Cercando Beethoven

Titolo:  Cercando Beethoven

Autore: Saverio Simonelli

Editore: Fazi

Collana: Le strade

Pagine: 318

Prezzo: € 18.00

Uscita: 2 novembre 2020

Recensione

Ho deciso di leggere “Cercando Beethoven”, il primo romanzo scritto da Saverio Simonelli (fino ad ora si era dedicato solo ai saggi e ai racconti per ragazzi) poiché è il 250° anniversario dalla nascita di Ludwig van Beethoven.

Infatti il 16 dicembre 2019, a Bonn, sono iniziati i festeggiamenti con una cerimonia solenne, inaugurando, in tal modo, l’anno dedicato a questo importante evento e che durerà fino al prossimo 16 dicembre 2020. Non è celebrato solo in tutta la Germania, ma anche nel resto del mondo.

Mi sono avvicinato a questo romanzo con uno spirito molto curioso e desideroso di rimanerne affascinato e conquistato, seppure non mi intenda di musica classica.

La storia scritta da Saverio Simonelli ha per protagonisti due ragazzi e una ragazza che si muovono all’interno del romanzo, intrattenendoci con le loro avventure tutte con al centro il grande ed importante compositore.

L’autore ci racconta molto bene di Beethoven riuscendo a darci, giustamente, un’idea e portando alla nostra conoscenza i lati, magari anche poco noti o sfatandone altri, regalandoci qualche aneddoto:

“Beethoven invece era un uomo, una creatura inquieta, un impasto di carne e fantasia, immaginazione e logica. E la musica gliene sarebbe stata grata. Lei, la musica, non ne poteva più di quadriglie e inchini rococò, di parrucche e codini, di salotti principeschi, di fuochi d’artificio di una strada passata sul Tamigi: la musica ora voleva stare con gli uomini, voleva la polvere e gli altari dei destini umani, consolarne i rovesci, esaltarne le conquiste, struggersi dei loro amori.”

Inoltre fa anche riferimento al suo problema, noto a tutti, con l’udito:

“…Quale tremenda menomazione per un musicista doveva essere un danno all’udito o addirittura la perdita di quel senso! Ma lui era la prova del contrario, della verità di quello che aveva scritto Novalis. Beethoven udiva dal di dentro e se questo per i più sarebbe rimasto un mistero per lui era invece chiarissimo…”

Come potete notare, la scrittura di Simonelli è molto delicata, quasi poetica, è un tocco di classe in più che viene regalato al romanzo.

Personalmente trovo la storia abbastanza avvincente, ma mi aspettavo qualcosa in più, forse mi ero fatto un’idea leggermente diversa, con un ritmo più variegato. Indubbiamente però, non si può negare il fascino contenuto all’interno di questo romanzo.

“Cercando Beethoven” ha il pregio di coinvolgere, seppure a tratti un po’ lentamente (ma è un mio semplice parere), il lettore e di portarlo dalla prima, all’ultima pagina, alla scoperta di lati più o meno noti del famoso compositore.

I tre ragazzi protagonisti sono sicuramente ben delineati e riescono a farci percepire la loro grande passione. Le loro avventure, all’interno della storia, sono in grado di entusiasmare e di trasmettere l’amore per la musica. Questo libro è assolutamente consigliato agli amanti della musica classica, ai quali dico: leggetelo !!!

Per tutti gli altri potrebbe essere una piacevolissima lettura per cambiare genere e per immergersi in un argomento nuovo e ben scritto. “Cercando Beethoven” vi permetterà di assaporare una storia ricca di fascino e con la musica come protagonista, tanto da riuscire quasi a percepirla, oltre a farvi venire voglia di andare ad ascoltarla.

Trama

Spinto dal desiderio di scoprire il segreto della musica di Beethoven, un giovane si mette sulle tracce del celebre compositore durante un’estate trascorsa a Heiligenstadt, un sobborgo di Vienna dove Beethoven si reca abitualmente in villeggiatura.

Il sogno di Wilhelm è quello di diventare un grande musicista, ma non è il solo a coltivare questo desiderio di successo in una città in cui abbonda l’ambizione, vista la presenza di numerosi intellettuali, artisti e scrittori. Con lui ci sono anche Andreas, un giovane boemo – violinista e pianista – discendente da una famiglia nobile, e una ragazza a dir poco enigmatica, Queenia.

Alcuni incontri metteranno in contatto i tre, legati dalla stessa ossessione, con il Maestro, dopo un goffo tentativo di introdursi nella sua abitazione in cerca di un misterioso manoscritto.

Sullo sfondo di questa vicenda, che sconvolgerà la mente di uno dei protagonisti, gli avvenimenti burrascosi e le figure decisive della Vienna di inizio Ottocento con i suoi sfarzosi salotti, i magnifici teatri e i lussureggianti giardini.

In questo romanzo il fermento della Vienna di Beethoven è ricostruito nel racconto di aneddoti su eventi e intellettuali dell’epoca – da Novalis a Hoffmann, da Goethe a Grillparzer – in una celebrazione della cultura del tempo.

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