Titolo: Abissi notturni
Autrice: Carlotta Servidei
Editore: Spunto Edizioni
Collana: Sforo
Pagine: 219
Prezzo: € 13,00
Uscita: 1 agosto 2015
Recensione
Carlotta Servidei ci propone il suo libro “Abissi notturni” pubblicato da “Spunto edizioni”.
Se volessi etichettarlo in un genere non saprei di preciso in quale perché è vario e regala brividi. Ha un po’ del thriller, un po’ del fantasy, un po’ di avventura e altro ancora.
Il protagonista, Einar, è il punto forte della storia grazie alle sue vicissitudini e a tutto ciò che gli accade durante la vicenda. La sua personalità è molto carismatica, forte e varia.
Indubbiamente è un romanzo che non annoia perché è ricco di colpi di scena e possiede un ritmo assai marcato e vivo. Le scene e le ambientazioni sono descritte davvero bene, tanto da regalare ad “Abissi notturni” una sua realtà e permettono di far sì che noi lettori possiamo immaginarci tutto come se fossimo degli spettatori al cinema.
Sicuramente, durante la lettura, si provano delle sensazioni simili ai brividi lungo la schiena ed una certa dose di adrenalina. Inoltre, ci sono anche altri personaggi che danno alla storia il loro personale tocco. In particolare, Suri e Vladimir che è un “vampiro”.
“Abissi notturni” è una lettura adatta, in particolare, a chi ama il genere e ad un pubblico che non si impressiona facilmente, seppure comunque le scene sono narrate con tatto e con grande capacità descrittiva. La penna di Carlotta Servidei è molto moderna, frizzante e marcata.
La caratteristica onirica la fa da padrona durante tutto l’arco del libro e, tra sogni notturni e azioni particolari, tutto è avvincente ed appassionante se si ama il tipo di storia narrata. I fenomeni che avvengono sono sensazionali e diversi, riescono con facilità a tenere sveglia la nostra attenzione, invogliandoci a girare le pagine con frenesia, per scoprire come si svolgeranno le varie azioni e i destini dei protagonisti, che si trovano ad affrontare situazioni di diverso genere e non sempre facili. Anche la dose di avventura fa la sua parte movimentando la vicenda.
Tutti gli elementi sono presenti nella giusta dose e rendono il libro di piacevole lettura. Se vi piace il genere non potete perdervi “Abissi notturni” di “Spunto Edizioni” e farvi catturare dalla sua storia appassionante e variegata.
Concludo con l’incipit:
“Si trovava di fronte a un bivio. Suicidarsi o partire.
Un flacone di pastiglie da vuotare o una valigia da riempire. Einar si guardò allo specchio. Trentaquattro anni: aveva rughe di espressione sulla fronte ma se li portava bene.
Uno e novanta di altezza, magro, capelli biondi corti, occhi azzurri e brillanti, naso dritto e labbra sottili. Einar andò alla finestra e guardò fuori. Stoccolma riposava nella fredda notte vestita delle luci dorate dei lampioni. Era nato e vissuto in quella città ma sentiva che nulla gli apparteneva.
Non sapeva cosa stesse facendo lì. Guardava gli altri, li ascoltava e i loro pensieri non corrispondevano ai suoi. Lui era dall’altra parte della barricata, destinato a fissare il mondo come su uno schermo. Einar aveva anche degli amici. Con loro arrivava, a volte, a sentirsi a proprio agio. Ma non bastava. Quando rientrava nel suo monolocale, una malinconia vaga e insinuante spegneva ogni suo entusiasmo. Einar guardò la boccetta dei sonniferi. Il metodo che aveva scelto era considerato un modo di morire prettamente femminile. Un sorriso gli increspò le labbra…”
Trama
“Da quando sono uscito dal coma non sogno più come una volta. I sogni si sono trasformati in qualcosa di reale. Credo di entrare in universi paralleli.” La vita di Einar non ha più senso, non c’è più nessuna motivazione che lo spinga a proseguire la sua esistenza. Tenta il suicidio, ma dopo il coma vive uno strano fenomeno dove i suoi sogni notturni invadono la realtà, diventando parte della sua vita. Mentre cerca una spiegazione ai suoi viaggi onirici, incontra Suri, una ragazza che lo aiuta nel suo difficile percorso, e si imbatte in Vladimir, “un vampiro” con cui deve confrontarsi per ritrovare se stesso e la sua forza d’amare.