatti si percepisce una grande cura in ogni sua parte, sia nei dialoghi, che nelle descrizioni, oltre a ciò riguarda il confronto tra i vari personaggi, sia adulti, che adolescenti.

Durante la lettura ci si può commuovere, si prova anche tenerezza, in particolare per Tom seppure il suo comportamento arriva quasi ad essere eccessivamente morboso, ma occorre capire anche il suo stato, il suo carattere e il perché di determinate azioni, che non vi anticipo. Infatti, ci sono alcuni colpi di scena, anche a tinte gialle, ben dosati ed efficaci.

“Amico mio” è un romanzo profondo ed intenso che coinvolge chi lo legge e gli regala ricche emozioni. Durante la lettura sorgono pure diverse domande, alcune ovviamente legate all’amicizia: fino a quando questa può, per esempio, essere considerata tale? Che cosa accade se arriva ad essere morbosa o eccessiva? Ovviamente occorre anche valutare la situazione e il carattere delle persone, come in questo caso Tom risulta essere un ragazzino molto sensibile, solitario e col timore di perdere il suo amico, oltre a ciò, è anche parecchio istintivo, compie azioni senza pensarci e senza valutare le eventuali conseguenze che possono scaturire.

“Amico mio” di Gianmarco Perale, proposto da “NN Editore” è un libro che mi sento di consigliarvi perché ha molti elementi interessanti ed assolutamente importanti su cui riflettere, inoltre è un romanzo che sa come intrattenere in modo costruttivo oltre ad essere una lettura piacevole che non delude.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Ero davanti alla casa di Poni. Pioveva forte, acqua ovunque, battevo i pugni sul portone, non apriva nessuno. Ho suonato il citofono e ho aspettato. Ho fatto qualche passo indietro e ho guardato in su, verso la finestra, la pioggia in faccia. I vetri bagnati e le tende bianche. Ho avuto un brivido, mi sono asciugato la faccia con la manica della felpa. Dietro di me, in strada, a pochi metri c’era l’auto di mia mamma. Non riuscivo a vederla in faccia, ma sapevo che mi stava guardando. Aspettava che entrassi, i fari accesi e i tergicristalli velocissimi. Le ho fatto segno di andarsene, ma non si muoveva. Ho bussato ancora e ho avvicinato l’orecchio. La voce di Mimmo al di là del portone.

«Chi è?».

Era il padre di Poni.

«Sono Tom» ho detto.

Ha fatto due giri di chiave, ha aperto e ha detto: «Tom.

Ciao».

Ha guardato verso la strada. «È tua mamma quella?».

«Sì».

«Perché non se ne va?».

«Boh».

Le ha fatto segno con la mano e mia mamma ha fatto i fari, ha messo la retro e se n’è andata.

«Sei bagnato» ha detto. «Piove»…”

Trama

Tom ha tredici anni, è in terza media e nutre un’amicizia esclusiva e totalizzante per il suo compagno Poni. In classe e agli allenamenti di calcio gli riserva attenzioni costanti, che l’amico ricambia con affetto genuino ma sempre più prudente. Un giorno, per difendere l’amico, Tom spacca il naso a un compagno di classe: finiscono tutti dal preside ed è Tom a pagarne il prezzo. Preoccupata e sola, la madre non riesce a decifrare i comportamenti del figlio e si affida a uno psicologo, ma gli adulti rimangono ai margini del mondo di Tom, convinto che il suo modo di dimostrare l’amicizia sia l’unico possibile. Incompreso e angosciato dalla distanza che Poni comincia a mettere fra loro, Tom si scopre pronto a tutto pur di tenerlo vicino.