Buonanotte, signor Tom

Titolo:  Buonanotte, signor Tom

Autore: Michelle Magorian

Editore: Fazi

Collana: Le strade

Pagine: 325

Prezzo: € 17,00

Uscita: 4 novembre 2021

Traduzione: Arianna Pelagalli

Recensione

“Buonanotte, signor Tom”, scritto da Michelle Magorian e pubblicato da Fazi Editore, è un romanzo che già da ora vi consiglio di procurarvi perché non lascia indifferenti chi lo legge. Si tratta di una storia che tocca con garbo e maestria le corde del cuore provocando in noi emozioni anche forti.

I protagonisti sono Tom Oakley e il piccolo Willie Beech che viene affidato all’uomo. I due si studiano, imparano a conoscersi e a convivere sotto lo stesso tetto. La storia illustra i vari momenti, sia della giornata, che del loro rapporto quasi come padre e figlio mettendo in luce i loro caratteri e il loro pensieri.

La scrittura dell’autrice è scorrevole, incisiva e molto profonda da arrivare a noi lettori nel modo più gradevole possibile. Durante la lettura vengono alla luce vari temi che sono toccati da Michelle Magorian con delicatezza e pacatezza. Argomenti che riguardano anche la quotidianità e i rapporti tra le persone. Il romanzo è tutto un divenire e ha la capacità di intrattenere i lettori tenendoli incollati alle pagine, regalando loro forti emozioni, specialmente man, mano che si procede nei capitoli.

Ad un certo punto, come un fulmine a ciel sereno, arriva un colpo di scena che movimenta tutta la storia, provocando un cambiamento radicale che non lascia indifferenti i due protagonisti e noi con loro, ma anzi creerà anche qualche problema specialmente al rapporto di Tom e Willie.

“Buonanotte, signor Tom” mi ha conquistato fin dalle prime pagine grazie alla scrittura delicata e toccante di Michelle Magorian che, con grande capacità, riesce a narrarci la vicenda in maniera mai eccessiva, ma come se fosse una storia vissuta veramente, provocando anche momenti di grande commozione. Ebbene sì forse è meglio se preparate i fazzoletti perché almeno un paio di passaggi vi metteranno a dura prova. Tutto ciò, però, è meraviglioso perché quando si toccano i sentimenti in modo così profondo, significa che il romanzo è arrivato davvero al cuore del lettore e lo ha coinvolto completamente, lo ha reso partecipe della vicenda e non lo ha annoiato, ma, anzi, è come se fosse entrato nella storia pure lui.

Ovviamente, inutile dirlo, ci si affeziona terribilmente al piccolo Willie, al suo mondo. Il suo essere così speciale e particolare ci conquista e ci incanta. C’è comunque da ricordare anche il personaggio di Tom che risulta un uomo dal grande cuore, di enorme generosità e di un’umanità pazzesca, come pochi altri.  Il loro rapporto cresce di capitolo, in capitolo, ovviamente si affezionano l’uno, all’altro fino ad arrivare ad un momento in cui si avrà tale conferma, ma lascio a voi scoprirlo leggendo “Buonanotte, signor Tom”.

Infatti consiglio assolutamente questo romanzo a tutti voi per vari motivi: la scrittura delicata e profonda, la storia che scalda il cuore ed emoziona fino a commuovere, i due protagonisti che conquistano fin dalle prime pagine. Insomma, come potete notare, quindi, ci sono tutti gli elementi per farvi conquistare dal libro, in modo da evadere per qualche ora, in maniera piacevole e costruttiva, dalla vita di tutti di tutti i giorni. Inoltre potrebbe essere anche un romanzo da regalare, sia ai grandi, ma anche ai più piccoli.

Qui sotto vi propongo l’incipit e vi invito a procurarvi la vostra copia di “Buonanotte, signor Tom”

«Sì? Cosa vuole?», disse Tom senza mezzi termini quando spalancò l’uscio.

Sulla soglia c’era una donna di mezza età dall’aria esausta, con un cappotto verde e un cappellino di feltro. Gli rivolse un sorriso imbarazzato e Tom notò che intorno alla manica aveva una fascetta. «Sono la responsabile di zona per l’assegnazione degli alloggi», esordì. «Bene, e io che c’entro?». Le guance della donna si tinsero lievemente di rosso. «Ecco, signor… signor…». «Oakley. Thomas Oakley».

«Grazie, signor Oakley». S’interruppe un attimo per prendere un respiro profondo. «Signor Oakley, con la dichiarazione di guerra ormai alle porte…».

Tom agitò la mano. «Lasci perdere la manfrina. Venga al punto. Cosa vuole?». Solo allora si accorse che insieme alla donna c’era un ragazzino.

«Sono venuta per lui», gli spiegò. «Sto andando al municipio con gli altri».

«Quali altri?».

Trama

Nel 1939, allo scoppio del secondo conflitto mondiale, nel timore dei bombardamenti tedeschi, il governo inglese decide di evacuare migliaia di bambini dalle città e di ospitarli in campagna presso le famiglie offertesi di accoglierli. Uno di questi bambini, Willie Beech, trova alloggio presso Tom Oakley, un uomo di mezza età che vive solo dopo la morte della moglie nel villaggio di Little Weirwold. Il bambino è chiaramente traumatizzato: si spaventa per un nonnulla, bagna il letto tutte le notti e ha il corpo ricoperto di lividi e cicatrici.

Con il tempo, le attenzioni costanti e l’affetto del signor Oakley consentono a Willie di riacquistare stabilità e serenità emotiva, nonché di inserirsi felicemente a scuola e stringere legami di amicizia con i bambini del villaggio. L’incanto della nuova vita si infrange quando la madre di Willie vuole riavere con sé il figlio, e il bambino è costretto a tornare a Londra. Tom, inquieto per la mancanza di notizie, decide di andare in città per sincerarsi delle condizioni del bambino. Dopo una serie di peripezie lo ritrova, ma fa una terribile scoperta…

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