Nelle sue ossa

Titolo: Nelle sue ossa

Autrice: Maria Elisa Gualandris

Editore: Bookabook

Pagine: 310

Prezzo: € 15,00

Uscita: 04 marzo 2021

Recensione

Maria Elisa Gualandris ci intrattiene col suo primo romanzo dal titolo “Nelle sue ossa”, pubblicato dalla casa editrice “Bookabook”.

Si tratta di un giallo che, grazie a passaggi da thriller, tiene il lettore incollato alle pagine procurandogli anche qualche brivido lungo la schiena. La storia è scorrevole e con la presenza di passaggi, a mio parere, ben descritti tanto da permettere, a chi legge, di riuscire ad immaginare le varie scene, le azioni e le ambientazioni.

Dalla quarta di copertina:

“Un delitto è come uno strappo che rompe l’equilibrio del cosmo; come le piastrine che chiudono le ferite e bloccano l’emorragia, permettendoci di sopravvivere. Alla fine l’organismo va avanti, anche se segnato da cicatrici che non passeranno mai.”

 

I personaggi sono abbastanza ben delineati e si assiste mentre agiscono all’interno del libro. Da segnalare anche la presenza, per fortuna, di alcuni colpi di scena, come è giusto che ci siano in una storia del genere.

L’autrice è abile a stimolare la curiosità del lettore, a volte centellinando anche i vari elementi. Infatti si resta attaccati alle pagine perché si è desiderosi di scoprire lo svolgersi della storia e scoprire, insieme alla giornalista Benedetta Allegri, la protagonista, chi ha compiuto l’omicidio e le motivazioni. I nomi che possono aver agito nel brutale modo sono alcuni e, più si procede nella lettura, più il cerchio si restringe.

Ho trovato interessante pure la figura di Benedetta e mi ha fatto piacere che si sia raccontato anche qualcosa della sua famiglia. Tutti questi dettagli e momenti l’hanno resa molto umana. La figura di Giuliani, invece, mi ha lasciato un po’ perplesso, infatti ci ragionerò ancora un pochino. Oltre a loro animano la vicenda de “Nelle sue ossa” anche diversi altri personaggi che portano il loro contributo pure nel creare un certo movimento all’interno della storia, regalandoci una dose di adrenalina in più. Inoltre il mistero è uno dei vari grandi ed importanti protagonisti della vicenda.

Promuovo, senza dubbi, l’ambientazione descritta e in cui si svolgono le varie scene; infatti, mi ha trasmesso qualche brivido in più, proprio come piace a me. Ciò perché, grazie alle descrizioni, sono riuscito a immaginarmi sulla scena, specialmente in quella del delitto, ma non soltanto lì. La penna di Maria Elisa Gualandris scivola sulle pagine in modo graffiante ed incisiva, sfuggendo a qualsiasi momento di noia (che infatti sono inesistenti) ed inoltre riesce ad evitare qualsiasi tempo morto.

Morta, invece, è la persona di cui si trovano le ossa. Parte, così, la ricerca di informazioni ed indizi per darle un nome, oltre, ovviamente, per scoprire come mai sia accaduto ciò. La storia di “Nelle sue ossa” scritta da Maria Elisa Gualandris, mi è sembrata affascinante e l’ho letta con molto piacere, in poco tempo. Ciò sia per la mia curiosità, che per la scrittura intrigante e ricca di dettagli. Solo qualche raro passaggio, forse, mi è sembrato leggermente di troppo.
Consiglio la lettura sicuramente agli appassionati del genere che, sono certo, ameranno immediatamente la cupa atmosfera.

Vi propongo ora l’incipit:

“L’aria fresca delle prime sere d’autunno è una carezza sul viso. Le foglie rosse e gialle, come un tappeto, attutiscono i passi, mentre cammino spedita sul lungo lago di Pallanza. I cigni osservano altezzosi i passanti e la luce gioca con la superficie dell’acqua, creando sfumature di fuoco e di azzurro. Tutto sembra al suo posto. Il momento perfetto, però, finisce subito dopo la curva che preferisco, a picco sul lago, dove le onde si in frangono sugli scogli e sembra quasi di essere al mare. Due camion dei vigili del fuoco e le volanti della polizia, con i lampeggianti accesi, sono parcheggiati di fronte all’ingresso di Villa Camelia. Il primo istinto è di girarmi e tornare indietro.

Ho sempre voluto diventare una giornalista, sognando una vita ricca di colpi di scena e di avventura, come nei romanzi gialli che ho iniziato a divorare fin dalle scuole medie, svegliandomi poi di notte a causa degli incubi…”

Trama

Durante un restauro, nella cantina di una villa sul lago vengono trovate ossa umane. Sono lì da almeno quarant’anni e nessuno ha idea di chi possano essere. La giornalista Benedetta Allegri si imbatte nella vicenda e spera che possa essere l’occasione per rilanciare la sua carriera precaria. Aiutata dall’affascinante commissario Giuliani, scopre che le ossa sono di Giulia Ferrari, una studentessa scomparsa nel 1978 che nessuno ha mai veramente cercato.

La procura ha fretta di archiviare il caso e cerca di far ricadere la colpa su quello che all’epoca era il fidanzato della ragazza. Benedetta, però, intuisce che la sua tranquilla cittadina di provincia nasconde molti segreti ed è pronta a tutto pur di giungere alla verità e ottenere giustizia per Giulia

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