Dino Egger

Titolo: Dino Egger

Autore: Eric Chevillard

Editore: Prehistorica

Collana: Chevillardiana

Pagine: 181

Prezzo: € 16,00

Uscita: 24 novembre 2023

Traduzione: Gianmaria Finardi

Recensione

Dopo l’affascinante romanzo “Santo Cielo” (che ho letto e di cui trovate la mia recensione qui sul mio blog), Eric Chevillard è tornato in libreria con un nuovo lavoro dal titolo “Dino Egger”, pubblicato da “Prehistorica Editore”.

Questo libro è ancora più particolare del precedente e rompe tutti gli schemi; infatti, sicuramente sorprenderà parecchio il lettore lasciandolo a bocca aperta, oltre a farlo scombussolare perché si troverà tra le mani una lettura con cui, mai prima di allora, si è dovuto cimentare.

Indubbiamente, almeno per me, non è per nulla facile recensirlo, o semplicemente raccontarlo. Infatti, tutto è assai destabilizzante e sorprendente, sia la scrittura e il modo di porsi, che la storia in sé, dato che lascia parecchio al lettore di scoprirla e di capirla.

Al centro della scena ritorna la figura di Albert Moindre che si trova a dover raccontare la vita di Dino Egger, un uomo che… non è mai esistito!!! Nonostante ciò, dovrebbe raccontarci la sua biografia che risulterebbe impossibile, ma ce la farà? Tutto, quindi, viene messo in discussione e lascia parecchio spazio anche a chi legge, lo cattura e lo tiene incollato alle pagine incuriosendolo e sorprendendolo davvero parecchio, invitandolo a porre attenzione nel corso della lettura.

Risulta curioso il fatto di dover narrare la storia di Dino Egger pur essendo lui un personaggio mai esistito, ma che, comunque avrebbe  potuto lasciare un segno e cambiare le sorti di molti se fosse venuto al mondo.

Albert Moindre cercherà di rispondere ad alcune domande non facili : “Perché non vide la luce, a dispetto delle sue straordinarie qualità? Quale sarebbe stata la sua grande opera letteraria non è possibile sperare ancora nella sua miracolosa apparizione”

Il romanzo sorprende non solo per il suo contenuto scritto, ma pure per il suo aspetto interno; infatti, troviamo, ogni tanto, una serie di punti descrittivi ed illuminanti, anche di curioso significato e di particolare contenuto, che lasciano a volte stupiti. Inoltre, ci sono diverse pagine di un diario con ulteriori dettagli, informazioni ed elementi per il lettore. Non è sempre facile neppure leggere alcuni passaggi, ma stuzzica parecchio, mette alla prova.

La penna di Eric Chevillard è anche ironica, oltre che filosofica e intellettuale, a tratti non di facile lettura, a mio avviso, rispetto al libro precedente, ma indubbiamente è un libro che incuriosisce ed invoglia a capire dove l’autore desidera arrivare.

Il linguaggio e alcuni passaggi sono a volte un po’ assurdi, frizzanti, nuovi rispetto a tutte le altre nostre letture, questo romanzo lascia il segno pure per questo motivo così accattivante.

“Dino Egger” è un libro in grado di far perdere “l’orientamento”, ma che ci invoglia a riflettere parecchio, oltre a mettere in dubbio parecchie cose, facendoci pensare su ciò che potrebbe essere stato, riuscendo a disorientare, ma allo stesso tempo ad intrattenere.

So che a volte, almeno per me è stato così, si rischia di perdere l’attenzione e il filo del discorso, ma credo che sia pure questa la particolarità di “Dino Egger”, sfida il lettore a seguire la storia e stuzzica la sua intelligenza.

Consiglio la lettura a coloro che desiderano un romanzo assolutamente diverso e in grado di rompere tutti gli schemi a cui si è abituati; infatti, qui troverete una lettura davvero particolare che vi stuzzicherà e vi metterà alla prova.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Finalmente ne ho uno per le mani e adesso sapremo. Adesso sapremo. Finalmente! Otterremo una risposta alla questione che non lascia in pace neanche per un secondo la mente che un giorno l’ha concepita per caso o al termine di una riflessione ben ordinata: cosa sarebbe oggi il mondo se Omero o Marco Polo non fossero esistiti?

O Platone. O Pitagora. O Leonardo. O Mozart, Einstein, Archimede, Colombo, Rembrandt, Marx, Newton, Shakespeare, Cervantes, uno di quelli là che hanno a un momento dato della storia impresso un movimento, un disordine, oppure messo in moto un’ingegnosa e fatale meccanica che ha dato il via alla realtà nuova – evento ormai irrecusabile, inscritto nel corso del tempo, perpetrato infinitamente attraverso le proprie conseguenze e i propri effetti a catena e che modificò fondamentalmente…”

Trama

Dino Egger appare in negativo. Ha l’evidenza del cratere. Il suo biografo non avrà vita facile… Dino Egger, questo nome proprio non evoca niente a nessuno, ed è un vero peccato. Benché la cosa sia perfettamente comprensibile, dato che Dino Egger non è mai esistito. Eppure avrebbe compiuto eccezionali imprese, stando ad Albert Moindre – già protagonista del romanzo intitolato “Santo cielo” (Prehistorica, 2022).

Certo, va detto che Albert Moindre è un uomo modesto; Dino Egger invece era destinato a lasciare il segno nel nostro mondo. Perché non vide la luce, a dispetto delle sue straordinarie qualità? Quale sarebbe stata la sua grande opera letteraria? Non è possibile sperare ancora nella sua miracolosa apparizione? Albert Moindre si farà carico di rispondere a tutte queste domande, spazzando via oltre 2000 anni di vecchia metafisica.

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