Intervista all’autrice: Antonella Ferrari

Buongiorno lettrici e lettori,

l’ospite per l’intervista di questa settimana è Antonella Ferrari, autrice del libro “L’isuledda” pubblicato da “Morellini Editore”.

Per leggere maggiori informazioni del libro puoi cliccare qui.

Intervista

1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “L’isuledda”?

Non sono io a decidere, le storie mi arrivano, può accadere in sogno,  o mi colpisce un evento raccontato da qualcuno o come in questo caso durante uno splendido bagno all‘ Isuledda ho iniziato a montare come un puzzle idee e scene che mi passavano in mente.  Pochi luoghi esaltano il mio spirito come accade all‘ Isuledda e frequentandola ho scoperto molte persone come me “dipendenti” da quel mare e quella spiaggia bianca.  Così ho voluto rendere omaggio al mio posto del cuore.

2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre aggettivi?

Leggero, coinvolgente e interessante.

3 – Un pregio e un difetto dei protagonisti.

Giulia è una ragazza molto in gamba, purtroppo nella sua epoca le donne non avevano libertà di agire e il suo difetto è stato quello di non ribellarsi in nome dell’amore.

Pepu è sincero ma il suo amore non basta a raddrizzare la situazione. Poteva osare di più.

Laura è una donna estrosa, senza limiti, forse dovrebbe decidersi a mettere la testa a posto.

Vanni è troppo simpatico ma superficiale, ma per una vacanza in mare non potrebbe esserci compagnia migliore.

4 – Come mai la decisione di ambientare il tuo romanzo proprio a San Teodoro e il motivo per il quale è il luogo che hai nel cuore?

Nessun luogo al mondo mi trasmette pace e serenità come questo paese, in centro e al mare. In più è una località famosissima, sinonimo di bellezza naturale e divertimento.  Quale posto migliore, quindi? San Teodoro è entrata nel mio cuore e sarà difficile scalzarla, non trovo un motivo preciso a questo attaccamento, questione di pelle. Ed è così per migliaia di persone che ogni estate non possono fare a meno di tornarci.

5 – Il tuo libro è diviso in due parti, ci sono due coppie di protagonisti e due epoche lontanissime: ci puoi raccontare qualcosa al riguardo di tutto ciò?

Rimango sul generico per non spoilerare la trama: paiono due racconti diversi, uno nell’ 800 l’altro nel 2018. La vita dura, l’arretratezza della Sardegna di qualche secolo fa, le leggi dettate dal luogo e dalla tradizione, caratterizzano la storia di Giulia e Pepu. Concluse le loro vicende si vola nel 2018 nella San Teodoro odierna, con i suoi locali, discoteche, divertimento e modernità.

Alla fine, emerge un legame atavico tra Laura e Vanni e i protagonisti precedenti, qualcosa che il tempo è la morte non possono spezzare.

6 – Scaletta sì o scaletta no e come ti sei organizzata per la stesura?

Stendo sempre una scaletta di argomenti da inserire nel libro.  Per L ‘Isuledda le idee fluivano spedite, il canovaccio era chiaro nella mia mente e mi sono davvero immedesimata prima in Giulia e poi in Laura.  Quindi visualizzavo le immagini che avevo in testa e scrivevo.

7 – Ci puoi raccontare qualcosa di particolare per invogliarci a leggerlo?

Sto ricevendo i primi feedback sul romanzo e sono tutti entusiastici. Una commercialista dice che pur non essendo mai stata in Sardegna le pareva di trovarsi anche lei nel capanno di Pepu.

E poi consiglio di leggerlo per trascorrere qualche ora di spensieratezza, scoprire la storia del posto, godere dei paesaggi descritti e delle atmosfere e vivere le vicende d’ amore insieme ai protagonisti.

8 – Hai qualche passione e hobby che svolgi nel tuo tempo libero?

Adoro nuotare, e non c’è nulla di meglio del mare sardo. E poi divoro romanzi: classici, narrativa.  Se esistesse un lavoro in cui si è pagati per leggere bei libri mi candiderei di sicuro.

9 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Non amo parlare di me in prima persona, lascio agli altri dire come mi vedono. Gli aggettivi più affettuosi sono: solare, buona e simpatica. Sui difetti meglio sorvolare.

10 – Infine una curiosità: qual è stato l’ultimo libro che hai comprato e/o letto?

Come ho già spiegato sono una lettrice seriale, ora sto rileggendo Sciascia, i suoi libri non potrebbero essere scritti meglio.  Quando sono in Sardegna leggo gli autori sardi: Deledda,  Pitzorno e Niffoi.

Biografia

Antonella Ferrari è nata a Chieti nel 1967. È laureata in Giurisprudenza e ha pubblicato tre romanzi,

“Nessun Dolore” 2011, “Un Amore di Città” 2018, con l’ultimo “Adelaide”, Castelvecchi Editore

2020, ha partecipato al Premio Campiello 2021.

 

Grazie di aver partecipato all’intervista!

Ciao

Gabrio

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