Titolo: Il gioco delle ombre

Autrice: Marta Brioschi

Editore: Be Strong Edizioni

Collana: Be strong be detective

Pagine: 278

Prezzo: € 20,00

Uscita: 16 gennaio 2023

Recensione

“Il gioco delle ombre” è il primo libro della casa editrice “Be Strong Edizioni” nata proprio quest’anno.

Come si intuisce dal nome della collana (Be strong be detective), si tratta di una lettura che rientra nel genere giallo e, a mio avviso, è appassionante.

Tra i vari protagonisti in carne ed ossa, devo inserire anche uno “non umano”, ossia il mistero che aleggia in modo indisturbato all’interno della storia. Altro elemento da segnalare, che ho trovato assai interessante, è la presenza di Hiraeth House che, indubbiamente, regala al romanzo quel fascino particolare ed avvincente.

Marta Brioschi è particolarmente brava con le descrizioni che creano le giuste atmosfere e regalano al lettore la possibilità di immaginare bene le varie scene come se fosse lo spettatore di un film. Inoltre, ho notato, da parte dell’autrice, una grande cura per i dettagli e la precisione; infatti, si percepisce la sua attenzione per i particolari ed il fatto di essere il più possibile precisa.

Lo stile si adatta parecchio al genere trattato e rende tutto molto intrigante ed affascinante. I personaggi presenti sono diversi, ma ci viene in aiuto l’utilissima pagina iniziale in cui sono tutti elencati in modo preciso. Ottima scelta!

Il libro si apre con una introduzione (che personalmente leggo sempre alla fine perché temo in qualche spoiler o contenente informazioni che preferisco non sapere subito), seguita dal prologo, per poi tuffarsi nella storia col primo capitolo.

Indubbiamente la tensione cresce capitolo dopo capitolo, come si addice ad un buon giallo. Ciò che mi ha colpito maggiormente è l’ambientazione cupa, a volte quasi torbida e carica di mistero, che permette di entrare al meglio nella storia stessa. Ovviamente non è l’unico elemento presente, ma ce ne sono altri che caratterizzano i gialli, quindi, Marta Brioschi è stata abile nel riuscire ad inserirli nel modo migliore, così da conquistare l’attenzione del lettore e tenerlo avvinghiato alle pagine, oltre a farlo interagire con la storia, grazie ai vari indizi sparsi. C’è, a mio avviso, anche un leggero velo psicologico che avvolge la vicenda.

Se siete appassionati di gialli e, magari, in particolare di quelli più classici, di un tempo, se amate le storie ambientate nelle case (che hanno indubbiamente sempre un enorme fascino) allora vi consiglio di non perdere questo secondo libro di Marta Brioschi: “Il gioco delle ombre” perché penso che non resterete delusi.

Per concludere trovate l’incipit qui sotto:

“Brancolava nel buio. Il lungo pomeriggio aveva ceduto il passo alla sera. Un’altra giornata, anzi, un altro mese buttato via, su cui calava l’ultimo sipario. Son-Jun- o Jean, come preferiva essere chiamato da- gli amici – stava fissando il proprio riflesso nella diafana luce crepuscolare che gli illuminava solo parte del volto nello specchio del bagno, ancora appannato dai vapori della doccia. E non era neppure il suo profilo migliore, pensò. Dopo tanto tempo, era tornato a sentirsi irrequieto e di quell’irrequietezza iniziava a cogliere i primi segni. Stava perdendo peso e sotto gli occhi erano spuntate delle ombre sottili a forma di mezzaluna. Presto Sara lo avrebbe rimproverato. Si era già lamentata dell’eccessiva spigolosità di alcuni punti del suo corpo. Si avvicinò allo specchio per verificare che almeno non ci fossero ancora rughe di espressione e sorrise…”

Trama

Quattro anni dopo gli eventi narrati ne “La Casa Gialla”, l’autore di gialli Mae Son-Jun parte per il Distretto dei Laghi, in Inghilterra, ospite di un’eccentrica signora francese che ha affittato per lui e la sua famiglia un’antica dimora appartenente al centenario Barone di Windermere. Il soggiorno si rivelerà presto tutt’altro che una rilassante vacanza, quando una misteriosa quanto affascinante ragazza appena conosciuta lo coinvolgerà suo malgrado in una fitta rete di misteri in cui nessuno dei personaggi che popolano Hiraeth House sembra essere escluso, maggiordomo compreso.