Intervista all’autrice: Maria Elisa Gualandris

Un saluto lettrici e lettori,

qui sotto trovate una nuova intervista. Questa volta ospito Maria Elisa Gualandris, autrice del libro “Nelle sue ossa” pubblicato da “Bookabook”

Per recuperare la mia recensione vi basta cliccare qui.

Intervista

1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Nelle sue ossa”?

E’ nata durante una passeggiata sul lungolago di Pallanza, a Verbania, dove vivo. Amo fermarmi a osservare le ville storiche, costruite tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Alcune sono abbandonate, altre in ristrutturazione. Mi sono sempre chiesta quali segreti siano custoditi tra quelle mura, nei giardini invasi dalla vegetazione e così ho immaginato un ritrovamento di ossa in una cantina. Il personaggio di Benedetta Allegri, invece, era nella mia testa da un po’.

2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?

Spero che sia “piacevole”, “sincero” ed “emozionante”.

3 – Un pregio e un difetto di Benedetta Allegri e del commissario Giuliani?

Benedetta è troppo impulsiva e Giuliani a volte è troppo sbruffone.

4 – La storia è ben scritta anche nelle descrizioni e nelle sue scene: come ti sei organizzata?

Alcune scene erano ben chiare nella mia mente. Posso dire di averle vissute insieme ai personaggi. Per me è stato facile raccontare quello che dentro di me avevo già “visto”.

5 – Hai trovato qualche difficoltà durante la stesura?

Sì, molte. Soprattutto nell’organizzazione della trama, nell’articolare i passaggi della storia e costruire le vicende di ciascun personaggio, cercando di ottenere un insieme credibile  e scorrevole.

6 – Sei al primo romanzo: com’è nata la tua passione per la scrittura e quando?

La passione per la scrittura è nata da quella che nutro, da sempre, per la lettura. Fin da piccola divoro libri di tutti i generi. Credo che la voglia di scriverne uno mio sia nata naturalmente in me. Ho iniziato con qualche racconto e con innumerevoli romanzi mai portati a termine. Poi, finalmente, sono riuscita a concluderne uno.

7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Sono tenace, umile ed entusiasta. A volte troppo.

8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?

Avevo completato la stesura da un po’ di tempo e mi sono decisa di inviare il manoscritto alla casa editrice bookabook durante il lockdown di marzo 2021. Avevo bisogno di uno scopo, qualcosa che mi desse la motivazione per guardare oltre il momento drammatico che stavamo vivendo. Quando è arrivata la risposta positiva, non ci credevo. Ero al telefono con mia mamma che non vedevo da un mese ed è stato un momento bellissimo. Poi è partita la campagna di crowdfunding, che è il metodo con il quale bookabook pubblica i suoi libri, ed è stata abbastanza dura convincere le persone a preordinare un libro che non esisteva senza praticamente poter incontrare nessuno di persona. Ma ce l’ho fatta ed è questo che conta.

9 – Quali sono le tue passioni e hobby?

La lettura prima di tutto, la scrittura, le serie tv, i viaggi, le camminate nella natura e le cene con gli amici.

10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?

“La storia di Lisey” di Stephen King. Molto inquietante.

Biografia

Maria Elisa Gualandris

Nata a Verbania, sul lago Maggiore, è laureata in filosofia. E’ giornalista professionista e collabora con diverse testate locali come cronista di nera e giudiziaria. Su Rvl La Radio ogni mattina, dalle 7 alle 9, conduce il programma “Giornale e caffè”. Con  “Nelle sue ossa”, il suo primo romanzo, è stata tra i finalisti al premio letterario legato al festival Etnabook 2021.

Grazie di aver partecipato all’intervista.

Alla prossima

Gabrio

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