L’ oscurità dell’anima

Titolo:  L’ oscurità dell’anima

Autore: Anna Maria Lella

Editore: Giovane Holden Edizioni

Collana: Mysterious Park

Pagine: 251

Prezzo: € 15,00

Uscita: 31 ottobre 2020

Recensione

Anna Maria Lella ci propone il suo secondo lavoro: “L’oscurità dell’anima”, della casa editrice “Giovane Holden Edizioni”, e lo fa in modo molto trascinante. Infatti la lettura è veramente piacevole ed appassionante. Per un amante dei colpi di scena e dell’adrenalina come me, non è stato facile staccarsi da questo thriller. Infatti la storia narrata ha un ritmo molto ben marcato che riesce anche a trasmettere tensioni. Un thriller che mi ha conquistato fin dall’inizio e, in genere, non è facile che ciò avvenga.

I personaggi sono ben delineati caratterialmente e, specialmente, a livello psicologico. Ecco, secondo me, potrebbe anche essere descritto come “thriller psicologico”.

L’autrice ci tiene in balia della storia capitolo, dopo capitolo, grazie anche ai vari colpi di scena, alle descrizioni vere e, in alcuni casi forti, come amo trovare nei libri di questo genere. Mi ha ricordato, a tratti, un grandissimo scrittore, ossia Donato Carrisi che adoro follemente.

Anna Maria Lella, a mio parere, se la cava bene con la penna, sa gestire i personaggi e le scene nel modo più corretto, riuscendo a tenere il lettore incollato alle pagine.

Ho letto “L’ oscurità dell’anima” in poco tempo, anche facendo tarda notte, perché la storia l’ho trovata di grande impatto, pure emotivo, oltre ad essere assai scorrevole ed avvincente.

Per un milanese come me, scoprire che alcune scene sono state ambientate proprio nella città di Milano, in zone a me note, è stata una piacevole sorpresa. Tutto ciò mi ha permesso di entrare, ulteriormente, nella storia in modo ancora più attivo e coinvolgente.

La penna della scrittrice incide le pagine facendoci percepire anche la sofferenza delle vittime e dandoci la possibilità di assistere come se fossimo degli spettatori presenti proprio sul posto.

La storia narrata è molto stimolante perché ci sfida a capire che cosa accadrà, a provare ad immaginare le mosse successive del misterioso assassino e, naturalmente, a cercare di scoprire chi egli sia. Si legge avidamente, si scava tra le vite dei protagonisti, tra le varie azioni per comprendere di più. Alcune scene mi sono rimaste impresse nella mente e ciò, a mio parere, è segno che sono state scritte bene.

Ebbene sì, questo thriller mi ha davvero conquistato molto, infatti ne sono assolutamente entusiasta da consigliarlo a tutti coloro che amano il genere e desiderano leggere una storia ricca di adrenalina e con forti momenti di tensione.

Tra i vari personaggi, che mi hanno colpito, voglio citare Padre Mark, a cui avrei dato maggior spazio poiché risulta molto interessante a livello psicologico e di storia. Inoltre mi sono piaciute parecchio pure le due amiche Ivana e Miriam.

La cosa interessante de “L’ oscurità dell’anima”  è che tutti, nella storia, hanno una personalità che incuriosisce e di cui si vorrebbe sapere di più. Ogni personaggio lascia il segno, non sono uomini e donne insignificanti e senza carattere, ma, anzi, con i loro pregi e difetti, con le loro debolezze, conquistano il lettore, alcuni in modo positivo, altri in modo negativo, ma si fanno ricordare.

Questa seconda lettura di gennaio mi ha regalato molte emozioni e una bella carica. Mi  complimento con l’autrice e con la casa editrice che ha reso possibile l’uscita di questo bel thriller.

Quarta di copertina:

 “Tu sei mio padre, mi hai generato. Tu reggi i fili che tutto muovono. A chi dovrei la mia obbedienza se non a te? E chi altri potrei seguire? Mi hai salvato dalla fiamme, ti sono debitore, e ti era debitrice la donna che mi portava in grembo. Se lei è stata ingrata, non lo sarò io. Quando avrò compiuto la tua opera, mi condurrai lì dove tu sei per sempre. L’inferno non ha limiti. Dove noi saremo per sempre, e con noi sarà ogni creatura purificata.”

Trama

Quello che Leo Marchetti, giovane e brillante profiler in forza alla polizia di Milano, è chiamato a risolvere è un giallo che pare impenetrabile. C’è un misterioso assassino seriale, i cui delitti efferati scuotono la Lombardia. Rapisce donne belle e giovani, e abbandona i loro cadaveri abusati, mutilati, sfregiati di un segno particolare, che suggerisce oscuri intenti legati al satanismo. Dietro di sé, il killer non lascia altra traccia, se non la firma del Diavolo di Porta Romana, echeggiando così una figura della storia milanese ammantata di un’aura di cupa leggenda.

Toccherà a Leo ricostruire la parti mancanti di un puzzle complesso ed enigmatico. Accanto a lui la sua squadra, e anche l’affascinante ispettore Anna Martini, con cui il rapporto si colorirà presto di dolci tinte sentimentali, e verrà messo alla prova dagli eventi incalzanti. In una ricerca che impegnerà tutte le loro migliori energie, gli investigatori si addentreranno nel sulfureo ambiente esoterico che si nasconde sotto la patina frenetica della grande città. Alla caccia di un criminale spietato e inafferrabile, si muoveranno tra personaggi ambigui, situazioni torbide e sorprendenti colpi di scena, confrontandosi ognuno con i propri limiti e il proprio passato.

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