Test della personalità per gatti

Titolo: Test della personalità per gatti

Sottotitolo: Quanto conosci il tuo micio?

Autrice: Lauren Finka

Editore: Vallardi

Collana:

Pagine: 286

Prezzo: € 15,90

Uscita: 12 novembre 2020

Traduzione: Barbara Ronca

Qualunque sia il temperamento del tuo gatto, imparerai a ispirarlo e motivarlo, realizzando così la magica sintonia tra umano e felino che hai sempre sognato

Trama

Sebbene ormai da millenni condividiamo casa (e cuore) con queste magnifiche creature, sui gatti c’è ancora molto da imparare. Sono infatti animali dotati di una vita emotiva – ce lo dice la scienza! – e quindi di documentabili differenze individuali. Queste differenze influiscono sul modo in cui l’animale percepisce il mondo e sulle sue reazioni. Noi, in quanto padroni amorevoli, dovremmo imparare a conoscere il temperamento del nostro gatto, per venire incontro alle sue esigenze e instaurare con lui la migliore relazione possibile, realizzando così la felicità di entrambi.

Il gatto è uno degli animali da compagnia più diffuso al mondo e tra i preferiti dagli italiani, eppure anche il padrone più adorante ammette di trovare spesso il proprio micio piuttosto enigmatico. Il carattere del gatto è complesso ed è scientificamente assodato che tra i gatti esistono più varietà di temperamento.

La dottoressa Finka, esperta internazionale e comportamentalista felina, ha scritto una guida divertente, facile da consultare e ricca di test e consigli utili per aiutarti a inquadrare e comprendere la personalità del tuo gatto.

Osservandolo nel suo ambiente e rispondendo ai test sui suoi comportamenti, potrai scoprire qual è il carattere del tuo amico felino e capire di cosa ha realmente bisogno: quali sono i giochi, le pappe, gli attrezzi, le coccole, le attenzioni con cui potrai renderlo davvero felice.

I test elaborati dalla dottoressa Finka servono per inquadrare il carattere del tuo amico felino. Così, osservando le sue reazioni a un nuovo ambiente, potrai scoprire se il tuo micio sia un curioso o un prudente; guardando i suoi movimenti, capirai se ha l’anima del cacciatore, e se avrà perciò bisogno di molti stimoli per esercitare i suoi istinti da predatore; oppure potrai capire se il tuo gatto è socievole con i suoi simili o se è invece un solitario a cui è meglio non presentare nuovi «fratelli».

Potrai anche capire se il tuo amico felino sia davvero felice per tutte le coccole con cui lo sommergi e, soprattutto, potrai garantirgli così una migliore qualità della vita.

Sommario:

Prima parte: Il gatto domestico

Seconda parte: Il gatto e gli altri gatti

Terza parte: Il gatto cacciatore

Quarta parte: Il gatto felice

Quinta parte: L’adozione di un gatto

Biografia

è una comportamentalista felina, consulente per il benessere dei gatti domestici presso la Battersea Dogs and Cats Home e ricercatrice presso la Nottingham Trent University. Nel corso del suo dottorato si è interessata ai tratti caratteriali dei gatti domestici, giungendo all’elaborazione di un modello chiamato L-Cat, che serve ad analizzare il comportamento dei gatti nei rifugi in modo da favorire e facilitare il processo di reinserimento in un nucleo domestico.

Ha lavorato presso diversi rifugi per animali da compagnia ed è una grande sostenitrice della necessità di garantire ai gatti un benessere che non sia solo fisico. Partecipa regolarmente a conferenze internazionali sull’argomento e collabora con International Cat Care; scrive inoltre articoli per riviste di settore come «Your Cat».

Incipit

“introduzione”

Il gatto domestico: un breve excursus storico

Da circa 10.000 anni gli esseri umani godono, in un modo o nell’altro, della compagnia dei gatti. Si pensa che l’essere umano iniziò a considerare i gatti come animali domestici all’incirca 4000 anni fa; fino ad allora questi piccoli felini avevano avuto l’unica funzione di sterminatori di ratti. Al giorno d’oggi, il gatto domestico è uno degli animali da compagnia più diffusi al mondo, e in alcuni casi supera anche i cani in quanto a popolarità. Sebbene ormai da millenni condividiamo casa (e cuore) con queste magnifiche creature, la loro essenza rimane in parte ancora enigmatica, e su di loro c’è ancora molto da imparare.

Alcune cose, però, le sappiamo con certezza. Prima di tutto che i gatti domestici sono ancora molto simili ai loro parenti selvatici, come il gatto selvatico africano: le somiglianze vanno dal corredo genetico fino ai comportamenti e all’aspetto fisico.

Incipit primo capitolo

Noi padroni di gatti stringiamo spesso coi nostri animali legami molto intensi, che risultano benefici tanto per noi quanto per loro. A volte, però, abbiamo l’impressione che il nostro grande amore non sia pienamente ricambiato. Se conoscete i gatti come penso, sarete ormai avvezzi agli estremi che caratterizzano i loro comportamenti: un attimo prima sembrano incapaci di lasciarci anche solo per un secondo, un attimo dopo sembrano allergici alla nostra stessa presenza.

I gatti domestici non sono programmati, almeno non sempre, per amare incondizionatamente gli esseri umani, e questo è dovuto soprattutto alla natura schiva dei loro antenati e parenti selvatici. Perché l’affetto degli umani venga ricambiato, i gatti devono aver avuto esperienze positive legate alla nostra presenza, e quelle esperienze devono essersi verificate all’età giusta. Il legame tra noi e il nostro felino, come anche la serenità dell’animale, saranno determinati in buona parte da quanto lui si sente a suo agio con noi, e da quanto è in grado di esprimerci amicizia…

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