Titolo: Vite di coppia
Autore: Joris-Karl Huysmans
Editore: Prehistorica Editore
Collana: Ombre lunghe
Pagine: 247
Prezzo: € 18,00
Uscita: 3 marzo 2022
Traduzione: Filippo D’Angelo
Recensione
“Vite di coppia” è un romanzo scritto da Joris-Karl Huysmans e pubblicato da “Prehistorica Editore”.
Come tutti i libri di questa casa editrice, è molto curato in ogni dettaglio, dalla carta, della copertina e internamente, all’impaginazione, risulta quindi, anch’esso un vero e proprio gioiellino, che invoglia a leggerlo con interesse ed attenzione. Di ciò si ha la conferma non appena lo si inizia.
Man mano che si procede nella lettura si capisce subito che la scrittura di Joris-Karl Huysmans è davvero molto gradevole, precisa, dettagliata. Tutto ciò dimostra la bravura dello scrittore con la penna e la sua grande capacità e sicurezza nello scrivere. I due protagonisti sono assolutamente molto ben caratterizzati e conquistano il lettore per i rispettivi caratteri ben delineati e particolari.
Indubbiamente, a mio avviso, ognuno di noi preferirà o Andrè o Cyprien, o il romantico ed insicuro scrittore, oppure l’estroverso e spavaldo pittore. Due caratteri molto diversi ed incisivi che catturano fin da subito. Nel romanzo li seguiamo con attenzione durante le loro azioni e i loro scambi di vedute.
“Vite di coppia” è come un classico e dimostra di essere un libro raffinato, per i palati più esigenti, poiché tutto è, a mio avviso, di alto livello, anche nei momenti più semplici e normali della narrazione.
Circa la storia, ovviamente come già si intuisce dal titolo, c’è al centro anche il rapporto di coppia, in particolare quello di Andrè e di sua moglie. Devo ammettere che l’autore è riuscito a non lasciarmi indifferente, perché la donna, a mio avviso, sa come rendersi irritante e scostante, ciò è un vero peccato per lei, ma indubbiamente si dimostra molto carismatica e forte, mettendo in ombra il marito, rendendolo parecchio debole caratterialmente.
Tutto parte dal tradimento di lei, nei confronti dell’uomo che ne rimane fortemente colpito e sorpreso, segnandolo parecchio, anche nel suo campo lavorativo: la scrittura, facendo crollare le sue poche sicurezze che la vita gli aveva riservato.
Per quanto riguarda invece l’amico Cyprien, con cui si ritrova e torna a rinstaurare la loro vecchia e forte amicizia, è un personaggio molto diverso, sia caratterialmente, che nel modo di agire, di pensare e pure in quello amoroso.
Ovviamente “Vite di coppia” ci riserva anche alcuni colpi di scena e un ritmo, seppure a volte molto pacato, che si risveglia e si insinua in modo più serrato grazie a determinati passaggi.
Il romanzo si legge con interesse e curiosità, sia per la scrittura perfetta e fenomenale di Joris-Karl Huysmans, sia per la storia ricca di istanti intensi e da ricordare. In alcuni momenti si respira un’aria di nervosismo e di tensione.
La cura per i dettagli, da parte dell’autore di “Vite di coppia”, si nota parecchio e anche ciò lo rende interessante. A tratti è come se fosse una lettura aristocratica per la bellezza che si ritrova nella scrittura e che non sempre affiora in tutti i romanzi. A volte, forse, tutto ciò mette quasi un po’ di soggezione. Inoltre è anche un libro che, tra le righe, contiene una serie di emozioni e si sensazioni che vengono trasmesse a noi lettori, occorre porre attenzione ed essere aperti nel percepirle. Infatti in alcuni casi sono ben visibili e marcate, in altri invece ci vuole una certa dose di sensibilità. Per quanto mi riguarda ho apprezzato molto la bella amicizia dei due protagonisti.
Quindi vi lascio valutare, attraverso le mie parole, all’incipit che ora vi propongo e alla sinossi che trovate qui sotto, se “Vite di coppia” di Joris-Karl Huysmans è un libro adatto a voi e se vi incuriosisce tanto da decidere di leggerlo.
“I loro sigari ardevano puzzando come letame. Cyprien riallacciò i pantaloni che gli si erano sbottonati ed esclamò:
Ma su! Rimanere per due ore in un angolo a guardare delle marionette che saltellano, starsene lì a stringere mani e a fare brindisi, insudiciando i guanti e i bicchieri, però sempre all’erta, squagliandosela quando la padrona di casa, in cerca di selvaggina danzante, si mette a cacciare da una stanza all’altra: se tutte queste cose ti sembrano piacevoli malgrado l’esperienza che puoi averne da quando ti hanno dato moglie, allora sei proprio un allocco!
André alzò le spalle e, sputando il succo di tabacco che gli pepava la bocca, disse semplicemente: -Bah, ci si abitua!
Ci fu un istante di silenzio. Camminavano lentamente, quando suonò la mezzanotte. Due orologi mescolarono i loro rintocchi; l’uno, in lontananza, vibrava dolcemente, in ritardo di un secondo sull’altro; il più vicino ritagliava nettamente, quasi gioiosamente, la propria ora.
La via percorsa dai due giovani era deserta, e i loro passi riecheggiavano cristallini sul marciapiede. Di tanto in tanto le loro ombre si spezzettavano lungo le botteghe chiuse, poi li precedevano o li seguivano, distese in piano sulla pietra, ora pallide, ora scure. Spesso s’intrecciavano, si confondevano, si univano all’altezza delle spalle, sino a formare un unico tronco ramificato dalle braccia e dalle gambe, e sormontato da due teste. In altri momenti s’isolavano, si rannicchiavano ai loro piedi o si allungavano smisuratamente per farsi decapitare dai vani delle porte…”
Trama
André e Cyprien sono due amici inseparabili. Il primo, romantico e insicuro, è uno scrittore in crisi creativa e coniugale; il secondo, spavaldo e cinico, è un pittore disprezzato dal pubblico, oltreché uno scapolo ignorato dalle donne.
Dall’autore di “Controcorrente” Huysmans, il romanzo-capolavoro del 1881 “Vite di coppia”, finalmente disponibile in Italia dal 3 marzo. Il romanzo dei dandy ambientato nella Parigi di fine Ottocento.
Le vicissitudini di due artisti e della loro doppia crisi, creativa e coniugale. Ambientato in una Parigi fremente e vivida come non mai, popolata da dandy, bohémien, borghesi, operai e prostitute; una Parigi evocata con stregonesca potenza letteraria.