Ricordati di me

Titolo: Ricordati di me

Autore: Emanuele Bosso

Editore: GM Press

Pagine: 212

Prezzo: € 15,00

Uscita: 1 luglio 2019

Recensione

“Ricordati di me” è una storia di rinascita, ci racconta, infatti, di come il protagonista, Gabriele, cerca di riprendersi la sua vita dopo tanta sofferenza dovuta al tradimento della moglie che lo ha lasciato per un altro uomo. A questo punto occorre cambiare aria e quindi Gabriele saluta Napoli per andare a Rocca San Felice (il nome è molto incoraggiante e di buon auspicio) un piccolo paese dell’Irpinia.

Ciò non è assolutamente una fuga, ma è per cercare di rimettersi in piedi, per reagire e per superare questo delicato e triste momento. Infatti, in questi casi, occorre che il dolore si affievolisca per poter tornare a vivere. La vita spesso ci sorprende, se da una parte ci butta giù, dall’altra ci regala un appiglio per risollevarci.

In questo paese Gabriele, a cui mi sono affezionato molto, conosce nuove persone tra cui Delia e suo figlio Leonardo, il cui padre li ha abbandonati. La vita prende, la vita dà.

 

Questo delicato ed intenso romanzo è diviso in tre parti, infatti si alternano i capitoli in cui Emanuele Bosso racconta la vita attuale del protagonista, con quelli del passato e del suo rapporto con la moglie Silvia, intervallati anche da pagine, a mio avviso meravigliose, che ha chiamato “raccolta di emozioni” e vi garantisco che il nome rispetta ciò che leggerete. Al loro interno ci sono passaggi che mi hanno incantato e conquistato, sono stato rapito dalla loro profondità e sicuramente li rileggerò ogni tanto.

Queste tre parti sono come un puzzle che si completano e donano al romanzo quell’ottimo livello di coinvolgimento nella lettura e permettono, perfettamente, di appassionarsi alla storia. Non è sempre facile gestire tre parti, ma Emanuele Bosso ci riesce molto bene.

A Rocca San Felice il tempo trascorre lentamente, nella pace e nella tranquillità di cui Gabriele ha assolutamente bisogno. Qui cercherà di ritornare a vivere, seppure i pensieri della sua vita con Silvia, le varie motivazioni per cui il suo matrimonio è tristemente naufragato, non lo lasciano e si rende conto che, per fare in modo di recuperare un po’ di serenità, è necessario chiudere quella ferita profonda col passato.

Intanto il rapporto tra lui e Leonardo si intensifica, entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro, chi di un figlio, chi di un padre e la dolcezza di Delia è come un collante per tutti e tre. La vita, come dicevo, a volte ci ferisce ed altre volte ci guarisce, infatti accade qualcosa che intensificherà la situazione in meglio, ma lascio a voi la sorpresa.

Dentro di me fremo perché mi piacerebbe raccontarvi tutta la storia, ma vorrei anche che leggeste questo libro perché è assolutamente appassionante, intenso e profondo, in alcuni passaggi mi ha anche commosso. I personaggi presenti vi conquisteranno e vi regaleranno molte emozioni di diverso genere.

La vita è fatta di emozioni e mai come in questo caso ne proverete diverse. Un romanzo che tratta anche temi attuali, in cui c’è sì dolore, ma anche voglia di riacciuffare la serenità e di tornare a vivere, lasciandosi alle spalle il doloroso passato.

Emanuele Bosso vi ammalierà con la sua piacevole scrittura, curata e scorrevole, vi affascinerà con le descrizioni e i dialoghi.

Vi segnalo che all’inizio del romanzo troverete la prefazione della scrittrice Valentina D’Urbano (che ho preferito tenerla a libro ultimato) e, con mio enorme stupore, leggendo le sue parole, mi sono ritrovato perfettamente. Questa cosa mi ha stupito e meravigliato positivamente.

“Ricordati di me” è un romanzo intimo in cui i sentimenti sono raccontati con grande cura, in modo delicato e a 360 gradi. Mi sento di consigliare assolutamente a tutti la lettura di questo libro (che rientrerà tra i miei preferiti del 2019) per varie ragioni: la storia, i personaggi, i messaggi di speranza e di forza che ci invia, le meravigliose pagine “Raccolta di emozioni”. Dovete leggerlo !!!

A questo punto dovrei proporvi un passaggio del libro, ma mi trovo in grande difficoltà perché sono talmente tanti che no so quale scegliere. Quindi per risolvere questa mia indecisione vi propongo la quarta di copertina con le parole di Valentina D’Urbano:

“Se a ventitré anni scrivi un romanzo in cui parli di cose che non fanno parte del tuo bagaglio, se a ventitré anni racconti una storia che non appartiene alla tua esperienza diretta e lo fai con una profondità tale da lasciare il lettore sconvolto, sei uno scrittore”

Trama

A soli trentacinque anni, la vita di Gabriele sembra fermarsi a un bivio. Le sue certezze crollano, i punti di riferimento svaniscono. Sua moglie Silvia lo ha lasciato, è andata via senza dare spiegazioni, anche se il motivo della fine del loro matrimonio è chiaro: Silvia vuole qualcosa che Gabriele non può darle.

Ma la vita è imprevedibile, e spesso mette sul nostro cammino occasioni preziose: è così che Gabriele, nella solitudine di cui si è circondato, incontra Leonardo, un bambino dalla vita complicata, che non ha mai conosciuto suo padre e che non sa cosa sia il calore di una famiglia unita.

Gabriele e Leonardo non potrebbero essere più diversi, eppure nonostante tutto, c’è qualcosa a legarli: Gabriele non sa che Leonardo può dargli quello che non può avere: la possibilità di essere padre. E Leonardo, che un padre non l’ha mai avuto, non sa che può trovarlo lì, in quell’uomo che non può diventarlo.

Un romanzo che racconta la forza di un desiderio, la potenza dell’amore incondizionato che non teme ostacoli, che supera ogni barriera. Proprio come quello che esiste tra un padre e un figlio.

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