Intervista all’autore: Roberto Pitassi

Buongiorno,

ho il piacere di proporvi una nuova intervista. Questa volta ha risposto alle mie domande Roberto Pitassi, autore del libro “Non dire il tuo nome” pubblicato da “Rossini Editore”.

Per recuperare anche la mia recensione puoi cliccare tranquillamente qui.

Intervista

1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Non dire il tuo nome”?

L’idea è nata da un fatto realmente accadutomi.  Nel 1988, a soli dieci anni, io e alcuni miei amici decidemmo di passare una notte in tenda sulle colline del mio paese. Erano anni diversi da quelli attuali. Quella notte dall’alto del nostro ‘accampamento’ notammo un piccolo fuoco. Era piuttosto in lontananza e pur essendo buio ci avventurammo tutti assieme. Una volta giunti in prossimità di quel falò, apparentemente abbandonato, una anziana signora ci venne incontro dicendoci: «So chi siete, conosco i vostri nomi.» Noi scappammo via impauriti ma ebbi sempre la sensazione che lei quella sera fosse riuscita a rubarci i nostri nomi. Quel fatto mi segnò e non appena ebbi l’occasione ho trasformato quel ricordo nel romanzo che state leggendo.

2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre parole?

Mistero – Amicizia – Coraggio

3 – Un pregio e un difetto di Roberto e di Lucia Guerra?

Il Pregio di Roberto è l’amore fraterno che lo spinge a lottare per la verità, il difetto è l’essere a volte impulsivo. Il pregio di Lucia è quello di saper tornare bambina. Lei crede ai ragazzi e si fida di loro. Il difetto è lo scetticismo verso l’ignoto.

4 – Una particolarità del libro che ritieni importante e a cui tieni?

Una curiosità è che il libro all’inizio aveva circa centocinquanta pagine in più. Poi in fase di revisione abbiano deciso di ridurlo. Chissà che questo materiale non torni utile in una possibile continuazione.

5 – Come è avvenuta la scelta del titolo e della copertina?

La scelta del titolo è dovuta a due elementi: Il primo l’ho già spiegato nella domanda iniziale, il secondo è dovuto a Myazaki. Il regista e premio Oscar per “La Città incantata” nel 2003 ha ideato la figura della strega Yubaba che ad un certo punto della pellicola ruba il nome ad una bambina di nome Chihiro. Esattamente le dice: “Il tuo nome è la cosa più preziosa che possiedi ed ora è mio. D’ora in aventi tu ti chiamerai Sam”.

La strega le rubò il nome passando con la mano sopra la firma facendone alzare le lettere. Da quell’idea nacque il titolo del mio romanzo “Non dire il tuo nome” . La copertina mi è stata proposta dall’editore. Mi piaceva l’idea di una ragazza che cammina nella foresta e che di fatto ricorda il passato della strega.

6 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?

Quando ho fatto revisionare l’opera da un mio amico e scrittore, Giovanni Scavuzzo, mi fece presente che all’interno dell’opera c’era un errore molto evidente. Io pensai chissà a cosa. Ero tutto preoccupato. Poi mi disse: «Ma io dico come si fa a scrivere la parola “Borsa”? Nel 1600 si utilizzava la “scarsella”, non la borsa!» Tirai un respiro. Ci ridetti sopra, ma compresi che aveva ragione.

7 – Preferisci scrivere racconti o romanzi e perché?

In linea generale preferisco scrivere romanzi, ma non sono tipo da mille pagine. Penso che il lettore moderno prediliga letture più brevi. Non disdegno però i racconti specialmente di genere thriller.

8 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Testardo, sognatore, ottimista.

9 – Quali sono le tue passioni e hobby?

Mi piace camminare per i boschi. Sono appassionato di Metal detecting. Nuoto e mi piace leggere libri di qualsiasi genere.

10 – Infine una curiosità: qual è stato l’ultimo libro che hai comprato e/o letto?

L’ultimo libro che ho comprato e letto è stato “La stirpe e il sangue” di Lorenza Ghinelli e lo consiglio.

Biografia

Roberto Pitassi nasce nel 1978. A dicembre del 2011 pubblica il suo primo romanzo intitolato “Blood in SteelMaker” con la casa editrice Giovane Holden Edizioni.

A maggio del 2012 pubblica la sua seconda opera intitolata “Heinz Steinberg e la fabbrica dei bottoni” con la casa editrice SBC Edizioni.

A Giugno 2014 pubblica “Il caso Adrian Schekler” un racconto breve del genere Thriller con Cavinato Editore.

Nel 2017 Pubblica una raccolta per bambini e ragazzi intitolata “Favole per Sognare” suddivisa in 3 volumi con Goware Edizioni.

Nel 2018 pubblica “Onirica”, una raccolta di racconti brevi con Arpeggio libero.

Nel 2019 pubblica “Friulani per Sempre” con Edizioni della Sera. Una raccolta di racconti ambientati in Friuli Venezia Giulia.

Nel 2022 pubblica “Non dire il tuo Nome” un Thriller storico pubblicato con Rossini Editore.

Grazie di aver partecipato all’intervista.

Alla prossima

Gabrio

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