Intervista all’illustratrice: Gaia Menchini

Buongiorno a tutti !!!

Vi propongo una nuova intervista. Questa volta è molto particolare perché ho potuto rivolgere le domande a Gaia Menchini, illustratrice del libro “Un Pandorino… con i canditi!” scritto da Mattia Balconi  (settimana scorsa è uscita la sua intervista che potete recuperare qui ) e firmato dalla casa editrice “La strada per Babilonia”

Trovate la mia recensione del libro cliccando qui

Biografia

Sono una designer e illustratrice freelance che vive alle porte di Milano. Le mie specialità sono solo illustrazioni semi-realistiche adatte a libri per bambini e giovani adulti. Per i miei progetti personali prediligo i ritratti femminili e la rappresentazione del mondo animale.

Amo descrivere il mondo attraverso i miei disegni e utilizzo diverse tecniche: sia tradizionali (gli acquerelli sono i miei preferiti) ma soprattutto digitali (tablet e computer attraverso diversi programmi).

Il link al mio sito www.gaiamenchini.com

Intervista

1 – Come è nata la tua passione per la grafica e da quanto pratichi questo lavoro?

Sarà una risposta banale ma la passione per il disegno e le composizioni è sempre stata una mia caratteristica! Ho coltivato questa mia propensione solo all’università, iscrivendomi alla facoltà di design del prodotto del Politecnico di Milano e successivamente prendendo anche una laurea specialistica in Design & Engineering. Essere progettista mi piace, dà una dimensione tridimensionale a quello che inizia essendo solo uno schizzo. Ammetto però che l’illustrazione è qualcosa con cui sento di potermi esprimere appieno, un mondo dove tutto è possibile e non si scontra con la realtà di produzione, e così, seppure come side job, non l’ho mai abbandonata!

2 – Come vi siete organizzati tu e Mattia per la stesura e le illustrazioni di “Un Pandorino…con i canditi!”?

In pratica ci sentivamo giorno e notte! Il Natale era una scadenza imprescindibile! Abbiamo lavorato insieme – anche se a distanza dato il periodo – sin da subito e direi che abbiamo anche instaurato un’amicizia che ci ha aiutato molto a entrare in sintonia. L’entusiasmo di Mattia è stato travolgente e una volta che siamo riusciti a dare un “volto” a Pandorino a quel punto l’abbiamo solo accompagnato nella sua storia!

Abbiamo diviso insieme il testo, capito quali fossero i punti focali delle illustrazioni più grandi, deciso i piccoli dettagli da inserire qua e là per non lasciare il bambino mai solo durante la lettura. Ovviamente in tutto questo supervisionati dall’editore (La Strada per Babilonia). Disegni e storia convivono e si completano.

3 – Come si svolge il tuo lavoro, quali sono le varie tappe?

Dunque prima di tutto bisogna decidere con l’autore e l’editore il target del libro (Per bambini? Di che età? È un testo scolastico? È una lettura fatta con i genitori? ecc..). questo è importante per capire quanti e quale tipo di illustrazioni andranno fatte. Successivamente il libro viene “diviso” in modo equilibrato così da poter creare le illustrazioni per i punti focali del libro, decidere quante sono, il libro viene poi impaginato.

Quello a cui tengo di più è la creazione dei personaggi: al primo sguardo mi piace che se ne possa intuire il carattere. Secondo punto è lo stile, molto legato al target del libro ma anche al “mood” dello stesso. Infine i colori, a livello di palette di colore ci tengo che il libro risulti omogeneo per far si di potersi calare al meglio nell’atmosfera magica che racconta.

Con Mattia abbiamo deciso che l’illustrazione doveva completare la storia: non tutto viene minuziosamente descritto a parole, ma può essere invece dettagliatamente disegnato e viceversa. Storia e illustrazioni si completano sempre a vicenda.

4 – Quanto tempo ci vuole, in genere, per illustrare una copertina?

Il momento più difficile per una copertina è il decidere quali elementi inserire. Sicuramente il tempo più lungo è capire insieme cosa deve esprimere la copertina perché non solo è il primissimo elemento che viene visto, ma spesso gli editori lo chiedono prima del completamento del resto per iniziare a venderlo e pubblicizzarlo.

L’illustrazione poi prende qualche ora ma, nel mio caso, una grande fetta di tempo è stata quella per l’impaginazione e l’inserimento di altri elementi come titolo, nomi, loghi, codici a barre. Insomma la copertina è sicuramente l’elemento più difficile dove tutto deve avere un ottimo equilibrio, il libro poi deve essere raccontato a prima vista ma lasciando la curiosità di volerlo aprire e leggere!

5 – Quale materiale usi per il tuo lavoro e in quale momento della giornata preferisci svolgerlo?

Io sono un’illustratrice digitale. I miei strumenti quindi sono il mio Ipad su cui disegno e il mio pc che invece uso per i ritocchi e l’impaginazione. Il mio momento preferito è sicuramente dopo cena. Un momento di relax sul divano, una coperta, ipad sulle ginocchia, apple pencil in mano e posso arrivare anche alle 2 di notte senza accorgermene!

6 – Oltre alle illustrazioni quali passioni hai?

Ah, ho tantissimi hobby!! Purtroppo il tempo non basta mai! Oltre a disegnare mi piace cucire, non vestiti quanto piccoli oggetti utili: astucci, borse ecc… Amo seguire la boxe e gli sport da combattimento (disegno infatti anche guantoni e attrezzatura sportiva!) Ultimamente mi sono iscritta ad un corso di acrobatica aerea e adoro leggere.

7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Curiosa, appassionata, prudente

8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo lavoro?

Vi racconto la nascita di Pandorino. Pandorino è un pandoro che scopre di essere un panettone. Quindi … devo disegnarlo come un pandoro o come un panettone? I pandori sono più slanciati e dorati, i panettoni più bruniti con i canditi. Allora facciamolo più tozzo, con qualche candito, ma meno scuro di un panettone, con un po’ di zucchero a velo tipico del pandoro… insomma ci abbiamo messo qualche tempo per riuscire nell’intento di avere un Pandorino perfetto! Perfetto perché non assomiglia a nulla, è speciale perché diverso!! Senza volerlo abbiamo creato qualcosa di nuovo… chissà se sarà il nuovo dolce di Natale!

9 – Di quale libro ti sarebbe piaciuto illustrare la copertina?

Rispondo subito senza esitare: Harry Potter. Dopo averlo letto un centinaio di volte credo di essermelo meritano… o no? 😀

10 – Infine una curiosità: qual è stato l’ ultimo libro che hai comprato e/o letto?

L’ultimo libro letto è stato “Il nome del Vento” e “La paura del saggio” di Patrick Rothfuss. Una trilogia fantasy purtroppo ancora incompleta.

Ma mentre lavoro ascolto tantissimi audiolibri, di solito titoli poco impegnativi che mi tengano compagnia, sto infatti ascoltando “la verità è che non ti odio abbastanza” di Felicia Kingsley dopo aver finito “L’Ickabog” della Rowling.

Ti ringrazio di aver risposto alle mie domande.

Alla prossima

Gabrio

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