Il nascondiglio

Titolo: Il nascondiglio

Autrice: Jenny Quintana

Editore: Francesco Brioschi

Pagine: 320

Prezzo: € 18,00

Uscita: 10 marzo 2022

Traduzione: Denise Silvestri

Recensione

“Il nascondiglio” è un thriller pubblicato da “Francesco Brioschi editore” e scritto da Jenny Quintana.

La trama mi ha conquistato immediatamente ed invogliato a leggerlo! Fin da subito, infatti, si è catturati anche grazie alla quarta di copertina:

“Immagina la figura di una donna sola che sale lentamente i gradini come uno spettro, apre la porta e lascia una bambina all’interno. – Chi lo farebbe mai? – Un peso le ingombra il petto, Ѐ una vecchia domanda, eppure il corpo di Marina si piega dal dolore, perché sa di essere lei quella bambina e che quella donna è sua madre.”

Le storie in cui si parla di case, specialmente i gialli e i thriller hanno, secondo me, un enorme fascino ed interesse.

In questo libro i capitoli sono alternati, con salti temporali e per titolo hanno il nome di una persona. Marina, Connie, Eva… che, ovviamente, fanno parte della storia. Tutto ciò crea curiosità, intrigo e regala voglia di leggere con frenesia senza fermarsi, dato che si è invogliati a sapere come continuano le varie vicende. A mio avviso questo crea come la sensazione di leggere più libri che sono uniti da un filo conduttore e ciò è affascinante.

Il punto forte de “Il nascondiglio” sono, secondo me, le varie descrizioni che sono dettagliate e ben scritte. L’atmosfera che Jenny Quintana riesce a costruire con la sua penna, fa scaturire quel senso di mistero che aleggia nei vari capitoli e tiene viva la curiosità e l’attenzione del lettore.

Marina è la protagonista assoluta, dato che è da lei che scaturisce tutta la storia e più si procede nella lettura, maggiore è quel senso enigmatico che ci invade, pagina dopo pagina, e in questo caso, ovviamente, capitolo, dopo capitolo.

A mio avviso “Il nascondiglio” è come un rebus, o un puzzle; infatti, risulta costruito molto bene grazie alla capacità dell’autrice di mettere insieme, man mano che si procede, i vari pezzi e i diversi elementi che propone pure a noi lettori. Ho anche riscontrato alcune frasi assai interessanti ed incisive:

“Marina è d’accordo. Il presente diventa passato in un attimo”

Ho gradito la lettura di questo thriller e le sue varie sfumature che, a volte, ci propone. I personaggi sono ben descritti e ricchi di dettagli, inoltre le protagoniste sono davvero carismatiche e hanno quel mistero, nelle loro storie, che ci tiene legati alle pagine.

“Il nascondiglio” è, a mio parere personale, un thriller con anche una sfumatura psicologica che affascina e quindi, unita al mistero, alla casa e alla storia che man, mano si evolve, fa davvero venire voglia di leggerlo. Detto ciò, lascio a voi la decisione, ma se siete amanti del genere dategli una occasione e fatemi sapere.

Ed ora un piccolo passaggio dell’incipit:

“La casa è silenziosa come una cripta. Si muove solo l’acero: rami che oscillano nella brezza notturna, foglie che tremolano e poi brillano quando una luce si accende nella finestra in alto.

Marina parcheggia di fronte e spegne cuore che martella, apre la portiera e scende dall’auto. L’aria motore. Con il di mezzanotte le sferza il viso. Ha il respiro sottile, come tracce di un fantasma. In lontananza, il traffico corre lungo la Streatham High Road. Una sirena urla….”

Trama

Al 24 di Harrington Gardens, in una fila di ordinarie villette bifamiliari, spicca a sorpresa un imponente edificio vittoriano. Lo splendore di un tempo è solo un ricordo: la facciata e il giardino mostrano chiari segni di incuria, e i grandi spazi interni sono ora divisi in sei appartamenti. Eppure, la solidità della casa e l’atmosfera che la circonda testimoniano ancora oggi la sua antica importanza. È qui, vicino al portone d’ingresso, che Marina è stata ritrovata poco dopo la nascita, ventisette anni fa. È qui che decide di tornare quando viene a sapere che un appartamento si è liberato. Vuole conoscere la verità sulla madre naturale e sul mistero che avvolge i suoi primi giorni di vita.

Così, fingendosi una giornalista interessata alla vicenda, si mette sulle tracce degli inquilini precedenti, raccoglie informazioni, ricostruisce senza sosta la storia della casa. Fino a scoprire che quei muri conservano non solo ricordi ma soprattutto oscuri segreti, tenuti nascosti per quasi trent’anni. In un continuo alternarsi di passato e presente, la narrazione procede agile tra sottili introspezioni e calibrati colpi di scena, tratteggiando un’umanità turbolenta ma con lo sguardo tenacemente rivolto verso il futuro.

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