Intervista all’autrice: Giuseppina Neri

Buongiorno lettrici e lettori,

ho il grande piacere di proporvi l’intervista a Giuseppina Neri, autrice del libro “Molte verità in una bugia” pubblicato da “Spunto Edizioni”.

Per recuperare anche la mia recensione potete cliccare qui.

Intervista

1 – Come è nato il tuo libro “Molte verità in una bugia”?

È nato da un bisogno viscerale. Se la lettura è piacere ed evasione la scrittura è catarsi e guarigione. Molte verità in una bugia è frutto di ansie e paure trasformate in traguardi e vittorie!

2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre parole?

Una misteriosa indagine emotiva.

3 – Un pregio e un difetto di Nicole e di Anand?

Nicole è umana nel bene e nel male. È una pianificatrice seriale perché in questo modo ha la sensazione di avere tutto sotto controllo, anche le sue emozioni.

Attenzione, non è succube della dottoressa come molti pensano, semplicemente ha compreso che anche Carla ha bisogno, nella sua profonda solitudine, di essere ascoltata.

Anand è una persona pragmatica, dotata di uno sviluppato pensiero analitico. Ha un carattere allegro e gioviale, temprato dalle vicissitudini personali e dal lavoro, ma non è sicuramente empatico come la moglie.

4 –Ci racconti qualcosa circa la meravigliosa copertina?

La scelta è una felice intuizione della mia editrice Mariapaola a cui io e la mia personalissima assistente (mia figlia), abbiamo aggiunto un Easter Egg!

5 –C’è un aneddoto, riguardante il libro, che ricordi con piacere?

Nella vita è sempre meglio essere sottovalutati che sopravvalutati.

Le prime persone che di solito comprano il libro di uno scrittore emergente sono amici e parenti (a proposito grazie!) sono anche i recensori più implacabili, quindi ero pronta alle critiche più feroci. Un giorno un’amica, la cui età autorizza alla più disarmante sincerità, mi disse, dopo aver letto il libro, che non mi sapeva così intelligente! A tale affermazione scoppiai in una fragorosa risata e risposi che purtroppo, essendo io particolarmente avvenente, potevo solo rassegnarmi a convivere con il pregiudizio.

6 –Scaletta sì o scaletta no e come ti sei organizzata per la stesura?

Scaletta Nì!

Quando ho pensato al canovaccio per la mia storia la vicenda era basata sulla vita di un personaggio, e, come una strada, era univoca e lineare. Questi, però, conquistando la propria indipendenza, ha scelto un altro destino. Sono infatti le decisioni prese dal personaggio, in base alle sue caratteristiche peculiari e le derivanti conseguenze, che hanno condizionato il suo mondo e quello di quanti vi gravitano attorno, tanto da riscrivere la vicenda, trasformandola da individuale a corale. Io non ho fatto che seguire l’evoluzione della strada che appariva ai miei occhi, indicando, da brava cartografa, diramazioni, intersezioni e confluenze.

Pensiamo alle piante della città di Torino e di Milano: la prima, ortogonale o a scacchiera, è semplice da girare perché le vie sono facilmente individuabili; la seconda, radiocentrica, si sviluppa intorno al suo centro con strade che si diramano in tutte le direzioni.

In sintesi, ho iniziato con una timeline di eventi in stile torinese per finire con un grafico multidirezionale simile al traffico di Milano nell’ora di punta!

7 – Come è nata la tua passiona per la scrittura?

La mamma mi insegnava a scrivere le lettere dell’alfabeto in età prescolare, era un momento solo nostro, che amavo molto. Quando capii che più lettere insieme creavano parole e più parole unite creavano una frase, mi si aprì un mondo.

8 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Curiosa, sognatrice e umana.

9 – Quali sono le tue passioni e hobby?

Oltre a leggere e scrivere adoro le attività manuali e visive. La mia formazione è artistica, quindi ricerco sempre attività creative, attinenti al colore: sfumature, psicologia.

10 – Infine una curiosità: qual è stato l’ultimo libro che hai comprato e/o letto?

L’ultimo libro comperato è: “Morte sotto i riflettori” di Robin Stevens (da leggere insieme a mia figlia).

Leggo sempre più libri insieme, per attenuare il senso di vuoto post libro:

  • “La confraternita degli storici curiosi” Jodi Taylor
  • “Il grido della Rosa” Alice Basso
  • “Lo spirito della casa di Linda” Mariapaola Perucca
  • “Meglio curiosi che intelligenti” Alberto Giannone (che sto leggendo insieme a mia figlia)

Biografia

Giuseppina Neri nata a Torino nel 1974, scrive da sempre per la necessità di dar seguito alla propria passione.

Boicottata, nella scelta del percorso di studi, dagli educatori, rinuncia al liceo e al sogno di diventare giornalista investigativa a favore di un anno presso un istituto professionale. Al primo seguono altri quattro anni di formazione professionale nel settore moda e quattro presso la scuola di Scenografia dell’Accademia di belle arti con specializzazione in Costume per lo spettacolo.

L’ esperienze formative e lavorative sono molteplici nei ruoli e trasversali nei settori. Il comune denominatore la condivisione di un ideale o l’acquisizione di nuovi strumenti.

Dopo la pubblicazione di tre favole bilingue in Self publishing decide di proporre il suo nuovo progetto alla Spunto Edizioni. “Molte verità in una bugia” viene pubblicato nel marzo 2022 dopo tre anni di ricerche verifiche e revisioni.

Attualmente prosegue la sua formazione professionale, le ricerche per il nuovo progetto editoriale, lavora presso un’azienda di consulenza scientifica operante nell’ambito della sostenibilità e ogni tanto pubblica post sui social.

Vive con l’amata famiglia che la supporta in tutte le sue avventure.

Grazie di aver risposto alle mie domande!!!

A presto

Gabrio

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