Titolo: Ogni giorno è un buon giorno
Sottotitolo: Quindici gioie che il tè mi ha insegnato
Autore: Noriko Morishita
Editore: Einaudi
Collana: Frontiere Einaudi
Pagine: 235
Prezzo: € 16,00
Uscita: 28 gennaio 2020
Traduzione: Laura Testaverde
Recensione
Questo libro di Noriko Morishita intitolato “Ogni giorno è un buon giorno” è sicuramente un toccasana per tutti noi lettori. Infatti la sua lettura provoca, in chi lo legge, un senso di benessere, di pace e di tranquillità. Consigliato principalmente a chi ama il tè, perché avrà molto da scoprire e da imparare, ma indubbiamente dovrebbero leggerlo anche tutti gli altri perché è un romanzo che serve ad affrontare al meglio anche la vita.
Personalmente l’ho divorato, seppure per assaporarlo meglio sarebbe più giusto leggerlo con calma, un po’ di pagine al giorno. Purtroppo ero troppo curioso e, inoltre, trasmettendomi delle piacevoli sensazioni, ho preferito leggerlo senza sosta in due giorni.
E’ articolato in quindici parti, ognuna contenente anche aneddoti, curiosità e tante informazioni interessanti. A volte potrebbe essere paragonato più ad un saggio che ad un romanzo, ma vi assicuro che non è per nulla pesante, anzi scorre con facilità nonostante la presenza di molti termini giapponesi. Per quest’ultimi non dovete preoccuparvi, perché in alcune pagine ci sono le note e alla fine del libro è presente un ricco ed interessante glossario. Inoltre vi segnalo che all’inizio c’è una prefazione ed alla fine una postfazione. Tutto ciò rende quest’opera molto ben scritta e completa. Infatti l’ho trovata anche molto ben realizzata e curata, riuscendo a soddisfare pienamente il mio palato di lettore.
Il ritmo è, a volte, lento, non ci sono colpi di scena particolari, ma a differenza di altri libri, qui va benissimo che sia così perché è proprio per questo modo in cui è scritto che trasmette il meglio a tutti noi, che riesce a conquistarci facendoci stare bene, senza bisogno di farci sbarrare gli occhi e provare adrenalina. Qui, infatti, non serve ciò, ma occorre quella bella atmosfera quasi “zen” che è utile per godersi la narrazione.
All’interno di alcuni capitoli, inoltre, si viene a conoscenza di varie tradizioni culturali del posto che soddisfano la nostra curiosità e che ci fanno scoprire un mondo nuovo e la magica, gradevolissima cerimonia del tè. Questa ha sicuramente il suo fascino, capace di incantare tutti noi, sia amanti o no del tè, anche perché in questo caso si apprezza la bravura di Noriko Morishita nel raccontarci tutto con estrema passione e sentimento.
A volte si incontrano passaggi un po’ più difficili perché la presenza di termini giapponesi, come ho accennato sopra, rende tutto più complicato, ma basta eventualmente tenere vicino carta e penna o una matita per annotarli e si trovano delucidazioni alla fine o a volte nella stessa pagina. Inoltre, secondo me, è anche pieno di insegnamenti, di vario genere, per affrontare la vita. Non si tratta, quindi, di un corso su come preparare il tè, ma è molto di più e vi affascinerà come è accaduto a me.
Viene data anche molta importanza ai diversi sensi, tra cui il gusto, l’olfatto e la vista:
“Quando iniziai a far caso ai diversi suoni e odori, iniziai a vedere il chabana: fiorivano ovunque”
Viene raccontato anche degli utensili vari:
“Gli utensili per la cerimonia del tè erano un tripudio di raffinatezza e arguzia. In apparenza sapevano di anziano, ma avevano nomi spiritosi, o magari sembravano molto semplici, e invece erano assurdamente curati nei particolari, e nascondevano delle sorprese difficili da individuare, che ti lasciavano senza parole…”
Le lezioni, inoltre, insegnano a mettere l’anima in ciò che si fa, a non arrendersi, ma ad avere pazienza, a rispettare il tempo che occorre per imparare tutta la magica arte del tè.
“…Non devi imparare con la testa. Devi esercitarti quante più volte ti è possibile. E a un certo punto, vedrai che le tue mani inizieranno a muoversi da sole”
Vi segnalo che è arricchito anche da alcune fotografie assolutamente molto interessanti ed utili che sono certo apprezzerete.
“Ogni giorno è un buon giorno” è un libro, delicato ed appassionante, che rilassa molto e che si vorrebbe non finisse mai, si è infatti catturati dalle sue pagine, come ipnotizzati da uno stato di benessere mentale che indubbiamente, a volte, serve ed è utile a tutti noi.
Vi consiglio, quindi, la lettura di questo libro perché merita davvero molto e sono certo che vi piacerà
Trama
La cerimonia del tè è uno dei riti tradizionali più affascinanti del Giappone. I monaci buddisti del sedicesimo secolo hanno codificato ogni passaggio di questo rituale che, attraverso i gesti più semplici, chiama i partecipanti a concentrarsi sulla profonda ricerca di se stessi. Con quella sua ritualità che immutata attraversa i secoli, la cerimonia del tè sembra qualcosa di molto lontano dalla vita di tutti i giorni.
Lo sembrava anche a Morishita Noriko quando, studentessa svogliata e indecisa sulla strada da intraprendere, su consiglio della madre prese a frequentare un corso sulla cerimonia del tè. Non sa che quelle prime lezioni sono l’inizio di un viaggio che durerà tutta la vita.
I momenti dedicati alla cerimonia del tè, ai suoi riti, alla meditazione che impone e, contemporaneamente, dischiude diventano momenti per trovare un senso alle prove che la vita mette davanti a Noriko: un matrimonio annullato poche settimane prima della cerimonia, il tentativo di conciliare il lavoro con il privato, un trasferimento oltreoceano… il caos della vita si riconcilia nel tempo concentrato di una tazza di tè.
Comments
anna paola maga
Sì: potrebbe piacermi