Ragazzi tra le pagine: Matteo Zanini

Ciao lettrici e lettori,

oggi vi propongo la terza intervista ai vari componenti del progetto “Ragazzi tra le pagine”, di cui faccio parte, oggi è il turno di  Matteo Zanini. Il suo nome social è proprio ”Matteo Zanini”

1 – Iniziamo con una tua breve presentazione: di dove sei, che cosa fai nella vita ecc.

Ciao a tutti i lettori del blog e grazie a Gabrio per l’accoglienza all’interno del suo spazio virtuale. Mi chiamo Matteo Zanini, sono nato e vivo in provincia di Bergamo e nella vita di tutti i giorni mi occupo di front office in un Ospedale Veterinario. Quando non sono in ufficio, però, assumo i panni che più mi rappresentano e che molto hanno a che fare con la carta e l’inchiostro. Oltre a essere un avido lettore, la mia vocazione più grande – da sempre – è quella della scrittura, che rappresenta per me un vero e proprio modo di cercare una direzione in questa vita piena di punti di domanda.

2 – Tu oltre ad essere un book blogger sei anche uno scrittore: ci parli del tuo ultimo libro?

Il mio romanzo più recente – Benzina estetica sul mondo – è una storia a cui sono davvero molto legato. Oltre a percepire un’empatia non indifferente con i personaggi principali di questa narrazione, queste pagine trasudano verità, urlano esigenza e riflettono su tematiche attualissime come l’omofobia, la violenza omofoba, le relazioni umane, l’abuso, la ricerca del perdono, il concedersi – con forza – una seconda occasione. Benzina estetica sul mondo, inoltre, è edito da Le Mezzelane Casa Editrice nella loro collana ‘Genere Plurale’, dedicata esclusivamente alla letteratura LGBTQ+.

Di recentissima pubblicazione è anche il primo volume (di sei) de Le Stanze Infestate, un romanzo a puntate scritto a quattro mani con Enrico de Luca e edito, in un’edizione di pregio e rara bellezza, da Caravaggio editore.

3 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Trovo sempre difficile rispondere a domande di questo tipo; credo che, essendo noi all’interno di un costante, imprevedibile eterno movimento, vi siano aggettivi che si legano al nostro presente anche solo per poco tempo, talvolta. In altri casi, ovviamente, ciò che è fondante per la nostra indole di rado ci abbandona. In tal senso, mi viene spontaneo citare questi aggettivi: “leale”, “pessimista” (anche se preferisco definirmi “realista”), empatico.

4 – Di solito quando preferisci leggere? Sottolinei mentre leggi? Cosa usi come segnalibro? Con quale criterio è ordinata la tua libreria?

Il momento che preferisco dedicare alla lettura è, di certo, la sera (sebbene capiti spesso che anche in mattinata o nel corso del pomeriggio ci siano momenti da dedicare alle pagine e alle storie), quando stacco i contatti col mondo esterno e cerco – talvolta trovandolo – conforto nei miei amati amici di carta.

Sottolineo a matita le citazioni e i passi che più mi colpiscono e, sovente, appunto qualche riflessione a margine; mi piace, dopo che è trascorso del tempo, tornare a leggere cosa quell’autore o quella trama mi aveva lasciato mentre la stavo scoprendo.

Per quanto concerne i segnalibri, beh, va benissimo qualsiasi cosa: segnalibri veri e propri, matite, biglietti obliterati, frammenti di carta e cartone, bustine di tisane, … insomma: largo alla creatività!

Tento di ordinare le mie librerie per casa editrice, anche se non sempre la cosa è fattibile. Tendenzialmente, ad ogni modo, cerco di essere il più coerente possibile nella sistemazione dei volumi sugli scaffali.

5 – Oltre alla lettura e alla scrittura hai altre passioni e hobby?

Amo le passeggiate – anche quelle lunghe, lunghissime – in mezzo alla Natura, tra i boschi e in montagna (sia in solitaria sia in compagnia); il contatto con gli elementi naturali ha su di me un potere salvifico incredibile. Mi piace dedicarmi alla cucina: lievitati, panificazione e dolci sono tra le cose che meglio riesco a trattare. Cerco di usare molti elementi vegetali e proteine che non siano di origine animale, dove possibile. Non amo trattare né la carne né il pesce, lo faccio il meno possibile – credo che, ad oggi, vi siano delle validissime alternative (e, potenzialmente, la cultura adeguata per adeguarsi a un’etica più consapevole).

6 – Quale genere di lettura preferisci? Compri libri usati? Metti in ordine di preferenza tra cartaceo, ebook, audiolibro?

La mia comfort zone è senza dubbio la letteratura classica inglese; quando sento il bisogno di un abbraccio, di un rifugio, ecco che mi catapulto tra le pagine dei romantici e dei vittoriani – che sanno sempre come confortarmi. Compro molto spesso libri usati: mi piace l’idea che vi sia una ciclicità nella vita dei testi e, spesso, mi auguro che la stessa cosa possa avvenire anche con i romanzi che abitano i miei scaffali. Spero possano avere una costante rinascita, tra le dita e nelle memorie di chi li saprà comprendere e accogliere – in futuro. Leggo solo in cartaceo; non posso proprio sopportare il digitale e fatico terribilmente con gli audiolibri.

7 – Un libro che hai letto in pochissimo tempo e uno che hai letto in tantissimo tempo?

Se devo citarne solo uno per categoria, dico: Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, letto in due pomeriggi piovosi e Clarissa di Samuel Richardson che ho ancora in lettura da tempo immemore – prima o poi lo concluderò, promesso.

8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto come book blogger?

Più che un aneddoto, se penso a qualcosa che vada al di là dei libri in riferimento al mondo del bookblogging non posso fare a meno di sorridere in riferimento ai bei legami, ai confronti e alle conoscenze che, nel corso di questi anni, ho avuto il piacere di fare, con la possibilità di instaurare una piccola rete di contatti con la passione in comune per le pagine e le storie.

9 – Quali sono i tuoi autori e libri preferiti: puoi citarmene un paio?

Indubbiamente Jane Austen, la mia scrittrice preferita in assoluto. Spaziando sui contemporanei italiani, mi fa piacere citare – e consigliare! – Alessandro Barbaglia e Isabella Santacroce.

10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?

Ad oggi – al momento in cui rispondo a questa intervista – l’ultimo libro acquistato è stato In tutti i sensi come l’amore di Simona Vinci; l’ultimo libro letto, invece, è stato La Divina di Isabella Santacroce.

Grazie di aver risposto alle mie domande

A presto !!!

Gabrio

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