Intervista all’autore: Marcostefano Gallo

Buona giornata !!! Un nuovo autore ha partecipato all’intervista. Infatti, questa volta, ho rivolto le mie domande a Marcostefano Gallo scrittore del libro “Lo strano caso del Rêverie” della casa editrice “Scatole Parlanti”.

Se avete perso la mia recensione, la potete leggere cliccando qui.

Biografia

Marcostefano Gallo

Titolo di studio: Laurea Specialistica in Storia dell’Arte

Pubblicazioni letterarie:

“Circo Dovrosky” Ferrari Editore (2016)

“La fragilità dei Palindromi” Ferrari Editore (2018)

“Lo strano caso del Rêverie” Scatole Parlanti (2020)

“L’illusione del Melograno” Pellegrini Editore (2021)

Pubblicazioni discografiche:

“Virare verso sud” Piramex (2010)

“Amore in corsivo” Piramex (2011)

“La teoria del primo passo – Volume 1” Bix music (2019)

Intervista

1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Lo strano caso del Rêverie”?

Come spesso accade, la nascita del romanzo è stata casuale: nel 2016 (anno in cui è stato scritto) avevano assegnato a mio nipote la realizzazione di una fiaba nella quale comparissero animali. Nell’aiutarlo ho tratteggiato quella che poi sarebbe diventata la storia pubblicata quattro anni più tardi.

2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?

Divertente, frizzante, impegnato.

3 – Tra i vari animali protagonisti della storia qual è il tuo preferito o quello a cui sei più legato?

Il mio preferito è senza dubbio Cesare, una tartaruga simpatica e preda del suo grande appetito (un po’ come me del resto). Nonostante la sua indole poco eroica, risulterà decisivo in un’occasione all’interno della grande avventura che aspetta i protagonisti.

4 – C’è un passaggio nel libro che hai particolarmente amato scrivere?

Tutti i passaggi che fanno riferimento alla devastazione climatica, uno dei temi del romanzo, elemento che ha fatto sì che la sezione Unesco di Vibo Valentia scegliesse il romanzo come testimonial della “Settimana della sostenibilità 2020”

5 – Hai qualche animale che vive con te o quale ti piacerebbe avere?

Ho vissuto per anni con Paco, il mio San Bernardo, ed è stato molto triste separarci. Non escludo che in futuro possa nuovamente avere un cane per amico.

 6 – Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?

Nell’ultimo trimestre del 2020 (con la pandemia in atto ogni data è da prendere comunque con le molle) uscirà un nuovo romanzo.

7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Ottimista, costante, umile.

 8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?

Certo. Inviai quasi per caso al mio attuale editore (Scatole Parlanti) questo romanzo, in una domenica d’agosto di quelle tanto noiose. Dimenticandomi dell’invio, quando mi chiamò la casa editrice impiegai diversi minuti a capire di quale romanzo stessimo parlando!

9 – Hai scritto già diversi libri: come è nata la tua passione per la scrittura?

È figlia di un’altra grande passione, la lettura. Leggendo fin da piccolo, mi è venuto spontaneo trasferire la mia fantasia su carta. È questo l’unico modo per vivere tutte le vite che si vuole.

10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?

Attualmente sto leggendo “Cantico di Natale” di Dickens

Ti ringrazio di aver risposto alle mie domande

Ciao

Gabrio

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