I fuochi di Sant’Elmo

Titolo: I fuochi di Sant’Elmo

Autore: Claudia Caredda

Editore: Scatole Parlanti

Collana: Voci

Pagine: 119

Prezzo: € 13,00

Uscita: 26 marzo 2019

Recensione

“I fuochi di Sant’Elmo” racconta di un lungo viaggio compiuto da Emanuele, il giovane protagonista, che parte dalla sua Perugia per fare sosta in diversi luoghi. La prima meta è l’Inghilterra per poi spostarsi in America, Messico, Cuba…

Ho letto questo libro con grande interesse e trasporto. Da una parte perché trovo che sia scritto bene ed è anche molto scorrevole, dall’altra perché è assolutamente avvincente ed appassionante.

Durante i vai anni in cui il protagonista si cimenta in questa impresa, lo vediamo crescere, assistiamo alla sua maturazione. Tutto ciò avviene anche grazie alle molteplici esperienze che compie, sia a livello lavorativo, che amoroso, sia per quanto riguarda i rapporti con le nuove persone, sia per le diverse culture con cui viene in contatto.

La storia è interessante, quindi, anche a livello psicologico e ciò mi ha tenuto incollato alle pagine.

Durante la lettura, inoltre, si scopre anche la scelta del titolo, infatti, troverete una spiegazione molto curiosa della quale non ero a conoscenza.

Un libro che invita anche a guardarci dentro, a riflettere sulle nostre scelte, sulle nostre idee, a volte troppo rigorose (come accade al protagonista) e di come, invece, nel corso del tempo, grazie alle varie esperienze personali, cresciamo e può capitare di modificarle.

Emanuele parte con tre regole ben salde in testa, tre punti che per lui sono ferrei e non modificabili, ma no sa che nel corso degli anni, durante questo viaggio, la vita lo sorprenderà con esperienze di vario genere sia positive, che negative. Infatti raccoglierà molte soddisfazioni, ma anche delusioni che lo obbligheranno a riflettere su se stesso e sulle sue posizioni. Anche in amore proverà momenti di serenità, ma pure di sofferenza. È la vita ! Inoltre avrà tempo per riflettere sulla sua situazione familiare, sulle varie problematiche e sul suo passato.

Durante gli anni di questo suo viaggio imparerà molto, verrà a conoscenza di mondi diversi e si troverà a confrontarsi con persone dalle quali, a volte, potrà apprendere molto, grazie anche ai diversi lavori che svolgerà per mantenersi e per pagarsi i biglietti dei vari spostamenti. Capirà anche l’importanza della lettura e nascerà in lui l’amore per la letteratura, inutile dirvi che la parte in cui avviene ciò è, indubbiamente, tra le mie preferite, perché è molto profonda e costruttiva. Tutto ciò è merito di Julian il proprietario della libreria dove il ragazzo lavorerà per un po’.

Questa storia, scritta con grande passione dall’autrice Claudia Caredda, mi ha conquistato. “I fuochi di Sant’Elmo” non è solo un viaggio fisico, ma anche interiore, sia per Emanuele, che per noi lettori, specialmente su alcuni punti importanti. Quando ho concluso il libro, sfogliandolo, mi sono accorto dei molteplici passaggi sottolineati.

Sceglierne solo uno per riportarvelo non è facile, rischierei anche di rovinarvi la sorpresa quindi questa volta concludo con l’intro:

“La sentinella sul barbacane intravedeva le colline, nere e gelide, stendersi. La città era disegnata solo dalle poche fiaccole appese per i viottoli, qualche metro giù dalla sua postazione. Ammucchiati l’uno sull’altro, case e destini. E lei sopra, muta e impotente. Un dio inutile. “Che strana questa città”, pensò. “Si fa scrutare, ma se la sfiori, è un corpo nervoso che ti chiede – chi sei tu per toccarmi? -. Non sono proprio nessuno”.

Trama

Emanuele è cresciuto a Perugia, realtà provinciale in cui l’eco del Sessantotto è riuscito a varcare le mura cittadine, dilagando tra i più giovani. L’impeto dei nuovi ideali si confronta quotidianamente con uno scenario che, però, appare difficile da cambiare. Tuttavia la sua vita viene scossa da un episodio drammatico, che sconvolge quell’ordine famigliare da lui sempre sopportato con insofferenza.

Decide di lasciarsi tutto alle spalle e di darsi alcune regole per essere sicuro di poter chiudere col passato. Impara a conoscere il mare, a vivere cavalcando l’onda delle proprie sensazioni e quelle degli altri, intraprendendo un lungo viaggio che ha come prima meta l’Inghilterra.

L’incontro con persone fuori dal comune sarà l’unica bussola in un percorso che lo porta a crescere come uomo; la risposta ai suoi perché, in ogni tappa del suo cammino in giro per il mondo, si materializza in forme inattese e allo stesso tempo impossibili da ignorare.

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