Servo e serva

Titolo: Servo e serva

Autrice: Ivy Compton Burnett

Editore: Fazi

Collana: Le strade

Pagine: 353

Prezzo: € 19,00

Uscita: 26 agosto 2021

Traduzione: Manuela Francescon

Recensione

“Servo e serva” è una nuova uscita di fine agosto, con una copertina splendida, pubblicata da Fazi Editore. L’autrice è Ivy Compton Burnett della quale ho già letto “Il capofamiglia” di cui trovate il mio parere sul blog.

Il precedente libro mi conquistò, strada facendo, durante la lettura e, quindi, avevo buone aspettative pure su questo nuovo romanzo dell’autrice. Dopo averlo letto posso affermare che mi è piaciuto abbastanza, ma non come l’altro. Infatti, la prima parte è stata per me un po’ faticosa, poi è entrato nel vivo e mi sono appassionato, specialmente quando c’è stato un colpo di scena con un arrivo inaspettato.

In seguito tutto scorre ed è ricco di eventi, poi rallenta per poi ritornare a scorrere nuovamente. Inoltre, i personaggi sono ben caratterizzati, alcuni non mi hanno trasmesso simpatia, in particolare il capofamiglia, Horace Lamb, che ho trovato a tratti molto odioso, insopportabile e stucchevole.

Come potete intuire, pure questo romanzo è incentrato su una famiglia, ma non solo. Infatti, entrano in scena anche molti altri personaggi che animano e movimentano la storia a loro modo.

Devo ammettere che, ogni tanto, non è stato facile stare dietro a tutti. Indubbiamente, però, la scrittura di Ivy Compton Burnett è meravigliosa, appassionante, quindi tutto il resto passa in secondo piano. Almeno secondo il mio parere. La sua capacità di tenere in mano la storia e di gestire tutti i vari protagonisti è stupefacente, come pure il ritmo che riesce a dosare bene, anche se, a volte, avrei voluto fosse maggiormente presente e con più colpi di scena, ma questi sono i miei gusti personali.

Alcuni personaggi si distinguono e si fanno notare maggiormente perché risultano più carismatici, invece altri avrebbero avuto necessità, forse, di maggior spazio, ma va bene così dato che comunque il libro è abbastanza pieno di avvenimenti e di azione, per la quale, a volte, occorre dedicare attenzione. La vicenda di “Servo e serva” si può affermare che a tratti è parecchio turbolenta, movimentata e anche avvincente. Inoltre, sono presenti pure alcune tematiche da tenere d’occhio e un po’ attuali.

Il punto di forza è rappresentato da alcuni protagonisti e dai vari dialoghi che sono presenti. Questi, secondo me, rendono tutto maggiormente animato ed appassionante, infatti regalano una certa dose di carica e sanno intrattenere il lettore. “Servo e serva” è, quindi, un romanzo, a mio parere, stilisticamente ben scritto, ma per i miei gusti con qualche piccola pecca nella storia. Ad ogni modo è sicuramente una lettura che scorre e sa come intrattenere con gusto i propri lettori, facendoli appassionare alle particolari vicende dei protagonisti.

Concludo con l’incipit di questa nuova uscita “Fazi Editore”:

«Fa fumo, quel camino?», disse Horace Lamb.

«Così sembrerebbe, mio caro ragazzo».

«Non ho chiesto cosa sembra. Ho chiesto se fa fumo». «Non sempre le apparenze conducono alla verità», disse suo cugino. «Ma in questo caso non abbiamo altre vie per arrivarci». Horace s’inoltrò nella stanza senza prestare attenzione a quel che aveva intorno.

«Buongiorno», disse con un tono preoccupato che cambiò non appena il suo sguardo riprese la giusta direzione. «Si direbbe che il camino faccia fumo».

«Questo deve essere il momento in cui il fumo si accumula all’interno. Difficile dire come andrà». «Davvero non capisci quel che dico?».

«Ma sì, ma sì, mio caro ragazzo. Un po’ di fumo lo fa, non si può negare». Horace si ficcò le mani in tasca e dalle labbra gli uscì un suono distratto. Era un uomo di mezza età, di statura e corporatura media, con gote magre solcate da qualche ruga, occhi di un azzurro limpido e freddo, lineamenti regolari disposti irregolarmente e l’abitudine di guardare di lato come per distrazione. Era un modo per punire il prossimo, colpevole di dargli sui nervi e meritevole di castigo. «Bullivant, mi dica: quel camino fa fumo?».

Trama

La vita domestica di Horace Lamb: insensibile, spilorcio, tiranno, è l’unico a ignorare la passione segreta tra sua moglie e il cugino. Patrimoni e matrimoni, tradimenti e crudeltà quotidiane: il meglio di Ivy Compton-Burnett in un romanzo che lei stessa considerava il suo preferito, insieme a Il capofamiglia. Horace Lamb è un nobile tirannico che maltratta la servitù e i quattro figli (non la consorte: fra i due è lei quella ricca). Insieme a loro vive il cugino Mortimer – uomo invece molto pacifico che non si è mai sposato -, nullatenente e segretamente innamorato di Charlotte, che altrettanto segretamente lo ricambia. Quando la donna parte per un lungo viaggio in America l’equilibrio della casa traballa: il nuovo precettore dei bambini, Gideon, la sua invadente madre Gertrude e la remissiva sorella Magdalen entrano nelle dinamiche familiari e mescolano le carte in tavola…

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