Titolo: Incontro
Autore: Sebastiano Bazzìchi
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Voci
Pagine: 350
Prezzo: € 17,00
Uscita: 10 febbraio 2023
Recensione
La casa editrice “Scatole Parlanti” ha pubblicato il primo libro di Sebastiano Bazzìchi dal titolo: “Incontro”, che tratta la storia di un prete.
Inizialmente sono rimasto molto colpito e conquistato dalla trama e quindi ho deciso di leggerlo. Una volta iniziato, col proseguire delle pagine e dei capitoli, mi sono reso conto che non era il romanzo che pensavo di trovarmi davanti, ma anzi la sua storia andava oltre a tutto ciò e mi ha spiazzato un pochino. Nonostante questo, ho deciso di continuare la lettura, sia per curiosità, sia perché comunque è interessante leggere qualcosa fuori dalla propria comfort zone e dalle proprie idee.
Il protagonista è don Claudio, parroco di un quartiere di Roma che si innamora di una donna della parrocchia. Da qui scattano le varie difficoltà personali, le difficili decisioni da prendere e il problema di dover gestire la situazione con la donna che, a volte, lo mette davanti ad una scelta: o lei o la sua vita da prete
Il libro è molto scorrevole ed avvincente, inoltre è scritto anche in modo particolare; infatti, in alcuni momenti, ci sono dei dialoghi come se fosse un testo teatrale e ciò stupisce il lettore, ma non è tutto.
All’interno, troviamo anche delle pagine scritte a mano che si staccano dal resto del libro. I capitoli sono quasi tutti molto brevi, ma riescono a tenere viva l’attenzione del lettore, grazie alla scrittura di Sebastiano Bazzìchi che è ricca di particolari e di dettagli.
La sua penna è molto incisiva, schietta e non si fa bloccare, né dall’imbarazzo per il genere di storia narrata, né dalla situazione e dalle scelte del protagonista. Inoltre, non mancano i colpi di scena, uno in particolare, che non ci si aspetta, arriva a colpire il lettore rendendolo senza parole.
A mio avviso, pur non condividendo le scelte di don Claudio, che mi hanno irritato notevolmente, non per il fatto di essere pudici o antichi, ma tra il fatto di non riuscire a prendere una decisione, il voler mantenere entrambe le situazioni, non ho trovato giusto questo suo atteggiamento, secondo me è una mancanza di rispetto verso la Chiesa e verso la sua amante.
Col passare delle pagine e dei capitoli, la situazione si evolve e don Claudio dimostra di essere un uomo forte, giudizioso e in grado di prendere le sue responsabilità. Non voglio anticiparvi altro per non rovinarvi la lettura, ma vi assicuro che, a causa di un colpo di scena, la vicenda evolverà in modo anche frenetico e ci saranno degli stravolgimenti nella vita del prete e della sua parrocchia. Niente sarà più come prima, ma ci sarà un radicale cambiamento in tutta la storia.
Nel corso del romanzo la figura di don Claudio si modificherà parecchio e, in particolare, il suo carattere muterà mostrandolo in tutte le sue sfaccettature, suscitando stupore e facendo ricredere il lettore.
In “Incontro” i vari dialoghi, tra i diversi personaggi che partecipano alla storia, risultano davvero molto interessanti, ben scritti e ben gestiti, li ho graditi parecchio, mi hanno colpito tenendo viva la mia attenzione.
Concludendo, posso ammettere che è stata una lettura appagante, ricca di spunti e molto varia che mi ha incollato alle pagine riuscendo ad incuriosirmi, nonostante le mie idee opposte a quelle del protagonista.
“Incontro” un libro che vi consiglio se desiderate una lettura assolutamente diversa dalle solite e ricca di generi, un romanzo che va oltre.
Qui sotto l’incipit
“Il momento dei saluti dopo la messa è sempre stato uno dei miei preferiti. Riesci a leggere le persone, quello che pensano. Se gli è piaciuto il sermone. Oppure no. Se stanno vivendo un bel periodo. Oppure no. Se gli rimani simpatico.
Oppure no. Beh tutti ti salutano sorridenti e ti ringraziano per le splendide parole. Illuminanti, interessanti e addirittura rivelatrici. Ma capisci bene chỉ lo pensa davvero. E chi no. E mi andava bene così, è giusto. Non ho mai pensato di poter piacere a tutti, nessuno piace a tutti. Nemmeno Gesù! Eh sì, caro Giuseppe.
Nemmeno Gesù. La Signora Scarlati, per esempio, mi diceva sempre che i miei sermoni erano troppo…all’avanguardia. Lei era molto tradizionale, ma almeno era sincera. Il Signor Pietro mi ricordava sempre che lui portava il nome del primo Papa..”
Trama
La vita ci travolge e quando lo fa spesso non siamo preparati. Ma chi o che cosa può prepararci ad affrontare la vita se non la vita stessa? Saperla affrontare, saper affrontare le tortuosità è ciò che Don Claudio deve imparare.
Don Claudio è il nuovo parroco di un quartiere di Roma, è la sua prima parrocchia e ce la mette tutta perché la sua diventi una comunità di riferimento. Poi, però, il Signore, il fato, il libero arbitrio, la vita stessa lo mettono difronte a eventi non programmati e da qui nascono dubbi, elucubrazioni, riflessioni sull’uomo, sull’amore, sulla fede, sull’onestà e la responsabilità. Un libro intenso sull’importanza del dubbio e del porsi domande.