La sete

Titolo: La sete

Autore: Giovanni Lucchese

Editore: D Editore

Pagine: 218

Prezzo: € 16,90

Uscita: 26 novembre 2020

Recensione

Dopo aver letto “L’uccello padulo”, pubblicato da “Alter Ego”, sono tornato tra le pagine di un altro romanzo di Giovanni Lucchese dal titolo “La sete”, questa volta firmato “D Editore”.

Il nuovo libro si distingue subito per la sua splendida copertina e per il formato piccolo che permette di tenerlo comodamente in mano e di portarlo facilmente in giro.

I capitoli si alternano con le storie narrate dai due personaggi: un uomo e una donna. Il tema centrale è indubbiamente il sesso, ma raccontato con spontaneità e non per far colpo sul lettore. Infatti la prima cosa che ho apprezzato de “La sete” è proprio questa. Sicuramente alcune scene fanno arrossire le persone più riservate e timide, circa il tema, e ciò rende il libro non adatto a tutti. Coloro che però lo leggeranno si troveranno una storia movimentata, specialmente dopo i primi capitoli, grazie ad un colpo di scena che mescolerà tutte le carte.

Mentre lo leggevo mi è sorta pure la curiosità che forse è possibile leggere, prima la parte dell’uomo e poi ricominciare e dedicarsi alla storia della donna.

L’altra protagonista è sicuramente “la sete” che, secondo me, può essere interpretata in varie modi e potrebbe anche ricoprire diversi ruoli.. sete un po’ di tutto… oltre a descrivere un qualcosa che corre, che va soddisfatta velocemente, nonostante si sa che poi tornerà.

Le descrizioni, a volte, sono forti e dirette, non girano intorno alle cose e alle azioni, ma arrivano subito al punto. La penna di Giovanni Lucchese scivola in modo intrigante, dichiaratamente esplicito e con uno stile erotico come giustamente è previsto dal tipo di storia. Tutto questo rende la narrazione reale e schietta. A parte tutto ciò, che immagino a qualcuno possa far arricciare il naso, c’è da ammettere che l’autore è davvero bravo a scrivere, a gestire le situazioni e le scene. È abile con i tempi e nel lasciare un segno, a volte anche in modo ironico, ma pur sempre incisivo.

I protagonisti sono arrabbiati, nervosi, a tratti arroganti e stressati, non sono le due classiche brave persone. All’ interno dei capitoli c’è molta rabbia che si mostra in varie forme e la si intuisce dettagliatamente e chiaramente, si riesce, infatti, a percepirla.

Per quanto riguarda il ritmo è sicuramente presente e dosato, ma spesso si fa sempre più vivo, graffiante, tagliente e si teme che arrivi ad una esplosione. Oltre alla dose di erotismo, c’è pure quella dedicata al noir. Tutto ciò fa percepire al lettore una bella quantità di adrenalina e, in alcuni passaggi, un pizzico di paura.

I due personaggi non sono per nulla simpatici, specialmente lei, ma sono comunque due figure che lasciano un segno nella storia, inoltre hanno una propria personalità ben spiccata e marcata e riescono a non lasciare i lettori indifferenti.

“La sete” di Giovanni Lucchese è, senza dubbio, una storia cruda, forte e a tratti un po’ scabrosa, ma scritta con grande spontaneità e non costruita come capita, a volte, nei libri che trattano questo genere di storia. Infatti, ho percepito, nei vari capitoli, molta genuinità e nessun tentativo di essere eccessivo per “mettersi in mostra”. Consiglio il libro ad un pubblico che ha già letto argomenti del genere e che non si scandalizza davanti a nulla.

Concludo proponendovi la seconda di copertina:

“Secondo i manuali di anatomia, la lingua è un organo con funzione tattile e gustativa che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione del linguaggio. Attraverso la lingua, l’umanità è riuscita a trasmettersi arcani segreti e storie fantastiche. Una lingua è anche un insieme di convenzioni necessarie per la comunicazione orale e l’espressione scritta fra i singoli appartenenti a una comunità”

Trama

Lui è un uomo depresso, stanco, ossessionato da una voglia di sesso che lo porta a collezionare incontri con altri uomini nei quali assume il ruolo di dominatore perverso. Lei è una donna ricca e annoiata che usa il suo disprezzo verso il mondo come un’arma puntata contro ogni persona che incontra. In una Roma cupa e crudele, la loro vita è composta da una serie di giornate anonime, arricchite unicamente dalle angherie quotidiane che i due si divertono a infliggere senza sosta. Le loro storie corrono parallele senza farli mai incontrare. Ma c’è un momento in cui i loro destini si incrociano, a loro insaputa, in modo inesorabile.

La morte di un uomo cambierà la loro vita per sempre. La Sete è un’espressione letteraria di rabbia pura, un grido di aiuto, un urlo di terrore in cui vengono esplorati i sentimenti più oscuri e scabrosi dell’animo umano. La sete è un thriller ad alto contenuto erotico nel quale ogni parola viene detta, ogni perversione viene esplorata fino a rivelare quel lato che ognuno di noi cerca disperatamente di nascondere. «La sete è tutto. La sete è Dio. La madre che torna ogni volta e che resterà accanto a me finché vivrò. La sete sono io».

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