Cinque martedì d’inverno

Titolo: Cinque martedì d’inverno

Autrice: Lily King

Editore: Fazi

Collana: Le strade

Pagine: 213

Prezzo: € 18,00

Uscita: 11 ottobre 2022

Traduzione: Mariagrazia Gini

Illustrazioni: Calla King-Clements

Recensione

Il libro di racconti, su cui ho deciso di puntare e a cui dedicare un pochino del mio tempo, è stato proprio “Cinque martedì d’inverno”, scritto brillantemente da Lily King e pubblicato da “Fazi Editore”. La copertina è, secondo me, molto carina e significativa.

Come sapete non sono un gran lettore di questo genere, però, ogni tanto, magari una volta al mese, mi piace sceglierne uno, tra quelli che più mi attirano e che si avvicinano ai miei gusti, sperando che riesca a conquistarmi e a regalarmi sane emozioni, oltre a farmi trascorrere delle ore in modo piacevole.

Devo ammettere che, in questo caso, la scelta si è rivelata subito buona perché, fin dalle prime pagine, mi ha catturato per la scrittura assolutamente interessante, fresca e parecchio gradevole.

I racconti contenuti al suo interno sono appassionanti, grazie anche ai vari  protagonisti che ho trovato abbastanza ben descritti e carismatici, inoltre sono veramente scorrevoli, tanto quasi da aver voglia di leggerne uno dopo l’altro, senza riuscire a staccarsi dal libro.

Le storie narrate sono di vario tipo, ma toccano temi ed argomenti anche importanti e sui quali riflettere, infatti, a volte, sembra ci si voglia chiedere “e se fossi stato io al suo posto come avrei reagito?”.

Il punto di forza dei racconti sono i rapporti umani, infatti le vite dei protagonisti sono al centro di storie particolari che riguardano anche il loro vissuto, ci viene, quindi mostrato come reagiscono, sia loro che coloro che hanno intorno.

Lo stile di scrittura di Lily King è, a mio avviso, affascinante e, come ho scritto sopra, mi ha colpito fin dalle prime pagine, ma è stato pure in grado di non deludermi e di non farmi cambiare idea, man mano che procedevo nella lettura.

Passaggi memorabili e particolarmente intensi, che siano stati in grado di colpirmi, non ne ho trovati, ma ho gradito parecchio questo libro perché è stata una lettura veramente piacevole, una bella sorpresa. Le emozioni vengono indubbiamente provocate, in alcuni casi in modo maggiore rispetto ad altri, a volte dipende dal proprio vissuto e se si trovano punti personali che coinvolgono. Infatti scoprirete, all’interno di “Cinque martedì d’inverno”, racconti a voi più graditi e altri meno, racconti ai quali vi sentirete più vicini e maggiormente coinvolti rispetto ad altri.

Indubbiamente è un libro che, per questo genere di lettura, risulta molto carino; quindi, potrebbe essere un regalo azzeccato, sia per voi, che per i vostri amici e conoscenti che apprezzano, appunto, i racconti come genere letterario.

Prima di concludere, proponendovi l’incipit del primo racconto, vi segnalo una chicca: all’interno del libro ci sono alcune illustrazioni assolutamente carine.

“Avevo quattordici anni e quell’estate, due o tre mesi dopo che io e mia madre ce ne andammo dalla casa di mio padre, mi offrirono un lavoro a Widows’ Point: babysitter dei nipoti di un’anziana signora in vacanza da lei per due settimane. Mrs Pike si faceva accomodare i vestiti nel negozio di mia madre e le due avevano preso accordi senza consultarmi. Non era come gli altri miei lavori da babysitter, qualche ora di tanto in tanto. Dovevo vivere da loro.

Non ricordo la conversazione con mia madre: se volevo andarci o se invece avevo piantato una grana. All’epoca la contestavo su moltissime cose. Widows’ Point era uno sputo di terra a forma di padella proiettato nell’Atlantico. Con la bassa marea si vedeva una mezzaluna di scogli più al largo, ma quando saliva l’acqua li nascondeva completamente…”

Trama

Una ragazza di quattordici anni scopre cosa vuol dire sentirsi attratta da un uomo, ma l’uomo è quello sbagliato; un libraio scontroso, dopo aver vissuto molto tempo in solitudine, affronta l’imbarazzo dell’avvicinarsi a una donna e ritrova l’amore grazie all’aiuto della figlia adolescente; un ragazzino sensibile tocca con mano la libertà quando per la prima volta trascorre una vacanza senza i genitori; due vecchi compagni di stanza al college, che non si parlano più in seguito al coming out di uno di loro, si rivedono dopo anni, ma troppe cose sono cambiate.

Quelli dipinti in queste pagine sono rapporti tenuti insieme da fili sottili che però si rivelano indistruttibili, incontri dall’esito sempre imprevedibile, dove vengono sostenute conversazioni difficili, smascherate grandi insicurezze – soprattutto maschili –, compiuti sconvolgenti atti di violenza da vecchi e nuovi amici.

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