Bisesto. Sette canzoni per la morte

Titolo:  Bisesto. Sette canzoni per la morte

Autore: Andrea Vismara

Editore: Edizioni Spartaco

Collana: Dissensi

Pagine: 256

Prezzo: € 13,00

Uscita: 8 novembre 2018

Recensione

Se volete leggere un libro originale “Bisesto” fa al caso vostro.

Non saprei bene, per quanto mi riguarda, in che genere inserirlo. “Bisesto” incuriosisce, intriga, spaventa, intimorisce, fa riflettere e specialmente ci intrattiene facendoci anche partecipare attivamente. Infatti una delle particolarità di questa lettura è che, all’interno, troverete ogni tanto dei QR code che permettono di interagire con la storia perché forniscono molte informazioni interessanti e curiose… dei cimiteri.

Ebbene sì, proprio di questi luoghi, che ad alcuni spaventano, mentre ad altri (a me per esempio)  piacciono, perché li ritengono affascinanti e trasmettono pace e tranquillità. “Bisesto” ci dà la possibilità di entrare nel cimitero Monumentale di Milano,  in quello di San Michele a Venezia, inoltre in quello del Verano di Roma, di Staglieno a Genova e in quello delle Porte Sante di Firenze. Grazie all’applicazione, ci verranno indicati i nomi dei personaggi illustri e famosi, sepolti all’interno del cimitero citato, che troveremo anche nel libro oltre ad altre informazioni.

Trovo sia stata un’idea geniale, coinvolgente e costruttiva.

Flavio, ex batterista di un gruppo new wave, è il protagonista della storia e dovrà affrontare la signora Morte poiché è stato erroneamente inserito nel suo libro del destino, accettando una specie di sfida che lei gli propone, inoltre è intenzionato a rincorrere il suo sogno di riunire la band per un nuovo concerto in occasione del trentennale del loro disco.

Un’altra informazione che voglio passarvi è la presenza di animali come le farfalle nere, o i ragni, che si animano, hanno un loro significato e danno un personale contributo alla vicenda. Durante la lettura mi sono segnato diversi passaggi che ho trovato unici e curiosi, o che mi hanno appassionato ed incuriosito. Inoltre all’inizio dei capitoli sono presenti delle azzeccate citazioni a tema che dovete assolutamente da leggere. Per esempio questa:

“Sono io la Morte, e porto corona. Io son di tutti voi signora e padrona. E davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare. E con l’oscura Morte a passo andare” Ballo in Fa#, Angelo Branduardi

Mi sono gustato tutta la storia con grande interesse, pur non essendo un appassionato del genere musicale che trova spazio all’interno del libro, ma ho gradito molto il tour nei cimiteri e gli “incontri” con i diversi personaggi famosi sepolti in quei luoghi, che tornano per animare “Bisesto”. La Morte beffarda da una parte incute timore, ma dall’altra ho avuto la sensazione che anche lei fosse intimorita, per esempio quando qualcuno, secondo me, riesce quasi a prendersi gioco di lei, ma non voglio anticiparvi di chi si tratta e in che modo.

La prima parte del libro è davvero stupenda, poi ho trovato un leggero calo, ma in seguito si è ripreso e sul finale mi ha incantato e conquistato. Inoltre vi consiglio di non perdere assolutamente le pagine finali che Andrea Vismara dedica alle note, perché le ho trovate molto interessati e di piacevole lettura.
Lo stile di scrittura e narrativo dell’autore è, secondo me, molto buono, scorrevole e a volte ironico. Sa affrontare il tema trattato con la giusta dose di intensità. Alcuni passaggi mi hanno fatto sorridere, altri riflettere e altri ancora incuriosire.

L’ambientazione nei cimiteri è fenomenale !!!

Un libro che consiglio di leggere per evadere dalla vita di tutti i giorni e per farsi trascinare da questa brillante storia, a tratti cupa e misteriosa.

Concludo con un passaggio:

“Buongiorno signor Fabrizi, mi chiamo Flavio Tosetto e sono in debito con la Morte: le devo una risposta e non riesco a tirare fuori un ragno dal buco, nemmeno una delle sue otto zampe. Vede, io di morire proprio non ho voglia e poi credo che non sia esattamente il momento giusto, credo sia un po’ prestino”

Trama

«Ti piace giocare, Flavio?». Una domanda banale se non fosse che a fargliela a bruciapelo è la Morte in persona, infida e bellissima, dopo una superba notte d’amore. Kidda, al secolo Flavio Tosetto, è il bassista del gruppo new wave La Carcasse Dansant, nelle vene alcol e speranze tradite, impegnato a riunire la rock band per una serata revival in occasione del trentennale dell’unico disco uscito negli anni ’80.

Sul libro del destino, per fatale errore, c’è un nome di troppo: la macabra sfida parte da Venezia e Kidda dovrà essere più veloce di un suo misterioso antagonista nell’interpretare enigmi e indizi sparsi per i cimiteri della Serenissima, di Roma, Milano, Genova, Firenze, proposti sotto una luce completamente inedita: mancano pochi giorni al Carnevale, termine ultimo per scamparla o tirare le cuoia.

Guidato da impensabili animali guida come farfalle nere e nugoli di zanzare, questo rocker di mezza età, autoironico e decisamente fuori di testa, incontrerà defunti eccellenti, da Helenio Herrera a Basaglia, da Trilussa a Gassman, da Toscanini a Manzoni, da Artusi a Collodi, da Faber a Govi, così fedeli ciascuno al proprio tempo e alla propria personalità eppure così mordaci, così vivi.

 

 

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Comments

  • anna paola maga

    Giugno 15, 2019 at 12:32
    Reply

    già dal titolo incuriosisce ed intriga !!!!

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